LA FOTOGALLERY.Sorteggio insidioso per Napoli, Lazio e Fiorentina. Il Villarreal, che affronterà la squadra di Sarri, ha trovato equilibrio nel suo 4-4-2; Galatasaray in crisi come i biancocelesti di Pioli, ma ricco di talento. Il Tottenham è in salute e gioca un gran bel calcio, proprio come la Viola
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Soldado, Sneijder, Kane: sono i tre "spauracchi" delle nostre italiane ai sedicesimi di Europa League. Scopriamo tutti i segreti delle avversarie di Napoli, Lazio e Fiorentina -
VILLARREAL (avversaria del Napoli). COME SI È QUALIFICATO - Secondo posto nel girone dietro al Rapid Vienna. Qualificazione ottenuta con una giornata d’anticipo proprio con la vittoria sugli austriaci, e primo posto gettato al vento con il 3-3 dell’ultimo incontro con il Viktoria Plzen. Dodici gol fatti, andando a segno in tutte le gare -
LA STELLA: ROBERTO SOLDADO - Malissimo al Tottenham in due stagioni di Premier (con appena 7 gol), è tornato ai suoi livelli nel campionato che più gli si addice, la Liga. Finora più uomo-assist che goleador (4 i passaggi vincenti in campionato), ma proprio una sua rete nell’ultima giornata (dopo oltre tre mesi a secco) ha steso il Real Madrid -
COME GIOCA - In un 4-4-2 abbastanza classico, accanto a Soldado c’è il franco-congolese Bakambu (arrivato dal Bursaspor), 6 gol finora in stagione e una velocità impressionante negli spazi aperti. Per un reparto avanzato praticamente nuovo, difesa e mediana sono rimaste invariate rispetto a un anno fa, con l’aggiunta del jolly Daniele Bonera. Dietro gioca anche l'ex-Napoli Victor Ruiz, che proprio in maglia azzurra affrontò il Villarreal nell'edizione 2010-2011 di Europa League. Nel Napoli, invece, l'ex di turno è Pepe Reina (dal 2002 al 2005 al Villarreal) -
I PRECEDENTI - Il ricordo va all’edizione di Europa League 2010-2011, con l’incrocio ai sedicesimi di finale: 0-0 al San Paolo e vittoria degli spagnoli al ritorno, 2-1 con vantaggio di Hamsik ribaltato da Nilmar e dal “nostro” Pepito Rossi. L’anno dopo, in Champions, nuovo doppio scontro nel girone: il Napoli vinse 2-0 sia all’andata che al ritorno e passò agli ottavi -
GALATASARAY (avversaria della Lazio). COME SI È QUALIFICATO - “Retrocesso” dalla Champions, dove ha chiuso il girone alle spalle di Atletico Madrid e Benfica. Una sola vittoria (sul Benfica), due pareggi con l’Astana ultimo in classifica: il secondo è stato un 1-1 all’ultima giornata agguantato per un pelo (in caso di sconfitta i turchi sarebbero rimasti fuori da tutte le competizioni europee). Appena 6 gol fatti e 10 subiti -
LA STELLA: WESLEY SNEIJDER - Non c’è dubbio che sia l’uomo di maggior classe di una squadra in crisi (Hamzaoglu è stato esonerato a novembre e sostituito da Mustafa Denizli). È in un buon momento Podolski, che invece all’Inter non ha lasciato rimpianti -
COME GIOCA - Tutto ruota attorno alla vena di Sneijder, ma è il blocco turco quello che dà anima e fisionomia alla squadra. Da tenere d’occhio Selkun Inan (autore del gol che ha “salvato” il Galatasaray contro l’Astana) e Burak Yilmaz. 4-2-3-1 di base, con l'ex Muslera tra i pali -
I PRECEDENTI - Champions 2000/2001, nel girone i turchi vincono all’andata 1-0 e la Lazio al ritorno, con lo stesso risultato. Il Gala però passa alla fase a eliminazione diretta, mentre i biancocelesti chiudono ultimi il girone e sono fuori da tutto -
TOTTENHAM (avversaria della Fiorentina). COME SI È QUALIFICATO - Girone vinto davanti all’Anderlecht all’ultima giornata grazie al perentorio 4-1 con cui ha tagliato le gambe (e le speranze di qualificazione) al Monaco di El Shaarawy. Miglior attacco (12 gol fatti) e miglior difesa (6 subiti in 6 gare) del suo gruppo, 4 vittorie e una sola sconfitta (contro l’Anderlecht). Sempre in gol in tutte le gare disputate -
LA STELLA: HARRY KANE - Ormai un “top player” a tutti gli effetti dalla scorsa stagione, quella della sua esplosione. Difficile da contenere perché segna in tutti i modi: di potenza, con tocchi raffinati, di testa, da fuori area. In campionato (dove il Tottenham occupa il quinto posto in classifica) è già a quota 8 reti in 13 gare, altre 2 le ha segnate in 5 partite di Europa League. A servirlo ci sono i piedi buoni di Lamela ed Eriksen: due motivi in più per temerlo -
COME GIOCA - L’allenatore, Pochettino, di base adotta un 4-2-3-1 con Kane terminale d’attacco e un trio di fantasisti a ispirarlo. Tanto possesso palla (terza squadra della Premier un anno fa) e difesa risistemata rispetto alla scorsa stagione, quando fu il grande problema degli Spurs (ora è la terza migliore del campionato). Alderweireld ha sostituito Chiriches e forma con Vertonghen una coppia di centrali molto fisica e che parla la stessa lingua (sono entrambi belgi) -
I PRECEDENTI - Si ripete la sfida dei sedicesimi di Europa League della scorsa edizione. Un anno fa passò la Fiorentina grazie all’1-1 a White Hart Lane (Soldado, Basanta) e al bel 2-0 del ritorno, firmato da Salah e Mario Gomez -