
Scatta lunedì a Melbourne il primo Slam della stagione. Parafrasando Roger Federer, il grande favorito è Novak Djokovic, che alle sue spalle ha un nutrito gruppo di giocatori in grado di vincere il torneo: ecco chi sono. Gli Australian Open in diretta su Eurosport (canali 210 e 2011), su Sky Sport 24 uno studio dedicato alle 16.30 e alle 22 con highlights, approfondimenti e commenti

Alla vigilia degli Australian Open, Roger Federer è stato chiaro: "Il favorito è Djokovic. Dietro di lui ci sono 10 giocatori che possono vincere il torneo e tra loro ci sono anche io". Il Re non ha fatto nomi: escludendo l'unico big che non sarà a Melbourne, ovvero Del Potro, proviamo noi a fare la lista dei magnifici 11 che possono ambire al primo Slam del 2019, al via lunedì e in diretta su Eurosport (canali 210 e 211 del pacchetto Sky) -
AUSTRALIAN OPEN, IL TABELLONE
NOVAK DJOKOVIC. Gli ultimi sei mesi del 2018 del serbo resteranno nei libri di storia: i trionfi a Wimbledon, US Open, Cincinnati (con tanto di Golden Masters) e Shanghai, hanno riportato Nole in vetta al ranking mondiale. Il favorito d'obbligo è lui, che a Melbourne ha già trionfato sei volte, l'ultima nel 2016. Attenzione però ai cali, già visti a Parigi e alle ATP Finals, nonché in questo inizio di 2019 a Doha -
AUSTRALIAN OPEN, IL TABELLONE
ROGER FEDERER. Il Re è bi-campione in carica a Melbourne, avendo vinto nel 2017 e 2018 due dei sette Australian Open in bacheca. La campagna sul veloce dello scorso anno non ha portato particolarmente fortuna a Roger, vincitore solo a Rotterdam dopo il trionfo nel Down Under. Se i campi saranno molto veloci, allora per lo svizzero il compito può essere più agevole, nonostante la carta d'identità dica 37 anni abbondanti -
AUSTRALIAN OPEN, IL TABELLONE
RAFA NADAL. Lo spagnolo torna a giocare un match ufficiale cinque mesi dopo il ritiro nella semifinale degli US Open contro Del Potro. Da quel momento, per Rafa, solo un match ai 3 set contro Anderson ad Abu Dhabi (perso) e un Fast4 con Kyrgios (perso). E' ovviamente la tenuta fisica la maggiore incognita di Nadal, il cui ultimo trionfo è sul cemento outdoor (Toronto 2018). Che sia di buon auspicio per un cammino che potrebbe incrociare quello di Federer già in semifinale -
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ALEXANDER ZVEREV. La vittoria alle ATP Finals di Londra è stata la ciliegina sulla torta della carriera del 21enne di Amburgo, al quale però manca ancora un ulteriore step per andare ad impensierire i soliti noti: uno Slam. L'età gioca dalla sua parte, ma il tedesco deve cominciare a fare strada anche nei quattro grandi tornei. Solo così potrà dimostrare di essere il degno erede di chi lo precede tuttora in classifica -
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KEVIN ANDERSON. Il sudafricano è uno dei giocatori maggiormente cresciuti negli ultimi anni. Non a caso, è tra i pochi a poter vantare una finale Slam sia nel 2017 (US Open) che nel 2018 (Wimbledon). Aggrappato al servizio, è reduce dal successo a Pune (India), dove ha dimostrato di poter essere competitivo e di voler giocare non solo per il secondo posto -
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MARIN CILIC. Il croato è un altro di quei giocatori che spesso arrivano fino in fondo, anche negli appuntamenti più importante. Basti pensare a Wimbledon 2017 o agli Australian Open 2018, quando venne sconfitto in finale da Roger Federer. Proprio contro lo svizzero potrebbe andare in scena una fantastica rivincita già ai quarti di finale -
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KEI NISHIKORI. Il giapponese è tornato a fare paura. Dopo essere sparito dai radar del grande tennis per un infortunio, essere ripartito dai challenger e aver recuperato lentamente condizione e fiducia lo scorso anno, Nishikori ha raccolto i frutti in questo avvio di 2019 vincendo a Brisbane dopo quasi tre anni di astinenza. Duro da battere, è nello spicchio di tabellone di Novak Djokovic, con cui potrebbe dar vita a un quarto di finale senza esclusioni di colpi -
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STEFANOS TSITSIPAS. Tralasciando la precoce eliminazione per mano del nostro Andreas Seppi ai quarti del torneo di Sydney, si può inserire il Next Gen greco nella cerchia ristretta dei papabili vincitori a Melbourne. Il palmares è ovviamente ancora molto scarno (un solo successo, a Stoccolma nel 2018), ma Tstitsipas ha già dimostrato di amare i grandi palcoscenici e il veloce outdoor. Ricordate la cavalcata della scorsa estate a Toronto, persa solo in finale con Rafa Nadal? -
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KAREN KHACHANOV. Il 2018 è stato un anno d'oro per il russo, vincitore di tre tornei e soprattutto trionfatore al Masters di Bercy, quando ha inflitto in finale una dura lezione a un certo Novak Djokovic. Amante del veloce, fisico imponente e braccio pesante, non è mai andato oltre il 2° turno a Melbourne, stranamente lo Slam in cui ha fatto più fatica in assoluto -
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BORNA CORIC. L'allievo che studia in Italia da Riccardo Piatti sta completando il suo percorso di crescita. Giocatore completo, capace di vincere in finale ad Halle con Sua Maestà Federer sull'erba, ma anche di giocarsi il titolo di Shanghai con Djokovic, può essere una mina vagante, anche se a Melbourne non ha mai superato il primo turno -
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NICK KYRGIOS. Il povero Milos Raonic è sicuramente il più penalizzato dal nuovo status di 'non testa di serie' del bad-boy di Canberra, che è precipitato al n° 51 del ranking e ha pescato proprio il canadese al 1° turno degli Aus Open. Kyrgios, ai quarti nel 2016 sul cemento di casa, ha dichiarato di recente: "Se vinco a Melbourne, potrei smettere con il tennis per il resto dell'anno". Conoscendo la sua scarsa passione per il circus, potrebbe anche scapparci l'impresa... -
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