Fognini: "Tennis? Preferisco il calcio. Montecarlo il mio trionfo più grande"

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Fabio Fognini si è confidato al sito "Behind the Raquet": "Montecarlo è stata la mia vittoria più importante, arrivata dopo una stagione cominciata male in cui ho sofferto la lontananza della mia famiglia. Una volta ho pianto mentre lasciavo Flavia e il mio bimbo. Il tennis è un lavoro, la mia grande passione è il calcio"

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Fabio Fognini si è confidato a 360 gradi al sito "Behind the Raquet", popolare pagina creata dal tennista statunitense Noah Rubin in cui dare spazio ai colleghi, anche oltre al mondo dello sport. L'azzurro ha confessato che il suo peggior momento dell'anno è quello in cui si avvicina la ripresa agonistica, i viaggi, la lontananza da casa e dagli affetti più cari: "Per me il periodo peggiore è quello tra dicembre e gennaio quando sono vicino a ricominciare a viaggiare - ha scritto il numero 11 del mondo -. Dopo una pausa lunga, le uscite con gli amici, le cene fuori, devo tornare a viaggiare. Mi ammalo sempre quando sto per ripartire. Qualche linea di febbre o un po’ di raffreddore. Mi dico che passerà. È la stessa cosa da dieci anni. Succede perché dopo aver avuto l’occasione di stare a casa, con la mia famiglia e i miei amici, mi sento come se facessi parte di un’altra vita". La nascita dei figli, l'amore con Flavia Pennetta. Fognini ricorda un aneddoto di qualche anno fa: "Mi ricordo quando il mio primo figlio aveva otto mesi e Flavia ed io eravamo a Miami per la off-season. È stato un periodo fantastico. Quando stavo per imbarcarmi per l’Australia ho cominciato a piangere come un bambino. Non riuscivo a lasciarli”. 

Fognini: "Montecarlo, la mia vittoria più bella"

Lo scorso anno è arrivata a Montecarlo la vittoria più bella e probabilmente anche inaspettata: “Ero sotto 6-4 4-1 e palla break per il mio avversario al primo turno di Montecarlo. Non solo sono riuscito a ribaltare il match ma a vincere il torneo. Ho dato fondo a tutte le mie energie in quel primo match e la settimana si è conclusa con la vittoria più importante della mia vita”, ha spiegato Fognini. Quel trionfo, primo azzurro a riuscire a vincere un Masters 1000, arrivò al termine di un inizio 2019 da incubo: "Ho cominciato la stagione molto male. Sono arrivato alla stagione su terra rossa con due sconfitte al primo turno e zero fiducia. Nei mesi precedenti mi dicevo che avevo bisogno di riposo. Che mi dovevo preparare ed essere pronto per Montecarlo. Ero da solo durante lo swing in America Latina e a Miami. Ho sofferto molto di solitudine in quel periodo e sentivo che il tempo passato con la mia famiglia non era abbastanza. Mi continuavo a chiedere perché lo stessi facendo”.

Fognini: "Tennis? Un lavoro, la mia passione è il calcio"

Fabio poi confida quale sia il suo sport preferito: "La mia vera passione è il calcio - ha detto l'azzurro, grande tifoso dell'Inter -. C'erano delle volte in cui preferivo giocare a calcio piuttosto che a tennis, anche se è difficile dirlo visto la vita che mi ha regalato. Il tennis adesso è un lavoro, non uno sport. Il calcio è il mio sport preferito e cerco di guardarlo appena posso. Ho scelto il tennis quando ero piccolo: il calcio è fantastico, ma il tennis mi dava le giuste reponsabilità. Se vinco è merito mio, se perdo è colpa mia".