
L'arrivo tra lo scetticismo generale, il tweet di Lineker, la pizza con la squadra, la Ranieri-mania e la salsiccia con il suo nome. Poi il "Dilly ding dilly dong" che fa il giro del mondo, il titolo e la parabola discendente, fino all'epilogo che nessuno si aspettava

Si è conclusa con un amarissimo esonero l’avventura di Claudio Ranieri alla guida del Leicester. L’allenatore che nella scorsa stagione aveva portato il club alla conquista della Premier più incredibile di sempre ha pagato gli ultimi risultati negativi. Una favola lunga 591 giorni, un libro che non ci annoieremo mai di sfogliare e di cui rileggiamo le pagine principali, dall'arrivo a Leicester all’addio

Ranieri firma con il Leicester il 13 luglio 2015. La richiesta del presidente è semplice: una salvezza tranquilla, specie dopo la tormentata stagione precedente, conclusasi con la retrocessione evitata per un pelo soltanto grazie a un finale clamoroso (22 punti nelle ultime 10 giornate)

Ranieri accetta la sfida e con grande umiltà si presenta dichiarando: "Sono qui per fare un punto in più rispetto alla passata stagione. Lotteremo. Sono entusiasta di questa avventura"

Il suo nome, però, non ispira grande fiducia nei tifosi. Ranieri viene da un’esperienza totalmente fallimentare alla guida della nazionale greca e così i bookmakers si sbizzarriscono dandolo come uno dei maggiori candidati all’esonero. Quotano la sua vittoria del campionato 5000:1, ritenendo più probabili eventi come lo sbarco degli alieni, Kim Kardashian presidente degli Stati Uniti o Bono degli U2 nominato Papa

Tra i più scettici c’è anche uno dei più grandi attaccanti della storia inglese, Gary Lineker, nato a Leicester e oggi affermato opinionista sportivo. Che a luglio twitta un incredulo “Claudio Ranieri?” e a dicembre, quando i risultati inizieranno a dare ragione all’allenatore, promette: “Se il Leicester vince la Premier, condurrò la prima puntata di MOTD nella prossima stagione in mutande”. E così sarà

L’8 agosto 2015 è il giorno dell’esordio in Premier: le Foxes partono con una bella vittoria sul Sunderland (4-2) con Vardy e Mahrez protagonisti. Due nomi a cui inizieremo ad abituarci

Il 22 agosto, con l’1-1 contro il Tottenham, Ranieri dà un primo segnale al campionato: il suo Leicester può tener testa alle grandi e fare una bella stagione

A riportare con i piedi per terra chi parla di miracoli ci pensa però Wenger, che il 26 settembre infligge al Leicester una lezione (5-2): contro l'Arsenal arriva così la prima sconfitta stagionale per Ranieri

Il Leicester naviga nelle zone alte della classifica, ma Ranieri non è ancora del tutto soddisfatto. E da buon italiano dichiara: “Prendiamo ancora troppi gol”. Così, sempre da buon italiano, promette alla squadra: pizza offerta al primo “clean sheet”. Il 31 ottobre, contro il Crystal Palace, le Foxes vincono senza prendere gol (1-0) e Ranieri porta tutti in pizzeria. A fare le pizze, però. “Ci dobbiamo conquistare ogni cosa, questa squadra deve saperlo”, dice. I suoi ragazzi, intanto, fanno gruppo

Il 21 novembre è un’altra data storica: il Leicester batte 3-0 il Newcastle ed è primo da solo in vetta alla classifica. Ranieri si lascia un po’ andare ed esulta così per la sua impresa

Come è logico che sia, a novembre 2015 Ranieri si aggiudica il premio di manager del mese in Premier, che rivincerà altre due volte, a marzo e ad aprile, oltre a quello, scontato, di manager dell’anno alla fine della stagione

A dicembre va di scena il grande duello tra due vecchi nemici: Ranieri affronta un Mourinho in crisi alla guida del Chelsea, lo batte 2-1 e, di fatto, “lo esonera”. Poco dopo Mou dichiarerà: “Credo che il Leicester possa davvero vincere la Premier”. Tra i due, ormai, c’è grande rispetto; forse addirittura amicizia

Febbraio 2016 è il mese della verità: il calendario riserva a Ranieri Liverpool, Manchester City e Arsenal una dietro l’altra. Il Leicester batte 2-0 i Reds, esalta tutti con il 3-1 al City con doppietta di Huth e perde solo al 95’ contro i Gunners

Avanti 1-0 con Vardy, dopo l’espulsione di Simpson l’Arsenal trova il pari con Walcott e poi va a vincere nel recupero grazie alla rete di Welbeck. Chi pensava a un Leicester campione d’Inghilterra inizia a credere che forse, alla fine, una delle solite big riuscirà a beffare la squadra per cui ormai tifano tutti

In Inghilterra infatti è Leicester-mania, per non parlare del successo che riscuote Ranieri. Gli viene dedicata anche una speciale salsiccia, che lui assaggia in conferenza stampa (dove regala sempre spettacolo) e sbotta: “Troppo aglio!”

