Il capitano giallorosso alla vigilia della finale contro gli olandesi: "Bello avere questa responsabilità, ce la giocheremo con determinazione per coronare il percorso fatto". Gli fa eco Mancini: "Manca solo un gradino, partita dopo partita abbiamo capito che potevamo farcela"
Vincere per coronare un percorso iniziato un anno fa. È l'obiettivo della Roma e del suo capitano, Lorenzo Pellegrini, alla vigilia della finale di Conference League contro il Feyenoord: "Penso che sia bello avere questa responsabilità - spiega il centrocampista - La cosa più importante è la crescita della squadra sotto ogni punto di vista: questa coppa sarebbe la ciliegina del nostro percorso. Va dato merito al nostro staff per il lavoro insieme: veniamo messi nelle condizioni di fare le cose nella maniera giusta". Pellegrini ha presentato il match ripercorrendo quanto fatto in questa stagione: "È una partita decisiva, non mi sento di dire se la Roma ha qualcosa in meno o in più - racconta - Siamo venuti per vincere, ce la giocheremo con determinazione per coronare il percorso fatto. Ringrazio i miei compagni al di là del risultato che otterremo, ci siamo sempre sacrificati l'un l'altro, abbiamo gioito e sofferto tutti insieme lungo tutta la stagione. Questo è quello che fa una squadra vera, è un feeling che sento da tanto tempo, è una bella sensazione, se ne sono resi conto tutti, anche il mister, ed è tutto molto più semplice così".
"Daremo tutto anche per i tifosi"
Pellegrini ha poi speso parole d'elogio nei confronti dei tifosi, accorsi in massa a Tirana per seguire la finale: "I tifosi ci hanno sempre sostenuto, sia quando abbiamo avuto momenti difficili, sia quando li abbiamo fatti gioire. La partita è importantissima e la giocheremo anche per loro. Noi daremo tutto quello che abbiamo per vincere questa partita".
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Mancini: "Manca solo un gradino per coronare il percorso"
Al fianco di Pellegrini, è intervenuto in conferenza stampa anche Gianluca Mancini. Per il difensore sarà una finale senza una reale favorita: "È un 50/50, in finale arrivano le squadre migliori - spiega - sappiamo cosa dobbiamo fare e siamo pronti ad affrontarli. Non bisogna temere niente in finale. Nei primi tempi credevamo fosse facile questa coppa. Dopo la sconfitta di Bodo, però, abbiamo capito che in Europa non si può sottovalutare nessuno, bisogna sempre dare il massimo. Partita dopo partita, avversario dopo avversario, abbiamo capito che potevamo farcela. Ora ci manca solo un gradino per coronare un percorso unico iniziato ad agosto".
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"Kumbulla ci ha detto che gli albanesi tiferanno per noi"
La Roma potrebbe avere un'arma in più nella sfida contro il Feyenoord, quella dei tifosi locali. "Kumbulla ci ha raccontato un po' la città, l'ambiente e ci ha rassicurato: i tifosi di casa tiferanno noi e questo è molto bello" ha spiegato Mancini. Il difensore, infine, ha parlato del suo approccio al match: "Non cambierò il mio modo di giocare. È una finale e bisogna essere più concentrati del solito".