
Decisi gli otto posti per le ATP Finals di Torino, in programma dal 14 al 21 novembre per la prima volta in Italia. Il tennis azzurro festeggia con la presenza di Matteo Berrettini, mentre Jannik Sinner è riserva. Prima testa di serie il n°1 del mondo, Novak Djokovic, che non alza la coppa del Masters di fine anno da ormai sei anni. Le ATP Finals in diretta su Sky Sport

1) NOVAK DJOKOVIC (Serbia). Nole si è qualificato per il finale di stagione in 14 occasioni (2007-2016, 2018-2021). Ha sconfitto Nikolay Davydenko per il titolo 2008 a Shanghai e ha conquistato quattro coppe consecutivamente all'O2 di Londra tra il 2012 e il 2015. Djokovic, che non si è qualificato nel 2017 dopo aver subito un infortunio al gomito destro, ha un record di 38-16 nel prestigioso torneo

2) DANIIL MEDVEDEV (Russia). Il russo ha concluso la stagione 2020 in bellezza, conquistando il Masters di Parigi e ottenendo cinque vittorie consecutive contro Top 10 all'O2 di Londra per il trofeo delle ATP Finals. Ha fatto il suo debutto al torneo finale di stagione nel 2019. Il 25enne ha conquistato il suo primo titolo major agli US Open del 2021, dove ha posto fine alla corsa di Novak Djokovic per il Grande Slam sconfiggendolo in finale

STEFANOS TSITSIPAS (Grecia). Tsitsipas sarà alla sua terza presenza consecutiva nel torneo finale di stagione (ha un record di 5-3). Due anni fa ottenne un 4-1 all'O2 di Londra, dove sconfisse Dominic Thiem nella finale per il titolo delle Nitto ATP Finals. Il 9 agosto 2021, Tsitsipas ha raggiunto il best ranking al numero 3 nella classifica ATP. Ha conquistato il suo primo titolo ATP Masters 1000 al Monte-Carlo Masters ad aprile e ha disputato la sua prima finale major al Roland Garros

ALEXANDER ZVEREV (Germania). Sasha parteciperà per la quinta volta consecutiva al torneo finale di stagione (8-7 il suo record). Nel 2018, ha sconfitto Roger Federer in semifinale e Novak Djokovic in finale, guadagnandosi la coppa. Il tedesco ha vinto quattro titoli nel 2021, tra i quali spicca la sua corsa verso la medaglia d'oro in singolare alle Olimpiadi di Tokyo. Zverev ha anche aggiunto due trofei ATP Masters 1000 alla sua collezione grazie ai trionfi a Madrid e Cincinnati.

ANDREY RUBLEV (Russia). Andrey Rublev si è qualificato per la prima volta alle Nitto ATP Finals nel 2020, ottenendo un risultato di 1-2 nel round robin presso la O2 di Londra. Il russo è entrato nella Top 5 della classifica FedEx ATP nel settembre 2021.

MATTEO BERRETTINI (Italia). Il romano farà la sua seconda apparizione alle ATP Finals, dopo essersi qualificato per la prima volta due anni fa quando ottenne un risultato di 1-2 nel round robin. Nell’edizione 2020 è stato un alternate, senza scendere in campo. L'italiano nel 2021 ha vissuto la miglior stagione in carriera, con la corsa sino alla finale di Wimbledon (sconfitto da Djokovic), due titoli — Serbia Open (in finale su Karatsev) e il cinch Championships (dove ha sconfitto Norrie) — e la finale all’ATP Masters 1000 Mutua Madrid Open (battuto da Zverev).

CASPER RUUD (Norvegia). Annata splendida per il norvegese, che conquista cinque titoli ATP (Ginevra, Bastad, Gstaad, Kitzbuhel e San Diego), arriva per due volte in semifinale in un 1000 (Montecarlo e Madrid), entrando anche per la prima volta in Top-10 con l'ottava piazza come best-ranking. E' alla sua prima partecipazione alle ATP Finals

ROBERT HURKACZ (Polonia). Il 13 gennaio conquista il suo secondo titolo della carriera superando in finale Sebastian Korda con un doppio 6-3. Il 4 aprile conquista il Miami Open, prima vittoria di un Masters 1000 in carriera, battendo in finale Jannik Sinner in due set. Da celebrare anche la semifinale a Wimbledon, dopo aver rifilato un bagel a Sua Maestà Roger Federer. E' alla sua prima partecipazione alle Finals

JANNIK SINNER - RISERVA (Italia). È una stagione trionfale per l'azzurro, che conquista quattro titoli ATP (Melbourne, Washington, Sofia e Anversa), tra cui il primo 500 della carriera. Non solo, per Jannik arriva la prima finale in un 1000 (persa a Miami con Hurkacz) e gli ottavi di finale al Roland Garros e agli US Open. È naturale l'approdo per la prima volta in Top-10, con la 9^ posizione che gli vale il best ranking ad appena 20 anni e due mesi