
Dal super Napoli al flop Monaco: sorprese e delusioni della prima fase
LA FOTOGALLERY. I gironi di Europa League hanno emesso i loro verdetti. Qualche conferma ma anche qualificazioni inaspettate e prestazioni al di sotto delle aspettative. Ecco chi finora ha stupito e ha fallito nell'edizione 2015-2016

Quasi 150 partite che hanno deciso chi, insieme alle otto "retrocesse" dalla Champions League, si giocherà a febbraio i sedicesimi di finale dell'Europa League 2015-2016. La fase a gironi ha regalato passaggi del turno ed eliminazioni scontate, ma anche squadre che hanno stupito positivamente o negativamente per il loro rendimento. Ecco finora le sorprese e le delusioni della competizione -
L'ultima giornata di Europa League in immagini
NAPOLI – Per la formazione di Sarri il passaggio del turno, visto anche il girone in cui era inserita, non era in discussione. Quello che ha stupito è stato il gioco e la sicurezza degli azzurri con un primo posto conquistato con 18 punti su 18, 22 gol segnati e tre subiti. Il numero di reti realizzate nella prima fase rappresenta il nuovo record della competizione -
Nessuno come il Napoli: 5-2 al Legia, vittoria e record in Europa
MOLDE – I norvegesi, guidati in panchina dall'ex attaccante del Manchester United Solskjær , invece hanno sorpreso prima di tutto per la qualificazione e per il primo posto ottenuti con una grande organizzazione e lasciando dietro squadre d'esperienza come Fenerbahçe, Ajax e Celtic -
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KRASNODAR – La formazione di Kotonov ha conquistato il miglior risultato della sua storia europea. Pass per i sedicesimi messo in cassaforte con un turno d'anticipo, quattro punti su sei sottratti agli avversari diretti del Paok Salonicco e una vittoria prestigiosa in casa (e di rigore) contro il Borussia Dortmund, preceduto anche nella classifica finale del girone -
Risultati e classifiche dell'Europa League
MIDTJYLLAND – I danesi erano partiti come quarta forza del girone D dietro a Napoli, Bruges e Legia Varsavia, ma al netto delle goleade subite con la squadra di Sarri, gli uomini di Thorup sono stati bravi a sfruttare gli scontri diretti del girone d'andata e a resistere nell'ultima giornata nella partita-spareggio con i belgi terminata 1-1 -
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RAPID VIENNA – I bianco-verdi avevano sfiorato il colpaccio nel playoff di Champions con lo Shakhtar Donetsk e in Europa League hanno stupito ancora, assicurandosi la qualificazione a 180' dal termine e ottenendo anche il primo posto soffiato al più quotato Villarreal -
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AUGSBURG - I bavaresi, all'esordio assoluto in una competizione europea, sono stati dati per eliminati almeno un paio di volte nel loro girone, l'ultima dopo il ko 3-2 in casa con l'Athletic Bilbao. I tedeschi, trascinati da un grande Bobadilla però hanno strappato la qualificazione battendo a Belgrado il Partizan 3-1 -
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SION – Il girone B non era “sulla carta” il più agevole per gli svizzeri con Liverpool, Bordeaux e Rubin Kazan. Gli uomini di Tholot però hanno costruito il loro piccolo capolavoro sull'equilibrio, su una vittoria in trasferta contro i francesi e un pari storico a Anfield con i Reds-
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MONACO – Se qualcuno ha sorpreso, altri hanno deluso. E molto. La squadra del Principato, terza l'anno scorso in Ligue 1, aveva un girone alla sua portata, ma si è ammalata di “pareggite” (3 “X” tra cui un 1-1 con gli azeri del Qarabağ), si è complicata la vita perdendo 2-0 in casa con l'Anderlecht ed è crollata all'ultima gara con il Tottenham-
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BESIKTAS - I turchi di Mario Gomez e Ricardo Quaresma avevano la qualificazione in pugno a 90' dal termine dopo un girone tra alti e bassi. Gli uomini di Şenol Güneş hanno invece buttato il pass per i sedicesimi di finale negli ultimi venti minuti della sfida decisiva contro lo Sporting Lisbona persa 3-1, consegnandolo ai russi della Lokomotiv Mosca-
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BORDEAUX – Al flop di El Shaarawy&Co, si è aggiunto quello dei "Girondins". L'undici di Willy Sagnol inserito nel gruppo del Liverpool, ha giocato male, raccolto pochissimo (solo quattro punti) e ha chiuso la sua avventura in Europa League con zero vittorie -
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AJAX – I Lancieri, già eliminati dalla Champions League al terzo turno preliminare, hanno fatto quasi peggio in Europa League. Tanti pareggi (quattro in sei giornate), gioco poco convincente e sedicesimi mancati nonostante la rincorsa delle ultime due partite -
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CELTIC – Nello stesso girone degli olandesi gli scozzesi di Ronny Deila hanno disputato una delle peggiori stagioni europee di sempre. Nessuna vittoria, troppi gol subiti (12) ed Europa salutata in inverno come era capitato recentemente già nel 2008-2009 e nel 2013-2014 -
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DNIPRO – I finalisti perdenti dell'edizione 2014-2015 hanno lasciato partire molti dei loro prezzi pregiati (tra cui l'attuale attaccante della Fiorentina Kalinić) ma hanno comunque deluso, perdendo tre partite in fila (due con la Lazio) e uscendo già a 90' dal termine -
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