
Atalanta, le avversarie del girone D di Champions League
Gruppo di grande prestigio europeo per l'Atalanta, sorteggiata insieme a squadre (come quella di Gasp) votate al bel gioco. Il Liverpool di Klopp fa paura, ma l'Ajax non è più quello che sfiorò la finale nel 2019. Come fu la stessa Atalanta un anno fa, i danesi del Midtjylland sono alla loro prima storica partecipazione alla Champions

Liverpool, Ajax e Midtjylland. Queste le tre avversarie dell'Atalanta di Gasperini nel girone D di Champions: formazione tipo, stelle e punti deboli. Conosciamo meglio le tre squadre.
JUVE, IL FOCUS SULLE AVVERSARIE DEL GIRONE
LIVERPOOL, LA FORMAZIONE TIPO: 433 - Ormai una religione dalle parti di Anfield. Gegenpressing, spettacolo e calcio - come piace definirlo a Klopp - "heavy metal". Diverse alternative a centrocampo con Wijnaldum, Milner e Henderson. Thiago Alcantara è il nuovo arrivato che arricchisce ancora di più il reparto. Davanti il trio è consolidato, ma c'è anche il nuovo colpo Diogo Jota.
INTER, IL FOCUS SULLE AVVERSARIE DEL GIRONE
L’ALLENATORE: JURGEN KLOPP - Poche presentazioni necessarie per uno dei migliori manager al mondo. Prese in carica il Liverpool nel 2015 e, cinque anni dopo, lo ha riportato ai vertici del calcio mondiale. Lo scorso anno ha conquistato la prima Premier nella storia dei reds.
LAZIO, IL FOCUS SULLE AVVERSARIE DEL GIRONE
IL CAPITANO: JORDAN HENDERSON - Al Liverpool dal 2011, uno dei pochissimi superstiti della prima squadra di Klopp. Non parte sempre titolare, ma è comunque uno dei giocatori più importanti per Klopp, fuori e dentro lo spogliatoio. Leader carismatico del gruppo.

IL PUNTO DEBOLE - Difficile trovarne uno. O per meglio dire: difficile trovarne uno specifico, soprattutto dopo l'ultima annata chiusa a 99 punti. Rispetto ad altre big d'Europa Klopp ha forse qualche superstar in meno tra le riserve. E la forma fisica dello scorso febbraio (dopo uno sprint pazzesco fatto di 26 vittorie e un pari nelle prime 27 giornate di campionato) aveva portato alla prematura eliminazione negli ottavi di Champions contro l'Atletico. Per rivincere in Europa servirà calibrare meglio le energie?

L’ULTIMO MERCATO - 87 milioni spesi, 15 incassati. 44 e 30 solo per Diogo Jota e il già citato Thiago Alcantara, mentre dall'Olympiacos è arrivato anche il terzino sinistro Konstantinos Tsimikas per altri 15. Partenze indolori per Lovren e Lallana.

COSÌ IN EUROPA - Prima sfida in Champions contro il Liverpool per l'Atalanta, che conta quattro precedenti contro un’avversaria inglese in competizioni europee: due successi in Europa League nel 2017-18 contro l’Everton, mentre aveva registrato una sconfitta esterna e un pareggio interno la scorsa stagione in Champions League contro il Manchester City. Con 6 Coppe Campioni/Champions League (come il Bayern) solo Milan e Real hanno fatto meglio nella storia della competizione dei reds, campioni l'ultima volta nel non lontano 2019.

AJAX, LA FORMAZIONE TIPO: 433 - Dal classico sistema "all'olandese" non si scappa. Il credo resta, nonostante i giocatori passino. Per l'attacco c'è anche il volto noto di David Neres e il talentino Lassina Traoré. A centrocampo, dopo l'addio di Van de Beek, ci sono anche Ekkelenkamp e Gravenberch. Sergiño Dest ha appena lasciato (direzione Barcellona) e dunque sale Mazraoui sulla destra.

