Pechino 2022, Presidente del CIO Bach: "Confermato l'incontro con Peng Shuai"

il caso

Il Presidente del CIO, Thomas Bach, conferma che a giorni avverrà il tanto atteso incontro con la tennista cinese Peng Shuai, che aveva accusato di molestie sessuali l'ex vicepremier cinese: "Ci incontreremo di persona e non solo in videoconferenza. Mi ha confermato che vive a Pechino e si può muovere liberamente. Speriamo ci convinca che sta bene dal punto di vista fisico e mentale"

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"L'incontro con Peng Shuai durante i Giochi di Pechino 2022 è confermato". Parole di Thomas Bach, presidente del CIO, durante una conferenza stampa che si è tenuta al Media Center della capitale cinese alla vigilia della cerimonia inaugurale dell'Olimpiade invernale. La questione riguarda la tennista Peng Shuai, tennista ex numero uno al mondo nel doppio di cui non si hanno avuto notizie per alcuni giorni, subito dopo aver denunciato sui social di aver subito abusi sessuali da parte di Zhang Gaoli, ex vicepremier cinese e membro del partito comunista. Qualche settimana fa, Bach aveva contattato in videoconferenza la tennista, con la promessa di un incontro 'dal vivo' durante i Giochi. 

"Sappiamo che vive a Pechino e che si muove liberamente"

Il presidente del Comitato olimpico internazionale ha promesso di sostenere la tennista cinese se chiederà un'indagine sulle accuse di molestie sessuali contro Zhang Gaoli, poi ritrattate in modo confuso: "Stiamo cercando passo dopo passo di scoprire se vuole avere l'inchiesta: deve essere una sua decisione. E' la sua vita, sono le sue accuse. Abbiamo ascoltato le accuse, abbiamo sentito il loro ritiro. Avremo questo incontro personale e continueremo la conversazione". Bach ha sottilineato di ritenere un faccia a faccia come "un passo logico successivo per stabilire se ciò che Peng stava dicendo in teleconferenza poteva essere ripetuto nella vita reale. Non è solo un segno di rispetto, ma una necessità di rispettarla e ascoltarla, come vede la situazione, come vuole vivere la sua vita". I timori sono maturati per il sospetto che Peng non fosse e non sia in grado di parlare liberamente perle pressioni governative. Bach, sul punto, ha detto che ""sappiamo dalle sue spiegazioni durante le videoconferenze che vive qui a Pechino. Sta raccontando che può muoversi liberamente, che sta trascorrendo del tempo con la sua famiglia e i suoi amici, e ora saremo in grado di fare il passo successivo in un incontro personale per convincerci di persona del suo benessere e del suo stato d'animo".

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