Eterno Federer, l'evoluzione di Roger dal 1998 ad oggi

Nel 2000, Roger sbatte contro Evgenij Kafelnikov, quinta testa di serie del seeding, che lo estromette al primo turno con i parziali di 7-5, 7-5, 7-6. Va meglio in doppio, dove raggiunge i quarti di finale insieme al partner australiano Andrew Kratzmann -

Il 2001 è l'anno della svolta, con lo storico successo al quarto turno contro Pete Sampras, nell'unico confronto tra i due. Il 7-6, 5-7, 6-4, 6-7, 7-5 che mette fine alla striscia di 31 vittorie consecutive dell'americano sull'erba londinese è anche il passaggio di consegne tra due miti del tennis -

Nel 2002, Federer è già una piacevole realtà del tennis mondiale, tanto da presentarsi a Wimbledon come settima testa di serie del seeding. Roger non è nelle migliori condizioni psicologiche, avendo perso da poco il suo allenatore Peter Carter. La conseguenza è l'eliminazione al primo turno da parte di un terribile croato proveniente dalle qualificazioni, Mario Ancic -

Il 2003 è l'anno del primo Wimbledon. Arriva in finale avendo perso appena un set (Fish nel terzo turno) e battendo nell'ultimo atto l'australiano Mark Philippoussis -

L'anno seguente arriva il secondo successo consecutivo a Wimbledon: a fare la vittima sacrificale in finale è questa volta Andy Roddick, battuto 4–6, 7–5, 7–6, 6–4 -

Nel 2005, vediamo per la prima volta un Federer con i capelli corti. Lo svizzero non è come Sansone e trionfa per la terza volta consecutiva al Championship, facendo lo scalpo in finale ancora una volta al malcapitato Andy Roddick -

In piena era Fedal, Roger supera Rafa nella finale del 2006 (6–0, 7–6, 6–7, 6–3), conquistando il Championship per la quarta volta consecutiva. Il campione di Basilea è già Maestro... -

Il look di Roger cambia davvero poco, così come i suoi risultati. Anche nel 2007 arriva il successo, il quinto consecutivo (eguagliato Borg), ancora una volta contro l'eterno rivale Rafa Nadal, battuto 7–6, 4–6, 7–6, 2–6, 6–2 dopo 4 ore di un match da leggenda -

Nel 2008 il capello viene lasciato più selvaggio, sopra l'immancabile fascia. Questa volta, Roger deve fare i conti in finale con un super Nadal, che si prende la rivincita e infligge allo svizzero la prima sconfitta dopo 41 vittorie consecutive a Wimbledon (65 sull'erba). Il 4–6, 4–6, 7–6, 7–6, 7–9 di quel match, durato quasi 5 ore, entra di diritto nella storia dello sport -

Nel 2009, Roger si trova di fronte in finale l'amato Roddick. L'americano vende cara la pelle (5–7, 7–6, 7–6, 3–6, 16–14) ma non può nulla contro Re Roger, che dopo aver abdicato l'anno prima, torna sul trono di Wimbledon per la sesta volta in carriera -

Nel 2010, Roger esce di scena clamorosamente ai quarti di finale per mano di Tomas Berdych, che lo batte 6–4, 3–6, 6–1, 6–4. Era dal 2003 che Federer arrivava sempre in finale... -

Anche nel 2011, Federer deve fare i conti con un'uscita prematura. Roger viene eliminato ai quarti per il secondo anno consecutivo, questa volta da Jo-Wilfried Tsonga, che riesce a rimontare uno svantaggio di 2-0 (3–6, 6–7, 6–4, 6–4, 6–4): è la prima volta che lo svizzero perde in uno Slam dopo essere stato avanti di due set -

Nel 2012, Roger è in missione: elimina Djokovic in semifinale e batte Murray in finale, eguagliando con 7 vittorie ai Championship due miti come Pete Sampras e William Renshaw. Il lunedì successivo, tornerà anche numero 1 del mondo -

Clamoroso il colpo di scena del 2013, quando Federer viene eliminato, da campione in carica, al secondo turno. Fatale allo svizzero è l'ucraino Sergiy Stakhovsky, che lo elimina in quattro set per 6–7, 7–6, 7–5, 7–6 -

Nel 2014, Federer si riscatta e batte in serie Paolo Lorenzi, Gilles Müller, Santiago Giraldo, Tommy Robredo, Stanislas Wawrinka e Milos Raonic, ritrovandosi in finale con Djokovic. Nonostante una grande prestazione, Roger deve cedere a Nole, che si impone 6–7, 6–4, 7–6, 5–7, 6–4 in uno dei match più belli mai visti sul Centrale -

Cominciano a spuntare le rughe sotto la famosa fascia di RF. Il gioco divino però non ne risente e nel 2015 lo svizzero arriva ancora una volta in finale, per la seconda volta consecutiva. Ancora una volta, però, Federer trova la strada sbarrata da uno scatenato Djokovic, che lo priva dell'ottava gioia a Wimbledon -

Nel 2016, Roger deve fare i conti con i cronici problemi alla schiena e con l'operazione al ginocchio, che lo fanno arrivare a Londra senza aver vinto nemmeno un titolo sull'erba in stagione. Riesce, grazie a talento ed esperienza, ad arrivare in semifinale (11a in carriera), dove però cede al canadese Milos Raonic con i parziali di 3-6, 7-6, 6-4, 5-7, 3-6 -

Nel 2017 l'atto decisivo: battendo Marin Cilic Federer diventa il tennista più vincente nella storia del Championship -

Il 16 febbraio 2018 diventa una data storica per il tennis: all'età di 36 anni, 6 mesi e 8 giorni Roger Federer si prende il primo posto della classifica Atp battendo l'olandese Haase nei quarti di finale del torneo di Rotterdam -