
José Mourinho e Roberto Mancini si affronteranno nel big match della prima giornata di Champions. Entrambi hanno allenato l'Inter e ora sono campioni in carica con le rispettive squadre: Real Madrid e Manchester City, inserite nel gruppo D -

A differenza del portoghese, che non si è distinto particolarmente come giocatore, il marchigiano è stato un fuoriclasse, portando la Sampdoria e la Lazio ai vertici italiani e europei -

Il tecnico lusitano comincia prestissimo ad allenare nel suo Paese, 24enne, e nel 1992 diventa interprete e assistente di Bobby Robson mietendo successi con Porto e Barcellona (dove affiancherà anche Louis van Gaal tra '97 e 2000) -

Mancio lascia il calcio giocato e nel 2000 diventa vice di Sven Goran Eriksson nella Lazio. Nel febbraio 2001 viene ingaggiato dalla Fiorentina per sostituire il turco Fatih Terim e vince subito una Coppa Italia -

Mou allena Benfica, União Leiria e a fine 2001 il Porto: alla seconda stagione conquista campionato, Coppa del Portogallo, Coppa Uefa (spazzando via la Lazio di Mancini in semifinale) e nel 2004 si prende la Champions -

Nel 2002 Mancini torna alla Lazio, che qualifica alla Champions e nel 2004 guida alla vittoria della Coppa Italia. Che nel 2005 sarà il primo trofeo per la bacheca della sua nuova squadra, l'Inter -

Il "vate di Setubal" intanto si è trasferito in Inghilterra, trascinando il Chelsea alla conquista di due Premier consecutive (2005 e 2006, mancava da 50 anni) con tre eliminazioni in Europa e l'esonero nel settembre 2007 -

Il periodo nerazzurro di Mancini è ricco di successi, ma tutti in campo nazionale: 3 scudetti (uno assegnato nel post Calciopoli), due coppe Italia e altrettante supercoppe. Sempre fuori in Champions (4 volte)

Il 3 giugno 2008 lo "Special one" si presenta a Milano con la promessa - mantenuta - di regalare la Champions alla famiglia Moratti. Il 2010 è la magica annata del "triplete" immortalata da Diego Milito la notte del 22 maggio a Madrid contro il Bayern -

Il 19 dicembre "Rob" firma un contratto triennale con il ricco e ambizioso Manchester City. Prima il 5° posto, poi la qualificazione alla Champions e la FA Cup e nel 2012 il titolo, a 44 anni dall'ultima volta. Insieme a Balotelli -

Mourinho, che al Bernabeu rimane nel 2010, riesce a spezzare il dominio del Barça riportando la Liga a Madrid, ma non ancora l'agognata decima Champions. Stavolta dovrà fare i conti proprio con la coppia Mancio-SuperMario -

Se il portoghese è stato capace talvolta di battere il Barcellona - l'ultima supercoppa di Spagna o in semifinale con l'Inter di Champions - lo jesino è in credito, sconfitto due volte da giocatore, in finale di Coppa Coppe e Coppa Campioni -

In comune hanno anche un carattere al peperoncino: leggendario il gesto delle manette di Mourinho - gli costerà tre turni di squalifica - per protestare contro l' espulsione di Samuel e Cordoba in Inter-Samp, poi finita 0-0 (arbitro Tagliavento) -

Mancini ci ha abituato sin da ragazzo al suo fare da "guascone": l'ultima in ordine di tempo l'accesa discussione con Alex Ferguson durante il derby di Manchester vinto dal City -