Helguera e il compleanno a casa di Ronaldo: "Arrivavano autobus pieni di ragazze"

Calcio

L'ex difensore dei blancos dal 1999 al 2007 e protagonista dell'era dei Galacticos, ha raccontato in diretta su Instagram alcuni particolari della vita fuori dal campo di quella squadra: "Non era vero che uscivamo tutte le sere, capitava qualche volta di festeggiare dopo le vittorie. Quel compleanno a casa di Ronnie arrivarono autobus pieni di ragazze..."

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I Galacticos, una squadra che ha scritto la storia del calcio nei primi anni del nuovo millennio. La nuova era del Real Madrid comincia nel 2001, con l'elezione alla presidenza di Florentino Perez che comincia a portare nella capitale spagnola alcuni dei calciatori più importanti del mondo: nel corso della prima sessione di calciomercato arrivano Luis Figo e Zinedine Zidane, e nei tre anni successivi arriveranno nell'ordine Ronaldo, David Beckham e Michael Owen. In quella squadra c'è anche Ivan Helguera, difensore e protagonista di quell'era vincente con 346 presenze tra il 1999 e il 2007. Una squadra fenomenale sia in campo che fuori, come lo stesso Helguera ha raccontato nel corso di una diretta Instagram insieme a Mister Chip, grande esperto spagnolo di dati e statistiche: "Beckham, Zidane e Figo erano grandissimi professionisti, a Ronaldo e Roberto Carlos invece piaceva un po' di più uscire ma non lo facevano certo tutte le sere. Capitava di giocare al sabato e in caso di vittoria si usciva tutti insieme a festeggiare. Ma non è assolutamente vero che uscissimo il venerdì o il sabato prima di partite importanti. Ricordo però una festa di compleanno a casa di Ronaldo, nella quale cominciarono ad arrivare autobus pieni di ragazze. Io ero con mia moglie e decidemmo di andarcene, così come fece anche Figo".

"Nel 2003 tensioni con la società per l'esonero di Del Bosque"

Una squadra composta da grandissimi campioni con forte personalità. Non c'è quindi da stupirsi se all'interno di quello spogliatoio potessero sorgere delle discussioni. In un caso specifico però la squadra si ritrovò tutta unita nel difendere il proprio allenatore: "Avevamo appena vinto la Liga del 2003 con Del Bosque, ma la società decise di mandarlo via. Noi ci arrabbiammo molto e la situazione diventò ingestibile, al punto che il presidente Florentino Perez non voleva festeggiare la vittoria insieme alla squadra. Molti giocatori minacciarono di non presentarsi alla cena al Municipio in caso di licenziamento di Del Bosque: alla fine ci presentammo comunque e solo un paio di noi non venne, prendendosi una multa. Andammo in vacanza senza capire realmente cosa sarebbe accaduto. Nonostante ci fossimo opposti però, Del Bosque venne comunque sostituito e la società decise di prendere Queiroz".