Feyenoord-Roma, Mourinho: "Non siamo i più forti, ma possiamo vincere l'Europa League"

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Le parole dell'allenatore giallorosso alla vigilia dell'andata dei quarti di Europa League in Olanda: "Loro sono la squadra più forte nel loro campionato, noi non siamo i più forti ma possiamo vincere l'Europa League. E non penso alla finale di Conference League della scorsa stagione, sarà tutto diverso. Pellegrini continua ad essere importante. Abraham e Belotti? Sono due ragazzi felici, ma magari domani non giocano di nuovo". Poi a Sky: "Milan-Napoli? Vedrò Real-Chelsea"

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L'avversario è di quelli che rievoca bei ricordi. Dopo la vittoria nella finale di Conference League della passata stagione, la Roma ritrova il Feyenoord. I giallorossi affrontano gli olandesi nei quarti di finale di Europa League, una competizione che può regalare ancora emozioni. Alla vigilia del match di andata in Olanda, José Mourinho ha presentato la sfida in conferenza stampa: "Nel loro campionato, loro sono sicuramente la squadra più forte. Quando sei più forte - ha spiegato lo Special One - vuol dire che segni più delle altre e loro lo fanno. Noi non siamo i più forti in Italia e non siamo i più forti in Europa League: la possiamo vincere, ma teoricamente non siamo la squadra più forte. Giochiamo con quello che abbiamo e quello che abbiamo è l'equilibrio. Ma è difficile dire quello che succederà per quanto riguarda la partita di domani".

"Non penso al Feyenoord di Tirana, è tutto diverso"

La finale di Conference League della passata stagione, in ogni caso, non darà alcuna indicazione a Mourinho: "Io non sono capace di pensare al Feyenoord di Tirana. A voi sembra una cosa permanente - ha proseguito il portoghese -, ma per me il Feyenoord di Tirana è una cosa molto semplice: ogni giorno, quando arrivo a Trigoria, la Conference League è li e mi fa pensare che abbiamo giocato contro di loro, ma per il resto è finita. Loro mi preoccupano, ma la Roma è una squadra umile con un allenatore umile che analizza gli avversari al dettaglio, cerca di sapere tutto il possibile e ridurre l’imprevedibilità. Abbiamo analizzato tanto il Feyenoord: è un'ottima squadra, non è una squadra alla quale si possono trovare dei difetti o dei punti deboli. Il campionato olandese è un campionato specifico e loro fanno tanti gol anche grazie alla qualità dei giocatori. Sanno anche giocare in maniera diretta, hanno gente veloce, aggressiva, il portiere ha un bel calcio, è davvero un'ottima squadra. Abbiamo già eliminato due squadre di qualità come Salisburgo e Real Sociedad, ma questa è una squadra forte che tra qualche settimana vincerà il campionato e che avrà fiducia e motivazioni extra".

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"Pellegrini non è in difficoltà. Abraham e Belotti? Magari non giocano ancora..."

Nessuna indicazione per quanto riguarda la formazione: "Io penso partita per partita - ha chiarito Mourinho -, gioco con la squadra che penso che può fare meglio, ma chi sta in panchina può giocare ugualmente. Il lavoro è uguale per tutti e tutti sono pronti per giocare. I cambi automatici non rientrano nel nostro modo di gestire le cose, ma analizziamo tutto durante le partite anche in base alle sensazioni dei giocatori. L'ultima volta con il Torino, ad esempio, mi è bastato il modo in cui Dybala mi ha guardato per capire che era il momento di cambiare: abbiamo questo modo di gestire le cose come squadra. Se Pellegrini è in difficoltà? Era capitano ed è capitano e continua ad essere un giocatore importante. Nell'ultima partita ha iniziato in panchina perché, in funzione del lavoro che ha fatto e non ha fatto, era più importante per noi giocare con El Shaarawy e Solbakken insieme, ma per me non è cambiato niente. Se l'anno scorso ha fatto più gol ed è stato più decisivo lo vedremo a fine stagione, magari il meglio per Lorenzo sta arrivando. Se domani gioca? Non lo dico". Dubbi anche per quanto riguarda l'attacco, con Abraham e Belotti ultimamente a secco di gol: "Ma tutti e due stanno benissimo - ha concluso Mou -, sono entrambi diventati papà, Tammy per la prima volta e Belotti per la seconda, quindi sono due ragazzi veramente felici e io sono felice di averli. Mi chiedete come stanno perché non hanno giocato? Magari domani non giocano di nuovo, loro continuano ad essere felici e io continuo ad essere felice di avere entrambi". Poi anche un commento sull'imminente rinnovo del contratto di Smalling: "È ufficiale? Se è così, sarà ottimo per la Roma e ottimo per Smalling. Ottimo per Smalling perché è felice e ha trovato un livello che gli mancava negli ultimi tempi. Ottimo per la Roma perché è un giocatore molto forte. Secondo me è il matrimonio perfetto".

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Mourinho a Sky: "Bello giocare in un ambiente così caldo"

Oltre che in conferenza, l'allenatore della Roma ha presentato la gara anche a Sky Sport, partendo dall'ambiente in cui saranno chiamati a giocare i giallorossi: "A me piace giocare in questo ambiente. Quello che succede per strada o fuori e che fa sì che la gente non possa venire allo stadio è triste, ma un'atmosfera così, in campo, mi piace. Così come a Roma con tutto lo stadio con noi, mi piace giocare fuori casa in un ambiente ostile. Anche per i giocatori c'è la possibilità di dimostrare maturità giocando senza problemi. È una competizione Uefa, quindi ci saranno arbitri pronti per una partita di questo livello. Pensiamo a giocare, domani sarà il primo tempo e la prossima settimana ci sarà il secondo"

"Noi umili e pronti per una partita difficile"

Lo Special One ha poi ribadito alcuni concetti già espressi in conferenza: "Il Feyenoord dell'anno scorso non mi dice niente, questa è una squadra che in Europa ha fatto bene e che in campionato è praticamente campione. Giocano bene e sono aggressivi, sarà una partita difficile. Ma noi siamo una squadra di gente umile e il primo ad essere umile è l'allenatore, che analizza gli avversari con rispetto e professionalità. La formazione? Nell'ultima partita abbiamo giocato senza Abraham e Belotti, magari domani giocheremo con entrambi..."

"Milan-Napoli? Non la vedrò"

Chiusura sul campionato e sul derby italiano di Champions tra Milan e Napoli: "Se le squadre come Inter e Milan fanno fatica a mantenere il doppio impegno, figuriamoci noi. Il campionato è difficile, le squadre della seconda metà della classifica hanno molta qualità. Milan-Napoli? Non la vedrò, vedrò Real Madrid-Chelsea", ha concluso Mourinho.