Euro 2024, la top 11 di Sky Sport della seconda giornata
La seconda giornata degli Europei vede ancora la crisi dei centravanti, ma non dei portieri, protagonisti con parate sensazionali. Spagna e Austria sono le nazionali che si sono messe più in evidenza, dando due giocatori (e l'allenatore) a testa a questo offensivo 4-1-4-1 scelto da Andrea Marinozzi. Una panchina lunga per dare spazio a tutto il bello che stanno mostrando questi Europei
- Tra i tanti portieri che si sono distinti, il georgiano si fa preferire per aver evitato 3 gol secondo il modello statistico degli xG (Expected Goals). Se la Georgia ha ancora possibilità di qualificazione, deve molto al giocatore del Valencia, miglior portiere anche dell'ultima Liga con il Valencia per numero di reti evitate (circa 10)
- Vince il ballotaggio con Kimmich grazie al suo gol contro la Serbia (due gol di due terzini per la Slovenia in questo Europeo) e per aver salvato un'occasione di Mitrovic
- Beneficia della cura Rangnick segnando, giocando una partita di grande attenzione e mostrando un'ottima intesa con il compagno di reparto Lienhart. Per entrambi era l'esordio da titolari nella competizione
- Dominante a 41 anni, letture anticipate e dinamismo inaspettato per un giocatore della sua età. Non gioca per beneficenza o riconoscenza, ma perché assieme a Ruben Dias è il difensore più forte del Portogallo (con una concorrenza molto folta)
- Unico giocatore confermato della formazione della prima giornata. Grande partita difensiva contro la Croazia, ottima prestazione offensiva con l'Italia
- Dopo una stagione da comparsa nel Tottenham, torna protagonista con la Danimarca e contro una nazionale, l'Inghilterra, che avrebbe molto bisogno di un centrocampista come lui da affiancare a Rice. Giocatore con più passaggi effettuati, vincitore di 9 duelli e dominante al fianco di Hjulmand, quest'ultimo anche in gol
- Gol, mette in porta quattro volte i compagni, tra cui anche Ronaldo, ma soprattutto è fondamentale, come nel Manchester City, per organizzare la pressione offensiva efficace della sua squadra. Con una corsa è in grado di dare fastidio a tre avversari
- Già contro la Scozia era stato brillante entrando nelle azioni di quasi tutti i gol, ma contro l'Ungheria si prende la scena con la rete personale. Il trio di trequartisti con Musiala e Wirtz sta rubando la scena ed è di gran lunga il più bello da vedere in questo Europeo
- Segna il gol del 2-1 alla Polonia, assist sprecato da Wimmer, ma soprattutto è l'uomo che più rappresenta la nazionale di Rangnick con pressione, intensità, velocità e spirito di gruppo. Con Sabitzer forma una coppia strepitosa
- Superfluo aggiungere parole. Ha dominato con l'Italia, mettendo in grossa crisi Di Lorenzo, generando numerose occasioni tra cui una traversa e l'autogol decisivo del povero Calafiori. Imprendibile per tecnica e velocità nell'uno contro uno
- In un Europeo in cui i grandi numeri nove continuano a non brillare, dopo Bellingham ecco un altro centravanti atipico, che con la Croazia gioca largo a sinistra supportando uno tra Petkovic e Budimir. Prezioso per le sue giocate e il gol, è stato tra i pochi a salvarsi contro l'Albania
- Gianluigi Donnarumma
- Mike Maignan
- Mario Mitaj
- Philipp Mwene
- Joshua Kimmich
- Nuno Mendes
- N'Golo Kantè
- Mykola Shaparenko
- Morten Hjulmand
- Fabian Ruiz
- Stanislav Lobotka
- Marcel Sabitzer
- Ivan Schranz
- Jamal Musiala
- Kevin de Bruyne
- La presenza di due giocatori dell'Austria (quattro considerando la panchina) nella top XI è significativa. Dopo aver messo in difficoltà la Francia, una netta vittoria contro la Polonia e la conferma del suo eccellente lavoro portato avanti già dalle qualificazioni