Meo Sacchetti racconta del passaggio da Cremona alla Fortitudo: "E' stato un fulmine a ciel sereno, arrivato durante il lockdown. A Bologna si vive di basket, è normale la pressione e l'attesa per i risultati". Infine, da CT azzurro, uno sguardo all'Italia: "Preolimpico grande obiettivo, vediamo se avremo i giocatori della NBA"
Meo Sacchetti racconta a 'Sky Sport' le prime sensazioni a poche settimane dal clamoroso passaggio da Cremona alla Fortitudo Bologna: "E' stato un fulmine a ciel sereno, arrivato nel momento di lockdown - ha detto -. E' arrivata questa offerta in cui mi si dava la possibilità di venire a Bologna. Il discorso è continuato con il mio agente e le cose hanno trovato il giusto approdo. Arrivo in una città di basket, che vive per la pallacanestro. Lo so perché ho vissuto qui 40 anni fa, c'è molta attesa per avere risultati e questo è stimolante". Sacchetti ha lasciato Cremona dopo anni splendidi e la storica vittoria in Coppa Italia: "Sono stato tre anni benissimo, ma non c'era la certezza della continuità in Serie A - ha detto -. Non ci tornerei, perché voglio lasciare un bel ricordo". Il coach traccia l'identità della sua Fortitudo, che nei giorni scorsi ha prelevato da Brindisi un top player come Adrian Banks: "La squadra è buona, abbiamo fatto un paio di aggiunte di livello. Manca qualche tassello, ma quando arrivi a Bologna è normale avere pressione. Non discuto Aradori come giocatore, ci siamo detti le cose in faccia ed è normale che sia così". La ripresa come sarà? "La salute è la cosa più importante, i giocatori dovranno lavorare in estate per farsi trovare pronti: i giocatori sono professionisti e saranno pronti ad agosto".
Sacchetti: "Preolimpico obiettivo del 2021"
Sacchetti è anche il CT della Nazionale che la prossima estate cercherà di guadagnarsi il pass ai Giochi di Tokyo nel preolimpico, magari con un ricambio generazionale: "In ottica preolimpico bisognerà vedere cosa succederà con la NBA, perché c'è il rischio di non avere i giocatori che sono negli Stati Uniti come Belinelli, Gallinari ed eventualmente Mannion - ha detto il coach azzurro -. Dobbiamo avere delle alternative. Il primo impegno è il preolimpico, mentre nelle qualificazioni agli Europei faremo giocare ed esordire i ragazzi giovani".