La Bundesliga vuole ripartire il 9 maggio dopo stop per coronavirus: serve ok del governo

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Niccolò Omini

Niccolò Omini

©Ansa

In attesa della videoconferenza di giovedì con i 36 club di prima e seconda divisione, il campionato tedesco è pronto a ripartire a porte chiuse dal 9 maggio, come confermato dal Ceo Seifert. Ecco tutti i dettagli e le novità per il ritorno in campo in Germania

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Il calcio tedesco ha fatto centro. O almeno così sembra. Negli allenamenti sicuro, con il Friburgo che ha preso spunto dal Bayern, ma anche con la politica. Sarà un giovedì 23 aprile molto importante per il fußball, con la lega che aveva posticipato la riunione con i club, prevista per il 17, in attesa di segnali dai politici. Che sono arrivati: il ministro della Salute, e diversi governatori dei Land, hanno già definito "pensabile" il 9 maggio come data per il ritorno in campo. Convinti dal protocollo della commissione medica interna istituita dalla Bundesliga.

 

Oltre alle partite a porte chiuse, regole per gli allenamenti: prima di arrivare al campo, comunicazioni sullo stato di salute e test in auto per chi ha sintomi. Oppure cambiarsi e fare la doccia a casa. Durante le trasferte invece i medici dei club controlleranno gli hotel prima dell'arrivo dei giocatori, ci saranno spazi dedicati - come l'ingresso e gli ascensori - nessun contatto con il personale, 21 gradi la temperatura nelle stanza con umidità fra il 50% e il 60%.

 

Un traino, quello tedesco, che ha fatto ripartire anche il calcio austriaco: squadre tornate ad allenarsi a piccoli gruppi e con le mascherine. Mentre in Svizzera la Lega, lavorando con l'università di Berna, ha inviato al Governo un dossier per ripartire. In attesa di un giovedì che potrebbe ufficializzare il ritorno in campo, il 9 maggio, della Bundesliga.