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Porto-Inter, Inzaghi: "È la partita più importante, siamo pronti. Dubbi Lukaku e Skriniar"

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Le parole dell'allenatore nerazzurro alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions contro il Porto: "Il ko di La Spezia è già il passato, abbiamo parlato e dobbiamo reagire, anche se una partita del genere capita una volta su 500. Sarà la gara più importante della stagione, in uno degli stadi più caldi d'Europa. Dovremo essere attenti, ma serve fiducia per quello che abbiamo dimostrato di poter fare. Ho dei dubbi su Lukaku e Skriniar, li scioglierò solo domani"

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Dimenticare immediatamente la brutta sconfitta arrivata nell'ultimo turno di campionato contro lo Spezia e ripetere il match di andata per conquistare un risultato che manca ormai da 12 anni, la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Alla vigilia del ritorno degli ottavi sul campo del Porto, l'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi, ha presentato la partita in conferenza stampa dallo stadio Do Dragao.

Sono passati tre giorni dalla sconfitta con lo Spezia: ha sentito nell'aria voglia di rivincita?

"Assolutamente sì, abbiamo analizzato la partita, abbiamo parlato e abbiamo visto quello che è successo, ma quello ormai è il passato. Nel calcio non si vede il passato né quando si vince, né quando si perde. A La Spezia avete visto tutti come è andata, abbiamo creato tanto e una gara così capita una volta ogni 500. Ora pensiamo al Porto, sarà una partita difficile, in uno stadio molto caldo e contro una squadra di qualità che ha il nostro stesso obiettivo. Vogliamo giocarci le nostre chance nel migliore dei modi"

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In gara secca avete sempre fatto bene. Col Porto sarà l'occasione per ripetervi?

"Sappiamo quello che troveremo, abbiamo già affrontato partite simili sia in questa stagione che in passato. Sappiamo anche che possiamo fare un grande salto e entrare tra le prime otto squadre d'Europa, qualcosa che non capita da tantissimo tempo. Gli ottavi sono già un ricordo e vogliamo migliorarci perché lavoriamo quotidianamente per quello. Il primo tempo è stato giocato a San Siro, ora ci sarà il secondo che sarà più difficile e stimolante e servirà la massima attenzione"

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Considerando che potrebbero anche esserci i tempi supplementari, Lukaku è meglio schierarlo dall"inizio o a gara in corso?

"Ho parecchi dubbi: Lukaku, Skriniar... Li scioglierò domani. In attacco devo ancora decidere. Skriniar è fermo da due settimane e mezzo, oggi ha fatto il primo allenamento in gruppo e dovrò valutare, ma la cosa che mi ha colpito di più è stato quello che ha fatto per tornare a disposizione. Ha dato grande disponibilità e dovrò valutare bene. Anche Correa è recuperato e potrà aiutarci per una parte di partita, poi vedremo chi comincerà dall'inizio tra Lautaro, Dzeko e Lukaku"

Marciniak è un arbitro di grande personalità: basterà come garanzia considerando le possibili provocazioni dei portoghesi?

"A Barcellona fece una grande gara, mi mandò fuori meritatamente e sono sicuro che la farà anche domani perché è uno dei migliori arbitri in Europa"

Il Porto ha presentato la gara con una vignetta che ironizza su alcuni luoghi comuni per descrivere gli italiani. Ha dato fastidio anche a voi?

"Sì, ma noi possiamo controllare quello che avviene in campo. Sappiamo che è una partita molto sentita, tra due squadre che hanno superato due gironi difficilissimi e domani ci sarà la resa dei conti"

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Ci sarà anche il presidente Zhang: quanto è importante la sua vicinanza?

"Noi ci confrontiamo quotidianamente, dopo ogni match, sia nel bene che nel male, parliamo con il presidente e con i direttori. I gruppi si vedono nel bene e nel male. Eccetto una squadra, in Italia tutte stanno tenendo il livello dell'Inter e non dimentichiamo che siamo secondi e in semifinale di Coppa Italia. Chiaro che quando ci sono sconfitte come quella di venerdì bisogna stare ancora più uniti: siamo concentrati per fare il meglio"

Perché per la gara di domani serve fiducia in questa Inter?

