L’annus horribilis di Cesare: ciao Italia, Turchia da incubo

Si lascerà alle spalle un 2014 davvero negativo. Cesare Prandelli, che si è diviso quest’anno tra la guida tecnica della Nazionale e del Galatasaray, ha fallito su entrambi i fronti -

L’Italia aveva concluso le qualificazioni ai Mondiali al primo posto del Gruppo B, tuttavia sperperando un margine che l’avrebbe inserita tra le teste di serie. E il sorteggio non è morbido: Inghilterra, Costa Rica e Uruguay -

Fanno discutere anche le scelte di Prandelli sui convocati azzurri in Brasile: fuori Destro e Pepito Rossi, quest'ultimo messo alla porta durante il recupero dall'ennesimo infortunio. Perso Montolivo per ko, fiducia ai senatori e a Balotelli -

Il 15 giugno, a Manaus, l’Italia vince e convince 2-1 nel debutto contro l’Inghilterra: Marchisio apre le danze, Balotelli le chiude. Il tecnico di Orzinuovi critica le condizioni climatiche ma elogia la prestazione degli azzurri -

Nel secondo confronto della fase a gironi la Nazionale sfida la Costa Rica, che si rivelerà una delle sorprese ai Mondiali. Decide Ruiz nell’afa di Recife: Italia irriconoscibile contro la cenerentola del girone -

Prandelli scaccia qualsiasi timore e rende merito ai Ticos: “Noi abbiamo dato il massimo, loro sono stati bravi a chiudere ogni passaggio”. Il match contro l’Uruguay diventa decisivo per il passaggio del turno -

Testa alla Celeste, quindi: “Gara della vita, giochiamo per la Patria”, annuncia Prandelli. A Natal si gioca la qualificazione anche l’Uruguay allenato da Tabarez, che punta tutto sulle stelle Suarez e Cavani -

Il dramma prende forma con l’espulsione di Marchisio, si materializza con il morso (non sanzionato) di Suarez a Chiellini e si concretizza con il gol di Godin nel finale. L’Italia, per la seconda volta di fila, esce nella fase a gironi dei Mondiali -

Il terremoto si consuma nell’immediato post-partita: Prandelli incassa il fallimento e annuncia le sue dimissioni irrevocabili, seguito dal presidente della Figc Giancarlo Abete -

Archiviata la parentesi azzurra, Cesare si rimette presto in carreggiata: l’8 luglio viene ufficializzata l’intesa con il Galatasaray, in precedenza allenato da Roberto Mancini. L’ingaggio di Prandelli tocca i 5 milioni netti a stagione -

In Turchia mette a referto alcuni successi ma anche delusioni (ko in finale di Supercoppa contro il Fenerbahce) e scivoloni sorprendenti, come il 4-0 incassato dall’Instanbul BB. In Champions League va ancora peggio -

Dopo il pareggio all’esordio contro l’Anderlecht, Prandelli incassa solo sconfitte contro Arsenal e Borussia Dortmund. L’ennesimo tonfo contro i belgi, che lo estromette anche dall’Europa League, porta Prandelli all’esonero dal Galatasaray -