Ha riscritto la storia segnando una tripletta a San Siro: non succedeva da 20 anni, quando a fare così male al Milan fu un certo Rivaldo. La storia del centrocampista del Lille, cresciuto in Turchia e passato attraverso un brutto infortunio al ginocchio. E nel suo passato poteva anche esserci la Serie A...
Non sempre bastano le parole, qualche volta bisogna affidarsi ai numeri per capire la portata di una grande impresa. Quella di Yusuf Yazici, nella notte di San Siro, si può certamente catalogare tra queste: tripletta in uno degli stadi più importanti della storia del calcio, contro una squadra che non perdeva da 24 partite (ultima sconfitta contro il Genoa, 8 marzo 2020). E i nomi che il centrocampista turco del Lille è andato a scomodare con la sua prestazione, gli rendono ancora maggior merito: Rivaldo, l'ultimo a realizzare una tripletta a San Siro da avversario in un Milan-Barcellona 3-3 della Champions League 2000-2001, e Marcio Amoroso, ultimo in assoluto a segnare tre gol ai rossoneri in una competizione europea (Borussia Dortmund-Milan 4-0 nella semifinale di Coppa Uefa 2001-2002).
Ma in Europa League non è una novità...
Yazici però, se possibile, ha già abituato i suoi tifosi a exploit di questo tipo. Non è infatti la prima volta che realizza una tripletta in Europa League, ma non è necessario andare troppo indietro nella storia per trovare il precedente. Basta tornare al 22 ottobre scorso, alla prima gara del Girone H, con il Lille impegnato sul campo dello Sparta Praga. 1-4 del club francese in Repubblica Ceca e ancora tripletta di Yazici (con una vera e propria perla per il gol dell'iniziale 0-1). Altra pagina di storia scritta da Yazici, diventato il primo calciatore in assoluto a segnare due triplette in trasferta in una singola edizione di una delle massime competizioni Uefa.
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"Diventerà la nostra arma letale"
Eppure, il percorso di Yusuf Yazici per arrivare così in alto, parte da lontano. Parte dalla Turchia, dove nasce nel gennaio 1997, e dalla città di Trebisonda, che lo fa crescere come ragazzo e come calciatore. Muove i primi passi, infatti, nel Trabzonspor, club che giovanissimo gli permetterà di misurarsi con le difficoltà della Super Lig. Ma il Lille entra nel suo destino già diversi anni prima, il 29 settembre 2011 per la precisione, quando Yusuf era soltanto un raccattapalle che poteva soltanto sognare di calcare quei palcoscenici: la partita in questione è proprio un Trabzonspor-Lille (fase a gironi della Champions League), le due squadre che finora hanno caratterizzato la sua carriera. Conquista il cuore di Luis Campos, direttore sportivo del club francese, dopo che, appena 21enne, realizza 10 gol in 33 presenze nel campionato turco. E' pronto al grande salto e il Lille spende 17.5 milioni di euro nell'estate 2019 per portarselo in casa, diventando così il secondo acquisto più costoso nella storia della società (alle spalle solo di Renato Sanches). "Diventerà la nostra arma letale", disse il patron Gerard Lopez dopo averlo acquistato. Non si è sbagliato di molto.
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Sulla strada verso il successo con la maglia del Lille, Yazici trova però subito un grande ostacolo: il 21 dicembre 2019, durante una sfida contro il Monaco, un duro contrasto con il difensore avversario Aguilar lo fa crollare a terra dolorante. Le sensazioni sono negative e la diagnosi impietosa: rottura del legamento crociato. "So che cio che non mi distrugge mi rende più forte, e io so che tornerò ancora più forte", disse non appena conclusa l'operazione a Villa Stuart. Dire che sia stato di parola è fin troppo semplice, ma oggi il Lille si gode uno dei talenti più interessanti del panorama calcistico europeo. E pensare che il suo futuro poteva essere in Serie A, visto che Tare lo aveva individuato come eventuale sostituto in caso di cessione di Milinkovic-Savic. Nella notte di San Siro ha fatto scoprire anche all'Italia tutto il proprio talento, confermando le impressioni di chi aveva già cercato di prenderlo in tempo non sospetti. Le strade del mercato però sono infinite e chissà che le strade di Yazici e del nostro Paese non possano incrociarsi nuovamente. Per adesso se lo gode il Lille, tra record infranti e triplette da sogno.