Il tennista australiano si è reso protagonista di un altro episodio da bollino rosso. Durante una pausa nella sfida persa contro Cilic, il 23enne si è lasciato scappare un gesto poco elegante e ora dovrà pagare 15 mila sterline per "comportamento antisportivo"
Nick Kyrgios ci è ricascato. Il carattere bizzarro e fuori le righe è diventato ormai una costante per il tennista australiano, al pari del suo smisurato talento. E sabato, nel corso della semifinale del Queen's Championships ne ha combinata un'altra delle sue. Durante una pausa di gioco, il 23enne di Canberra ha simulato una masturbazione utilizzando una bottiglietta d'acqua e accompagnando il tutto con dei gesti più che eloquenti. Un video che, ovviamente, è diventato virale nel giro di pochi minuti. Questa volta però l'Atp non ha potuto far finta di niente e ha comminato una multa di 15 mila sterline all'attuale numero 19 al mondo per "comportamento antisportivo". Già il giorno prima infatti, Kyrgios aveva rischiato di essere sanzionato per aver bestemmiato in campo nel match contro Feliciano Lopez. Oltre al danno la beffa quindi per il classe 1995 che, oltre a leccarsi le ferite per la sconfitta rimediata contro il croato Cilic (7-6 7-6), dovrà ora pagare una sostanziosa somma a causa del suo comportamento da censurare.
Kyrgios multato, i precedenti
Vedere Kyrgios pagare una multa in ambito tennistico non rappresenta comunque una novità. Nel 2015 era stato infatti punito per alcune frasi offensive rivolte alla fidanzata di Wawrinka, mentre l'anno successivo era stato costretto dall'Atp a versare 16.500 € dopo il ko subito contro Mischa Zverev nel secondo turno del Masters 1000 di Shanghai. Il tennista di Canberra aveva volontariamente giocato male "perché svogliato" e si era beccato anche i fischi del pubblico, a cui aveva risposto con offese e provocazioni. Un'indagine supplementare aveva poi aumentato la pena di ulteriori 25 mila euro più 8 settimane di sospensione, ridotte a tre a patto di rivolgersi in cura verso uno psicologo. Evidentemente queste visite alla fine non erano mai state effettuate perché Kyrgios, nel 2017, era riuscito anche a fare di peggio. A gennaio aveva incassato una multa di quasi 6 mila dollari per linguaggio scurrile e per aver rotto una racchetta durante l'incontro perso contro l'italiano Seppi, mentre qualche mese dopo si era reso di nuovo protagonista nel torneo di Shanghai. Sul tie break del primo set contro Johnson e dopo vari diverbi col giudice di gara aveva detto: "Se perdo questo punto mi ritiro". E così aveva fatto, saltando anche la successiva visita medica. Risultato? Oltre 30 mila dollari di penale che non sono bastati a tranquilizzare la testa dell'australiano.