Lille-Milan 1-1, gol e highlights. Reti di Castillejo e Bamba, niente sorpasso in vetta
Termina 1-1 allo Stade Pierre-Mauroy, pareggio che nega il sorpasso ai francesi in vetta al gruppo H di Europa League. Primo tempo equilibrato, attento Donnarumma su Araujo. Subito dopo l'intervallo la sblocca Castillejo su assist di Rebic, ma il pareggio di Bamba nega il successo al Milan avvicinato al 2° posto dallo Sparta Praga
LILLE-MILAN 1-1 (Highlights)
46' Castillejo (M), 65' Bamba (L)
LILLE (4-4-2): Maignan; Pied (79' Djalò), Fonte, Botman, Mandava; Araujo (74' Lihadji), Xeka (63' Soumaré), Andrè, Bamba; Yazici (63' Ikoné), David. All. Galtier
MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Dalot, Kjaer, Gabbia, Hernandez; Tonali, Bennacer; Castillejo, Calhanoglu (61' Diaz), Hauge (77' Krunic); Rebic (61' Colombo). All. Pioli (in panchina Bonera)
Ammoniti: Pied (L), Xeka (L), Bennacer (M), Soumaré (L), Diaz (M)
Un po’ bestia nera, sicuramente la prima rivale per l'accesso ai sedicesimi di finale di Europa League. Dopo lo 0-3 incassato a San Siro, il Milan impatta 1-1 contro il Lille mai battuto nei quattro precedenti. È arrivato il primo gol negli scontri diretti coi francesi, ma la vittoria resta ancora un tabù. Vetta del girone che resta della squadra di Galtier, avanti di un punto sui rossoneri a loro volta tallonati dallo Sparta Praga (7 punti contro 6) che ha strapazzato il Celtic. Insomma, senza Ibrahimovic e con ragionevoli scelte di turnover, l’assente Pioli non riesce ad avere la meglio allo Stade Pierre-Mauroy e inseguirà la qualificazione nelle ultime gare contro il Celtic (a San Siro) e in trasferta a Praga.
La cronaca della gara
Rebic vice Ibra, Castillejo e Hauge sugli esterni con Calhanoglu centrale: ecco il pacchetto offensivo del Milan, schierato con il tradizionale 4-2-3-1 che registra i ritorni dall’inizio di Tonali, Gabbia e Dalot. C’è lo spauracchio Yazici insieme a David nell’attacco di Galtier, allenatore che perde Renato Sanches ma rilancia André e Mandava (fuori Ikoné e Bradaric). Primo tempo equilibrato, Milan contratto e mai pericoloso dalle parti di Maignan. Meglio per chance i francesi, vedi il velenoso Yazici ma soprattutto Araujo: l’esterno brasiliano calcia due volte verso la porta di Donnarumma, attento in entrambe le occasioni. Dove non arriva il Milan nei primi 45 minuti, lo fa dopo 40 secondi nella ripresa: Tonali verticalizza in profondità per Rebic, fuga e assist per l’accorrente Castillejo a segno per l’1-0. La staffetta in casa rossonera (dentro Diaz e Colombo per Calhanoglu e Rebic) anticipa la reazione del Lille in gol con Bamba, servito da David e imparabile per Donnarumma. Squadre stanche e partita a scacchi che non concede ulteriori squilli nel finale: discorso qualificazione ancora da conquistare per il Milan.
"Abbiamo consapevolezza, sappiamo che incontriamo la squadra più forte del girone. Sappiamo anche come è finita all'andata, ma abbiamo lottato troppo per non passare il turno dopo due partite vinte nel girone. La risposta del gruppo senza Ibra? Sicuramente, Zlatan è il nostro capocannoniere ma la squadra ha tante cose buone: i ragazzi hanno già dimostrato di poter essere competitivi anche senza di lui. Dobbiamo migliorare, il gruppo è cresciuto e questa è la prova più importante"
"Per chi ha amato il calcio, chi ha giocato con o contro Maradona, è sparito un pezzo della propria passione. Ha portato gioia a questo gioco, basti pensare a quell'amichevole nel fango di Acerra: andrebbe fatta vedere a tutti i giocatori che si lamentano del campo. L'ho sentito via messaggio poco prima del suo compleanno: sembrava stesse meglio. E' stato un avversario incredibile. Per chi ama il calcio, considerarlo un nemico è difficile. E' sempre stato esemplare in campo. Ognuno di noi può dire ciò che vuole, ma resterà un'icona per sempre. Diego e il Napoli era il nostro avversario principale in quegli anni: erano una grande squadra, ma lui era e probabilmente è il miglior giocatore di sempre"
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