Il Napoli riparte da Londra con l'obiettivo Europa League. L'allenatore ha presentato così la sfida all'Arsenal alla vigilia: "Voglio una squadra coraggiosa. Servirà chiarezza nella strategia". Allan: "Possiamo metterli in difficoltà"
ARSENAL, EMERY: "NOI E IL NAPOLI IL 50% DELLE POSSIBILITA'"
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Ancelotti: Possono giocare Insigne e Milik, Insigne e Mertens, Mertens e Milik o con la sorpresa Ounas e Younes...
Allan: Certo, il mister ci lascia libertà. Saremo ordinati ma riusciremo ad avere delle opportunità. Quest'anno abbiamo segnato di meno, ma penso che il nostro lavoro sia stato positivo, dobbiamo pensare prima a difendere bene.
Ancelotti: Possono tirare, ma solo all'incrocio!
Ancelotti: È un ambiente ideale per fare calcio, senza insulti e con stadi sempre pieni e belli. Il campionato è cresciuto molto. Razzismo? Qui sono dei veri e propri scandali, in Italia si prende più alla leggera. Quando ci sarà la stessa percezione anche da noi, allora potremo dire che ci stiamo avvicinando al modello inglese.
Ancelotti: Un solo giocatore è da valutare, che è Verdi. Il resto sono tutti a disposizione, tranne Albiol e Diawara. Ci sarà da valutare la strategia tattica.
Ancelotti: Non ho cambiato approccio, né mi sono infuriato. Informatevi: il ritiro di 5 giorni era stato già deciso prima del Genoa.
Allan: Da dopo la gara col Genoa, è giusto una partita per volta. Ora pensiamo all'Arsenal, le percentuali sono 50 e 50, loro sono una squadra importante, ma anche noi stiamo facendo bene da anni.
Ancelotti: Possiamo affrontare sia una punta e due trequartisti che due punte e un trequartista. Non cambia molto, ci siamo preparati per entrambe le eventualità.
Ancelotti: Ora è diverso perché alleniamo squadre diverse con altri giocatori. Ho molto rispetto per lui e per l'Arsenal, è un onore giocare un quarto di finale contro una squadra così.
Ancelotti: Bisogna farla meglio, ma ciò non vuol dire che faremo una partita difensiva. La gara d'andata non è decisiva ma serve a indirizzare la qualificazione. Ci sarà un ritorno a Napoli e vedremo se sarà più o meno difficile.
Ancelotti: Il mio ambiente sono la società e i giocatori e lì non ce n'è. Ci può essere disappunto e dispiacere. La partita con la Roma risale a 9 giorni fa e negli ultimi 4 giorni non si è fatto bene: nel resto dell'anno la squadra ha dimostrato affidabilità e sicurezza. Questo non mi preoccupa, se focalizziamo bene la strategia, la squadra verrà fuori bene.
Allan: Cominciamo dall'Arsenal, la finale non è vicina. Domani sarà difficile, servirà la giusta mentalità.
Ancelotti: Servirà chiarezza su ciò che dobbiamo fare, affrontiamo un avversario difficile ma se facciamo ciò che sappiamo possiamo metterli in difficoltà.
Allan: Un calciatore sa che ci possono essere momenti belli e brutti, il 2019 è iniziato in un modo particolare ma ora mi sono ripreso e spero di poter chiudere in crescita. Posso essere di nuovo quello che aiutava tanto la squadra, a partire da domani.
Ancelotti e Allan ora sono attesi in sala stampa per la classica conferenza della vigilia.
Siamo carichi, affrontiamo una squadra importante in un grande stadio. È una partita che ogni giocatore vorrebbe disputare, ci saranno tanti napoletani a spingerci e questo è molto bello. Speriamo di fare una grande partita per prenderci la qualificazione a Napoli.
Non deve avere molto peso. All'inizio del campionato ci davano tutti per quinti o sesti, invece siamo secondi con un mercato ridotto rispetto alle altre squadre. Siamo consapevoli delle nostre qualità, abbiamo sbagliato diverse cose in campionato ma abbiamo un finale di stagione tutto da scrivere.
No, abbiamo sbagliato qualcosa. Abbiamo rivisto i nostri errori e ne abbiamo parlato. È chiaro che domani è una sfida talmente importante che dobbiamo avere un atteggiamento diverso.
Sì, lo siamo. Il mister ci ha parlato e abbiamo preparato bene la partita. Ha detto bene, dobbiamo avere coraggio e fare ciò che sappiamo, faremo una grande partita.
La voglio soprattutto coraggiosa: in queste sfide se non se ne ha, si rischia di essere sopraffatti, unito alla chiarezza nella strategia, spero di spiegarmi bene con i miei calciatori. Però sono abbastanza teso.