Andreas Seppi ha disputato martedì sera la sua ultima partita da professionista nel Challenger di casa, a Ortisei. Il 38enne ha ceduto dopo due ore al tedesco Yannick Hanfmann, poi ha ricevuto l'ovazione del pubblico e i ringraziamenti dei colleghi, da Cobolli a Vavassori, tutti presenti per omaggiare un campione capace in carriera di battere anche leggende come Roger Federer e Rafael Nadal
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Foto Roland Strimmer
- Andreas Seppi ha chiuso in val Gardena la sua carriera dopo oltre vent'anni nel circuito Atp. L'altoatesino 38enne ha disputato il suo ultimo match perdendo al primo turno dello Sparkasse Challenger Val Gardena Südtirol dopo due ore di battaglia contro Yannick Hanfmann. 5-7, 6-3, 6-4 il punteggio finale in favore del tedesco.
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- "Sicuramente sono stati anni fantastici. Mai avrei pensato di poter giocare a questi livelli fino a 38 anni. Si chiude un capitolo importante della mia vita, ma inizia un altro ancora più bello con la mia famiglia", ha detto Seppi dopo la partita
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- Ha ceduto un match lottato, un incontro che sembrava avere in mano quando è andato a condurre per 3-1 (e tre chance per il 4-1) nel set decisivo e che pareva sfuggito sul 5-2 Hanfmann nel parziale di apertura, prima che Seppi si inventasse una rimonta delle sue, annullando anche quattro set-point. Nel terzo, una serie di break e contro-break ha alimentato le speranze del pubblico. Invece al decimo game è arrivata la conclusione, dopo due ore esatte di gioco.
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- Seppi ha disputato la prima partita da professionista il 21 agosto 1999, Merano, qualificazione del satellite Italy 3, sconfitta contro il tedesco Costin Corneanu per 4-6 6-4 7-6.
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- Andreas Seppi ha scritto la sua storia sportiva e un pezzo di storia del tennis italiano dopo 8466 giorni. Andreas ha chiuso la carriera nel torneo che aveva vinto due volte in passato (2013 e 2014)
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LA STANDING OVATION DEL PUBBLICO DI CASA
- Alla fine del match, standing ovation tributata dal pubblico di casa, riconoscimento a una carriera straordinaria, di esempio per i più giovani. C'erano anche tanti colleghi ad omaggiarlo: Flavio Cobolli, Francesco Maestrelli, Andrea Vavassori, Federico Arnaboldi
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"SONO RIMASTO AL TOP PER MOLTO TEMPO"
- "Ricordo quando sono arrivato per la prima volta in Top 100. Guardandomi indietro vedo che ho finito la stagione per 15 anni in Top 100 e non me lo sarei mai sognato all'inizio della mia carriera, questa è la cosa di cui sono più orgoglioso, sono rimasto in alto per davvero tanto tempo. Certo, forse, avrei potuto vincere qualche torneo in più ed avrei potuto avere un Best Ranking migliore ma i risultati che ho raggiunto sono una cosa davvero speciale".
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