L'incredibile Federer punta al trionfo a Wimbledon (diretta esclusiva su Sky Sport 1 dalle 15) come 14 anni fa, quando 21enne festeggiava il suo primo titolo ai Championships. Un campione senza tempo, discorso differente per tutto ciò che ci accompagnava nel 2003: tuffiamoci nel passato dalla telefonia ai social, dalla musica al cinema
Nessuno come Re Roger, atteso dall’appuntamento con la leggenda nella finale di domenica contro Marin Cilic. Mai un tennista ha trionfato per otto volte a Wimbledon, lo Slam prediletto di Federer a partire dal 6 luglio 2003. Ben quattordici anni fa, intervallo che ha stravolto gli oggetti che ci circondano così come la musica e il cinema. Oppure i campioni dello sport, Roger naturalmente escluso -
Wimbledon, domenica alle 15 la finale tra Federer e Cilic
Ci riproverà quindi l’infinito Federer, giunto all’ennesimo epilogo dei Championships dopo la prima volta assoluta nel 2003. Sull’erba londinese divenne il primo svizzero a trionfare rendendo Wimbledon il suo feudo: perse un solo set in tutto il torneo (contro Fish) estromettendo tra gli altri Roddick e Philippoussis in finale. Domenica inseguirà l’ottava meraviglia per riscrivere la storia -
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MSN MESSENGER. Niente Whatsapp, Facebook così come le attuali applicazioni di messaggistica istantanea. Nel 2003 ci affidavamo a Windows Live, client gratuito prodotto da Microsoft, rinominato MSN Messenger. Dopo tredici anni di esistenza, nel 2012, il servizio è stato definitivamente abbandonato dall’azienda informatica statunitense in favore del software Skype, tutt’oggi utilizzato -
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FACEMASH. Facebook irromperà sulla scena solo l’anno seguente, d’altronde il geniale Mark Zuckerberg lanciò nel 2003 l’antesignano del servizio di rete sociale utilizzato a livello globale. Chi lo ricorda? Sviluppato dal celebre fondatore al secondo anno ad Harvard, il sito accostava casualmente due immagini di studentesse lasciando decretare la più avvenente. Zuckerberg lo inventò a seguito di un appuntamento sfortunato, ma lo cedette per 30.000 dollari al finanziere indiano Rahul Jain -
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NOKIA 1100. Il telefonino più in voga? Certamente il prodotto della multinazionale finlandese dedicata alle telecomunicazioni. Lanciato sul mercato nel 2003, il modello 1100 è stato venduto in circa 250 milioni di esemplari: un successo clamoroso che lo rese il cellulare più venduto del pianeta. Immancabile il videogioco “Snake”, indubbiamente il serpente più apprezzato sui display telefonici -
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iPOD. I lettori di musica digitale, già presentati da Apple nel 2001, raggiunsero nel 2003 la terza generazione differenziandosi dai precedenti per la capacità di memoria (15, 20 e 40 GB). Diminuito anche lo spessore del lettore, innovazione che lo rese amatissimo dai suoi fruitori. I successori “Shuffle”, “Mini” e “Touch” faranno capolino sul mercato solo negli anni seguenti -
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LETTORE CD. Se la generazione di iPod prendeva piede tra gli amanti della musica, il classico lettore CD resisteva ancora tra gli strumenti preferiti nell’esperienza musicale. Parliamo di quattordici anni fa, eppure le innovazioni in campo tecnologico hanno rivoluzionato usi e abitudini più comuni -
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PLAYSTATION 2. Sembra ombra di dubbio la console per videogiochi più amata in Italia. Da tre anni nelle case dei più giovani, divenne la più venduta prodotta dalla Sony con oltre 150 milioni di copie nel mondo. Non è un caso che sia rimasta in produzione fino al 2012 -
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FIFA FOOTBALL 2003. Particolarmente in voga il videogioco prodotto da EA Sports che in copertina omaggiava Roberto Carlos (Real Madrid), Ryan Giggs (Manchester United) ed Edgar Davids (Juventus) -