"Per quello che abbiamo fatto in questa Champions. Quando sono stati sorteggiati i gironi probabilmente in tanti non si aspettavano l'Inter negli ottavi, ma io e la squadra ci credevamo tanto, volevamo arrivare a questo punto e ce l’abbiamo fatta. Abbiamo fatto l’andata bene, ma ora mancano i 90 minuti più recupero di domani che sono importantissimi"

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Cosa pensa quando dicono che non ha presa sulla squadra?

"Non ho mai risposto e non mi va di rispondere alla vigilia di una partita così, ma so come funziona il calcio e so chi muove le critiche perché lo fa. Comunque è il campo che parla e sarà quello che faremo parlare domani"

Pensa che sarà una gara simile a quella di San Siro e avrà influenza lo storico di Conceiçao, che ha sempre eliminato le squadre italiane?

"Sappiamo che affrontiamo una squadra di qualità, lo abbiamo visto anche all’andata. Quella di Coinceiçao è una squadra completa e sappiamo anche che con loro le italiane hanno sempre sofferto, ma noi ci siamo preparati nel migliore dei modi rispettando il Porto, guardandolo ma guardando soprattutto noi stessi"

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Le parole a Sky Sport

Oltre che in conferenza stampa, Simone Inzaghi ha parlato anche in una One to one a Sky Sport. Queste le sue parole.

È la partita più importante della stagione?

"Senz'altro. Abbiamo già fatto una finale e delle partite da dentro o fuori, passando un girone difficilissimo. Ora abbiamo la possibilità di entrare tra le prime 8 d'Europa, abbiamo la possibiità di fare una grande gara, a San Siro è stato il primo tempo e domani ci sarà il secondo in uno degli stadi più caldi d’Europa. Cercheremo di fare una partita attenta"

Come ha visto l'ambiente in questi giorni dopo le tante critiche ricevute?

"Le critiche fanno parte del mestiere. L'anno scorso siamo stati campioni d’inverno, poi abbiamo avuto qualche problemino e ci sono state delle critiche: non ho mai risposto, figuriamoci se lo faccio oggi alla vigilia di una partita così importante per noi e per la società"

La conferenza di Calhanoglu

Non solo Simone Inzaghi, a presentare il ritorno degli ottavi di Champions contro il Porto anche Hakan Calhanoglu. Queste le sue parole in conferenza stampa.

Come vi siete preparati dopo la sconfitta con lo Spezia?

"Il passato è passato e non ne vogliamo parlare. Il cammino in Champions è stato sempre buono, abbiamo fatto sempre bene contro squadre forti. Noi vogliamo passare ai quarti, questo è il nostro obiettivo e personalmente al passato non ci voglio nemmeno pensare"

Quanto sarebbe importante passare il turno?

"Sarebbe molto importante passare il turno, non solo per noi ma anche per il mister e tutti. Sappiamo che sarà una partita pesante, conosco l’atmosfera perché ho già giocato qui, i miei compagni sono carichi e li ho visti bene. Domani dovremo mettere il cuore in campo e dare il massimo fino all’ultimo minuto. Loro sono pronti, faranno delle provocazioni e lo dico con tanto rispetto, ma anche noi siamo pronti a tutto"

Ti stai ispirando a Pirlo nel tuo nuovo ruolo da regista?

"È difficile spiegare queste cose, Pirlo mi piace tanto e ho detto che è il mio idolo, ma non mi piace parlare di me, io faccio il mio lavoro cercando di fare sempre il meglio"

Sembra che nel gruppo ci sia qualche problema: avete parlato tra di voi per non sbagliare questa partita?

"Quando cadiamo, ci rialziamo subito e lo abbiamo sempre fatto. Si sta insieme nel bene e nel male. Io ho visto bene i miei compagni, ci siamo preparati bene, poi nel calcio capitano questi momenti ma bisogna rispondere sempre in campo"