Look e capelli più strani dei giocatori agli Europei
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L'ultima trovata in termini di look agli Europei è del romeno Andrei Ratiu che si è presentato in campo contro l'Ucraina con i capelli completamente tinti di blu. Il motivo è curiosamente legato a un videogioco, scopriamo insieme il perché e tutti le altre acconciature più strane viste agli Europei
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- Il terzino destro della Romania ha giocato la sfida contro l'Ucraina con dei capelli completamente tinti di blu, retaggio dei festeggiamenti per la salvezza del suo Rayo Vallecano. Il motivo? Sembrerebbe legato alla sua velocità, una delle caratteristiche di Ratiu, e a un notissimo personaggio dei videogiochi, per l'appunto blu di capelli: Sonic, ovviamente!
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- Partiamo da Euro 1972 e da un look che ha segnato un'epoca. È quello di Gerd Muller, uno dei centravanti più forti di tutti i tempi. All'edizione disputatasi in Belgio e vinta dalla Germania proprio grazie ai gol del suo attaccante, Muller si presentò con capelli lunghi e basettoni e divenne subito icona di stile: solo dopo fece crescere i suoi noti baffi
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- Di quella stessa Germania fa parte un altro giocatore simbolo degli anni '70. È Paul Breitner, motore del centrocampo. Quasi impossibile non riconoscerlo sul terreno di gioco, visti i look che lo hanno spesso caratterizzato. A Euro 72, prima ancora di farsi crescere i baffi, si presentò con una folta e disordinata capigliatura, oltre a dei basettoni persino più folti del suo compagno di squadra
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- In pieno stile british dell'epoca. Alla fine degli anni '70 in Inghilterra andava diffondendosi il punk, ma Kevin Keegan si limitò a una versione meno aggressiva e più tradizionale dei musicisti rocker, presentandosi con una permanente all'Europeo del 1980, organizzato in Italia e vinto ancora dalla Germania Ovest
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- Decisamente diverso il look di un altro calciatore inglese rimasto nella storia, Paul Gascoigne. Gazza si presentò a Euro 96, disputato proprio Oltremanica e vinto anche in questo caso dalla Germania, con un taglio corto: capelli sfumati, con una tinta bionda che lo avrebbe reso un giocatore unico nel suo genere
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- Alla stessa edizione di Euro '96 rubò l'occhio per il suo look anche un altro calciatore che avremmo visto successivamente all'opera in Italia, ma con un taglio decisamente più corto: Karel Poborsky. Fu proprio quello il torneo che lo mise in vetrina (vinse anche il premio per il miglior gol), sia per le prestazioni che per i lunghi e mossi capelli, molto simili a quelli di Puyol
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- Se gli olandesi ci avevano abituato da anni alle loro treccine, il portiere francese Bernard Lama riuscì comunque a sbalordire. Arrivò all'Europeo del 1996, infatti, con capelli corti ai lati e lunghi al centro, con le traccine raccolte nel codino
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- Non passava inosservato neanche Allan Nielsen, giocatore danese protagonista sia a Euro '96 che nell'edizione successiva. Il centrocampista, in particolare nel torneo disputato in Inghilterra, si presentò con dei lunghissimi capelli biondi, semiraccolti con un codino: talmente folti che una parte di loro svolazzava al vento e creava una sorta di 'effetto casco' sulla sua testa
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- A Euro 2000, torneo vinto dalla Francia, come già accaduto precedentemente si prese la scena Henrik Larsson. Lo svedese infatti, oltre a lasciare il segno a suon di gol, finì per attirare l'attenzione anche per la sua capigliatura: le treccine degli anni scorsi lasciarono il posto a dei lunghi dreadlocks. Negli anni a seguire finì poi per darci un taglio netto, rasandosi completamente
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- Euro 2000 fu anche l'edizione che rese famoso Abel Xavier: non tanto per le sue prestazioni in campo, ma sicuramente per il suo look. Capelli mossi dorati, con dei riccioli sui fianchi e una folta barba. Un look che lo avrebbe caratterizzato per tutta la carriera
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- In questo caso non si tratta di un look originale, ma sicuramente inconsueto per un giocatore icona di stile per il suo ciuffo biondo. In occasione di Euro 2000, infatti, David Beckham decise di tagliare tutto e presentarsi al torneo completamente rasato. Replicò la stessa scelta anche a Euro 2004
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- L'Europeo del 2004, organizzato in Portogallo e vinto dalla Grecia, fu il torneo nella quale Francesco Totti si presentò con il look più 'estremo' della sua carriera. Reduce da una delle migliori stagioni, l'ex capitano della Roma decise di farsi delle curiosi treccine per l'avventura con la Nazionale. Ma non gli portarono molta fortuna...
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- Nella stessa edizione, anche CR7 rubò la scena per il suo look. Il campione portoghese abbandonò, infatti, i capelli mossi col cerchietto - ammirati nel suo primo anno allo United - per adottare un taglio più corto ma non meno originale: si presentò al torneo con delle meches bionde
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- E che dire di lui? I look strani hanno sempre contraddistinto Mario Balotelli: non di meno fu l'edizione 2012 dell'Europeo, dove SuperMario si presentò - arrivando fino alla finale persa con la Spagna - con un taglio quasi completamente rasato, fatta eccezione per una lunga e sottilissima cresta dorata al centro
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- Euro 2016, invece, è stata l'edizione in cui è emerso lo stravagante look di Ivan Perisic. Il classe '89 ha rubato la scena fin dalla prima partita, in cui si è presentato con il classico taglio corto e due particolari disegni: sul lato sinistro il 4, numero che indossa in Nazionale, sul lato destro la cartina geografica della sua Croazia
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- Anche il Belgio si è fatto notare all'Europeo per il particolare look dei suoi calciatori. Come quello di Marouane Fellaini che, in occasione della competizione, ha 'trasformato' la sua foltissima capigliatura bruna in un biondo impossibile da non riconoscere in campo
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- Euro 2016 è stato poi vinto dal Portogallo, nella cui rosa figurava anche Ricardo Quaresma. L'esterno si è disegnato una piuma dorata prima della finalissima contro la Francia e gli ha portato decisamente fortuna: “Sta a significare la mia voglia di volare, il mio desiderio di essere campione, di volare sopra le difese avversarie e risolvere la partita”.
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- L'ultima edizione ci ha regalato anche degli omaggi, come quello del talento inglese del City che si è tinto i capelli ispirandosi a quelli di Gascoigne del '96. Ma non è bastato per trionfare in finale...
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- Tinta in cui è cascato anche il centrocampo svizzero: un biondo platino prima della gara contro l'Italia che riuscì a sorprendere persino la moglie