Christopher O'Connell, chi è il prossimo avversario di Sinner all'ATP Miami
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Un avvio di carriera costellato dagli infortuni, tanto da decidere di smettere con il tennis per dedicarsi… alla pulizia delle barche. Poi il ritorno nel circuito e la scalata nel ranking. A Miami ha eliminato Tiafoe, adesso agli ottavi troverà Sinner, contro cui ha già vinto nell’unico precedente tra i due. Sinner-O'Connell è in programma martedì, in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
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- Australiano di Sydney, classe ’94 (farà 30 anni il 3 giugno), tra gli ultimi interpreti del rovescio a una mano, Christopher O’Connell è attualmente il n.66 del mondo, con un best ranking in carriera da n.53 (raggiunto lo scorso settembre)
- A Miami è arrivato fino agli ottavi senza perdere neanche un set, battendo il ceco Kopriva (6-2 6-4) al primo turno, poi il n.21 al mondo Tiafoe (7-5 7-6) e l’americano Damm (7-6 7-6). E adesso il tabellone gli ha riservato Sinner
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- Ancora mai una finale sul circuito Atp per lui: le due semifinali (San Diego 2022 e Monaco 2023) sono i suoi risultati migliori in carriera
- Negli Slam, invece, il suo miglior risultato è il terzo turno raggiunto agli Australian Open nel 2022 e a Wimbledon nel 2023
- La sua vittoria più prestigiosa risale proprio al torneo di Monaco, quando al secondo turno eliminò l’allora n.16 del mondo Alexander Zverev in due set
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- Ma la sua storia è resa curiosa soprattutto dal racconto che lui stesso ha fatto parlando al sito ufficiale dell’Atp. Era il 2018 quando, a 23 anni e perseguitato dagli infortuni, aveva deciso di mollare il tennis
- E lo si può anche comprendere, facendo un rapido riepilogo degli infortuni che lo tormentano a inizio carriera… Fuori per diciotto mesi tra il 2012 e il 2014 per una frattura da stress alla schiena, poi una polmonite nel 2017 e infine una tendinite al ginocchio che lo perseguita…
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- Particolare, però, è la scelta che fa. Trasferitosi in una casa di una piccola baia vicino Sydney, O’Connell cambia vita e inizia a lavorare dedicandosi alla pulizia delle barche, assieme al fratello
- “Pensai che forse potevo mettermi ad insegnare qualcosa ai bambini, magari fare qualche lezione di tennis, ma l’ultima cosa che volevo era tornare su un campo. Decisi di fare qualcosa di completamente diverso: dalla mattina al pomeriggio, pulire barche e rilassarmi"
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- Non fu vero relax, in verità, perché nella sua testa restava l’idea di poter essere ancora un tennista: “Avevo 23 anni e la sensazione che il tempo scorresse via veloce senza che io fossi riuscito ad ottenere nulla da quello sport, senza aver sfruttato tutto il mio potenziale. Quando decisi di tornare, ed era già il 2019, vissi la stagione della svolta"
- Nel settembre del 2019 arriva l’ingresso nella top 200, l’anno dopo - allo US Open - la sua prima vittoria nel circuito maggiore contro Laslo Djere
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- “Sono felice di essere ancora nel Tour, sicuramente meglio che pulire barche, lavorare nel commercio o insegnare tennis. Credo che quella esperienza mi abbia aiutato a progredire piuttosto velocemente in classifica nel 2019”
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- Con Sinner c’è già un precedente, che risale al 2021. A vincere fu proprio O'Connell, nel secondo turno dell'Open di Atlanta col punteggio di 7-6 6-4
- “Lo conosco, mi ha battuto tre anni fa ad Atlanta, è un giocatore pericoloso, serve bene e sa muoversi molto bene su questi campi. Come sempre dovrò fare attenzione al mio tennis e alla mia intensità di gioco. Di certo sarà un match difficile, non si arriva negli ottavi di finale di questo torneo per caso”, ha detto Jannik Sinner in conferenza stampa