L’ALLENATORE: ERIK TEN HAG - Allena l'Ajax ormai dal 2017, ed è stato l'artefice dell'esplosione dei vari De Ligt, De Jong, Ziyech e compagnia che nel 2019 sfiorò la finale. Molti (tanti) sono stati acquistati dalle big d'Europa, ma ten Hag continua col suo lavoro sui giovani nella perfetta filosofia Ajax. Ha già vinto un campionato. Lo scorso anno era in testa prima della sospensione (e non assegnazione del titolo) post Coronavirus.

IL CAPITANO: DUSAN TADIC - È stato lui ad ereditare la fascia da De Ligt. Ha 31 anni e dell'Ajax era già un leader tecnico in campo. Dopo i 38 gol nel 2018-19, ne ha segnati 16 (con 21 assist) nella stagione (a metà) del 2019-20.

IL PUNTO DEBOLE: GLI ADDII SUL MERCATO - Come detto, la filosofia resta la stessa: puntare sui giovani, vendere e poi finanziare nuovamente il settore giovanile. Ma nei risultati immediati, e soprattutto in Champions, le tante partenze possono pesare. Dalla finale sfiorata nel 2019 si è passati all'eliminazione nei gironi dello scorso anno (con immediata usciata anche nei trentaduesimi di Europa League). E quest'anno si sono registrati altri addii.

LA STELLA: ANTONY - O per meglio dire: la stellina. Detto di Tadic, capitano e leader, e senza dimenticarsi Neres e Promes, impossibile non puntare le fiches sull'ennesimo campioncino. L'ultimo è proprio Antony, non scuola Ajax ma pagato quest'estate 15 milioni al San Paolo. Ala d'attacco. Classe 2000. Velocità e dribbling. Vale già 18 milioni.

L’ULTIMO MERCATO - 30 milioni spesi, 100 incassati. Addii di lusso per Ziyech (40 milioni dal Chelsea), Van de Beek (39 dal Man United), Dest (21 dal Barcellona) e Veltman (1 dal Brighton). Tra gli arrivi, oltre ad Antony, c'è anche Kudus Mohammed dai danesi del Nordsjaelland, il nuovo tassello del centrocampo del futuro.

COSÌ IN EUROPA - Tradizione enorme nel girone D. Alle 6 Champions nella storia del Liverpool si aggiungono le 4 dell'Ajax, che però non vince un trofeo continentale dal 1995 (la coppa vinta in finale contro il Milan). Per l’Atalanta sarà la prima sfida di sempre contro i lancieri e contro una squadra olandese in una competizione europea.

MIDJYTILLAND, LA FORMAZIONE TIPO: 4231 - I danesi sono all'ultimo posto delle gerarchie del girone, ma attenzione ai giocatori di qualità a disposizione. Pione Sisto (ripreso da poco dal Celta) su tutti. Il numero 10 Evander, Mabil e Kaba sono stati i tre migliori marcatori della scorsa stagione.

IL PUNTO DEBOLE: L'ETÀ - Il Midtjylland sarà la quarta squadra più giovane della Champions 2020-21, e questo non potrà non pesare. 24,5 anni è l'età media.

LA STELLA: PIONE SISTO - Dall'Uganda i suoi genitori erano migrati in Danimarca, e proprio nel Midtjylland lui è cresciuto. È un esterno con grandi qualità tecniche, anche se non del tutto consacrate nei suoi quattro anni in Liga: 18 gol e 14 assist in 135 partite col Celta Vigo, che lo aveva pagato 6 milioni nel 2016.

COSÌ IN EUROPA - L’Atalanta incontrerà per la prima volta il Midtjylland in competizioni europee. L’unico precedente contro una squadra danese in competizioni Uefa risale al playoff di Europa League ad agosto 2018, quando la squadra di Gasperini pareggiò entrambe le sfide a reti inviolate e fu eliminata ai calci di rigore contro il Copenhagen. Storia europea del Midtjylland? Quella 2020-21 sarà la sua prima storica partecipazione alla Champions.