Avete mai visto un Papa scendere in campo? E un re? O uno sceicco. Nella storia dei Mondiali è successo anche questo. Per non parlare di come cambiano le mode: dalla maglia personalizzata di Cruijff al sombrero di Bruno Conti. GUARDA LA FOTOGALLERY

Renè Higuita, portiere della Colombia negli anni Novanta, si esibisce nel "colpo dello scorpione", la parata effettuata lanciandosi con il corpo in avanti e respingendo la palla con il tacco. Purtroppo non l'ha mai provata in un Mondiale, anche se...

... Higuita entra comunque nella storia a Italia '90. Nella partita contro il Camerun esce dai pali e cerca di scartare Roger Milla. Un goffo tentativo che spiana la strada del gol all'attaccante camerunense

Compagno di Higuita (sia in campo che dal parrucchiere) e capitano di quella Colombia era Valderrama. Incredibile ma vero, la sua non è una parrucca.
Capelli Mondiali: le acconciature più strane. LA FOTOGALLERY
Incredibile ma vero, un Papa allo stadio. Il primo della storia fu Giovanni Paolo II, in occasione dell'apertura di Italia '90

Prima del Papa era sceso in campo anche uno sceicco. E' Al Fahad, che a Spagna '82 invade il terreno di gioco durante la partita tra il suo Kuwait e la Francia, per protestare contro un gol che riteneva irregolare. Riuscì a farlo annullare.
Fahad, la parabola dello sceicco che si sostituì all'arbitro
Un re incorona O' Rei. E' Gustavo di Svezia, che da buon padrone di casa nel 1958 premia il Brasile di Pelé, campione del mondo.
Dida e quell'infortunio a Svezia '58 che svelò al mondo Pelé
Nel 1966, invece, tocca alla Regina Elisabetta II congratularsi con i "suoi" ragazzi. L'Inghilterra è campione del mondo, ma non mancano le polemiche...
Bakhramov, il guardalinee russo che tanto piace agli inglesi
Quattro anni dopo la vittoria Mondiale si va in Messico. E Bruno Conti si adegua agli usi e ai costumi del posto.
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Non è certo migliore il look sfoggiato da giocatori e arbitro nel 1950. I capitani di Brasile e Uruguay, Augusto e Varela, si congratulano a vicenda per la scelta dei pantaloncini ascellari

Incredibile ma vero, sembra il casello di Melegnano e invece è l'estate argentina. Mondiali del 1978, Bearzot dirige così l'allenamento degli Azzurri.
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L'esultanza e lo sguardo di Maradona dopo il gol segnato alla Grecia sono una sorta di ammissione di colpa.
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Mondiali del 1974. I giocatori dell'Olanda si presentano con capelloni, basettoni, numeri di maglia alternativi e fidanzate al seguito. Sono un decennio avanti anche nel modo di giocare, grazie al loro "calcio totale"

Il più alternativo tra gli alternativi è Johan Cruijff. In aperta polemica con lo sponsor tecnico della squadra, il campione olandese è l'unico a giocare con una maglia speciale, con due righe al posto delle classiche tre
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Tre campioni in un metro quadrato: Berti Vogts, Franz Beckenbauer, Johan Cruijff. Sono diventati tutti e tre grandissimi allenatori.
I grandi protagonisti della Coppa del Mondo. LA FOTOGALLERY
Nell'82 è il campione argentino Ardiles a volersi differenziare: e gioca con il numero 1

Incredibile ma vero: vinci la Coppa del Mondo e vai a ritirarla conciato così? Intanto il testimone Mondiale sta per passare: da Totti "Befana" ai "Bafana Bafana"
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