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PC CALCIO 2001. La serie era rimasta ferma a due anni prima, tuttavia nell’ambito dei videogiochi manageriali calcistici il titolo di casa Dinamic Multimedia non conosceva rivali. Seguiranno nuovi capitoli nel 2004, 2005 e 2006 -
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HARRY POTTER. “L’Ordine della Fenice”, quinto capitolo della saga scritta da J. K. Rowling, veniva pubblicato nel 2003 scalando le classifiche dei best seller (5 milioni di copie vendute a ventiquattro ore dall’uscita). D’altronde parliamo del maghetto più amato da grandi e piccoli -
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IL SIGNORE DEGLI ANELLI. Senza allontanarci dal genere fantasy, in campo cinematografico strabiliava “Il ritorno del re” ovvero il terzo e ultimo capitolo della saga diretta da Peter Jackson. Nel 2003 uscì nelle sale statunitensi a precedere il successo in Italia -
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ALLA RICERCA DI NEMO. Consenso internazionale anche per il film d’animazione della Pixar Animation Studios, un orgoglio per la Disney complice il Premio Oscar del 2004 nella sua categoria -
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UNA SETTIMANA DA DIO. Chi non ha riso con Jim Carrey nel film diretto da Tom Shadyac? L’infelice giornalista Bruce si ritrova alle prese con un co-protagonista quantomeno… Divino -
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ALEXIA. Suo nome d’arte, all’anagrafe Alessia Aquilani, l’allora 36enne cantante italiana entusiasmava alla 53.a edizione del Festival di Sanremo con la ballata soul “Per dire di no”. La premiavano i presentatori Pippo Baudo, Serena Autieri e Claudia Gerini, mentre tra i giovani a vincere fu Dolcenera con “Siamo tutti là fuori” -
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GIORGIA. Restiamo in ambito musicale con la cantautrice italiana, 32 anni durante la fortunatissima “Gocce di memoria” (120.000 copie vendute e singolo di maggior successo del 2003). Farà parte della colonna sonora de “La finestra di fronte” di Ferzan Ozpetek -
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EROS RAMAZZOTTI. In campo maschile ricordiamo invece “Dedicato a te” (Le Vibrazioni) e “Un’emozione per sempre” ad opera del cantautore romano. Inizialmente fu scritta per Alex Baroni tragicamente scomparso, poi diventerà un apprezzatissimo tormentone estivo. Chi ricorda il video girato in Messico? -
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AVENTURA. A proposito di hit sotto l’ombrellone, fu clamoroso il successo di “Obsesión” del gruppo latino-americano. Il brano debuttò nelle classifiche italiane nel settembre del 2003 direttamente al primo posto sebbene fosse stato già trasmesso dalle radio in estate. La danza bachata ebbe un’impennata in Italia -
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ALINGHI. In ambito sportivo il 2003 è l’anno di Alinghi, team svizzero vincitore a marzo dell’Americas’ Cup riportata così in Europa. Proprietario è Ernesto Bertarelli, imprenditore italo-svizzero che applaudì il sonoro 5-0 rifilato ai fortissimi rivali di New Zealand. Una pagina storica nella vela -
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MICHAEL JORDAN. Idolo proprio di Roger Federer, il 16 aprile 2003 Michael Jordan annuncia il suo ultimo e definitivo ritiro. Salutava la NBA e gli Wizards dopo una carriera impagabile a Chicago, lui che è ritenuto probabilmente il campione assoluto della pallacanestro mondiale. Sicuramente un’icona senza tempo -
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MICHAEL SCHUMACHER. Un altro mito sportivo, stavolta dell’automobilismo, alla guida della Ferrari conquistava il 12 ottobre 2003 il suo 6° titolo mondiale in Giappone. L’ultima gioia per Schumi arrivò nel 2004, lui che nel dicembre 2013 è stato vittima di uno sfortunato incidente sugli sci che purtroppo continua a condizionarne la vita -
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