Salsiccia e cappuccino, quale abbinamento migliore. Ranieri e i suoi uomini, ormai, sono dei veri e propri idoli in tutta l’Inghilterra

Il 10 aprile 2016 un nuovo traguardo: battendo 2-0 il Sunderland, Ranieri ottiene la matematica qualificazione alla Champions League, la prima nella storia del club. In conferenza stampa l’allenatore se ne esce con un “Ehi man, we are in the Champions League! Dilly Ding Dilly Dong!” che diventa tormentone, coro, base per un rap

E la campanella di Ranieri fa il giro del mondo, risvegliando chi ancora non si è accorto del “miracolo Leicester”

Il 1° maggio è un’altra data storica per il club e per lo stesso Ranieri: il Leicester fa 1-1 contro il Manchester United, trovando il pari grazie a capitan Morgan. Non gli resta che attendere il verdetto del “Monday night” tra Chelsea e Tottenham, e sperare nella vittoria dei Blues per poter festeggiare il titolo di campione d’Inghilterra

Così, il giorno dopo, Ranieri si accomoda in poltrona davanti alla tv insieme alla moglie, mentre i suoi ragazzi si ritrovano tutti a casa di Vardy per tifare Chelsea. Finisce 2-2: è Hazard a regalare al Leicester il suo primo titolo in 132 anni di storia, e a Ranieri il suo primo campionato in carriera

Leicester campione d’Inghilterra: è tutto vero


E Ranieri, per gli inglesi, diventa “King Claudio”

Il giro per la città con il pullman scoperto è l’ennesima occasione per sentire tutto l’affetto della gente, che adora il condottiero delle Foxes

Tutto il mondo riconosce la grandezza della sua impresa. Ranieri è amato a Leicester ma anche in Thailandia, il paese del proprietario del club, che lascia intendere di voler confermare a vita l’allenatore

Arriva l’estate, tempo di calciomercato. Le big danno l’assalto ai pezzi pregiati del Leicester, ma Ranieri riesce a trattenere quasi tutti i suoi ragazzi, convincendoli a restare per vivere insieme l’emozione della Champions League. Gruppo confermato, da Vardy a Mahrez: parte il solo Kantè che va a rafforzare il Chelsea di Conte

La nuova stagione inizia il 7 agosto 2016 con l’impegno nel Community Shield contro il Manchester United allenato da Mourinho. Di nuovo Ranieri contro Mou, anche se ormai i due sono grandi amici: sorrisi, complimenti, pacche sulle spalle

Il Leicester parte male, perdendo 2-1: è Ibrahimovic a regalare a Mourinho il primo trofeo stagionale

Il 13 agosto c’è l’esordio in Premier da campione in carica: il Leicester perde ancora (2-1) con l’Hull City neopromosso e rivelazione delle prime giornate. E c’è chi ci scherza su chiedendosi: non è che abbiamo già trovato un nuovo Leicester?

Come era prevedibile (e annunciato dallo stesso Ranieri), in campionato il Leicester non riesce a ripetere le imprese della stagione precedente, e lotta per salvarsi fin dalle prime giornate. A grandi disfatte (come contro il Liverpool: 4-1) si contrappongono però le splendide prestazioni nelle notti di Champions. Vittoria 3-0 sul Brugge all’esordio, girone vinto davanti al Porto senza incassare gol nelle prime 4 giornate

A settembre, in League Cup, il Leicester è avanti 2-0 sul Chelsea di Conte, ma si fa rimontare e perde ai supplementari (4-2) con la doppietta di Fabregas in 2’. Anche in Premier Ranieri perde i derby italiani contro Conte e Mazzarri

Il 10 dicembre uno spiraglio: il Leicester rialza la testa e con una grande prestazione batte 4-2 il City di Pep Guardiola. Così ci si salva, pensano tutti

Nell’ultima dell’anno, il 31 dicembre, arriva l’1-0 sul West Ham firmato dal nuovo acquisto Slimani. È tornato il vecchio Leicester?

L’illusione dura poco: perché a gennaio 2017 Ranieri e il suo Leicester crollano: 6 partite di campionato, un solo punto, 0 gol fatti e 12 subiti

Intanto, almeno a livello individuale, piovono riconoscimenti per Ranieri, per quanto fatto nella passata stagione: suo il “Pallone d’Oro degli allenatori” assegnato dalla Fifa…

… oltre ai premi che riceve in Italia, dove è tornato “di moda”

Il 7 febbraio, dopo la sconfitta per 3-0 contro lo United, si parla di possibile esonero per Ranieri. Non sembra possibile, e infatti il club risponde alle indiscrezioni confermando l’allenatore e assicurandogli “fiducia incondizionata”

Fiducia che viene meno due settimane dopo, in seguito alla sconfitta per 2-1 con il Siviglia nell'andata degli ottavi di finale di Champions

The end: la favola di Ranieri al Leicester termina così, 298 giorni dopo la conquista del titolo, con un finale che nessuno si sarebbe mai aspettato e che sa tanto di “ingiustizia”