Serata da ricordare per Matteo Viola, n° 238 del ranking mondiale, che nel Challenger di Rafa Nadal a Maiorca, batte l'ex campione di Wimbledon Andy Murray, in un match condizionato dai problemi fisici accusati dallo scozzese dal 2° set in poi
La stagione d'oro del tennis italiano vive un altro momento magico a nome di Matteo Viola, capace di battere Andy Murray negli ottavi di finale del "Rafa Nadal Open", torneo challenger Atp in corso sui campi in cemento dell’isola di Maiorca, in Spagna. Il 32enne di Mestre, numero 238 Atp, ha centrato il successo più prestigioso della carriera in rimonta, con i parziali di 3-6, 6-4, 7-6, diventando il 7° azzurro a compiere tale impresa (Seppi, Volandri e Fognini a livello Atp). Lo scozzese, attualmente numero 328 Atp e in gara grazie a una wild card (non disputava un challenger dal 2005, stagione in cui è diventato professionista), è tornato solo un paio di settimane fa a competere in singolare dopo l’operazione all’anca a gennaio. Dopo le eliminazioni al primo turno nel "1000" di Cincinnati e a Winston-Salem, l’ex numero 1 del mondo aveva rifiutato una wild card per gli US Open non sentendosi pronto a competere tre su cinque. A Maiorca, Murray era riuscito nell'impresa di tornare a vincere due partite di fila, contro il 17enne francese Imran Sibille (senza ranking, entrato come alternate) e lo slovacco Norbert Gombos, numero 115 Atp e terza testa di serie. Contro Viola però, lo scozzese è sembrato ancora in difficoltà dal punto di vista fisico, soprattutto nel coprire tutte le zone del campo, con evidenti problemi al servizio dal secondo set e la necessità dell'intervento del fisioterapista nel terzo parziale.