Mondiale ogni due anni, il Cio: "Siamo preoccupati, rischio scontro con altri sport"

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Il comunicato del Comitato Olimpico Internazionale dopo la riunione del comitato esecutivo ad Atene: "Federazioni, club, giocatori e allenatori hanno espresso forti riserve e preoccupazioni. Il CIO condivide e sostiene gli appelli delle parti interessate. La maggiore frequenza creerebbe uno scontro con altri grandi sport internazionali"

Anche il CIO si unisce al coro contro il Mondiale di calcio ogni due anni. Appena 24 ore dopo la presa di posizione della UEFA contro l'idea della Fifa, il Comitato Olimpico Internazionale ha espresso le proprie perplessità al termine della riunione del comitato esecutivo svolta ad Atene, in Grecia: "Il comitato esecutivo del CIO prende atto dei piani della FIFA di modificare il programma delle competizioni calcistiche e di organizzare il Mondiale ogni due anni - si legge in un comunicato - Diverse federazioni internazionali di altri sport, federazioni calcistiche nazionali, club, giocatori, associazioni di calciatori e allenatori hanno espresso forti riserve e preoccupazioni riguardo ai piani per generare maggiori entrate alla Fifa. Il CIO condivide queste preoccupazioni e sostiene gli appelli delle parti interessate".

"Maggiore frequenza creerebbe uno scontro con altri grandi sport"

Impatto su altri sport, parità di genere e benessere dei giocatori. Sono questi i tre punti che più preoccupano in caso di disputa di un Mondiale di calcio ogni due anni: "La maggiore frequenza creerebbe uno scontro con altri grandi sport internazionali - prosegue il CIO nel comunicato - che sono tennis, ciclismo, golf, ginnastica, nuoto, atletica, Formula 1 e molti altri e questo minerebbe la diversità e lo sviluppo di sport diversi dal calcio. L'aumento degli eventi maschili nel calendario creerebbe sfide per l'ulteriore promozione del calcio femminile. I piani, in particolare il raddoppio della frequenza dei Mondiali, darebbe luogo ad un'ulteriore, enorme, pressione sulla salute fisica e mentale dei giocatori".

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Dalla Uefa a Boban: i pareri negativi

Il CIO si aggiunge alla lunga lista dei contrari al Mondiale ogni due anni. Nella giornata di venerdì, oltre alla Uefa, anche le Federazioni nordiche (Islanda, Finlandia, Danimarca, Svezia, Isole Far Oer e Norvegia) si sono dette "fermamente contrarie" all'idea. Perplessità espresse anche dalla FifPro, il sindacato dei calciatori: "Mancanza di visione globale e dibattiti condizionati da interessi economici". Tra chi ha dato il proprio parere contrario c'è anche Zvonimir Boban, Chief of football dell'Uefa: "Il Mondiale ogni due anni è un'idea folle che va combattuta". 

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