Coronavirus, Klopp: "Partita da vincere insieme. Nostro inno in ospedale mi ha commosso"

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L'appello dell'allenatore dei Reds: "L'unico modo per tornare a parlare di calcio il prima possibile è essere disciplinati.Tra 30 o 40 anni penseremo che questo è stato il periodo in cui il mondo ha mostrato le più grandi forme di solidarietà e amore". Poi si commuove vedendo l'inno del club cantato in ospedale: "Ritengo grandioso tutto ciò che i medici stanno facendo"

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Con la stagione di Premier League attualmente sospesa, tutti i giocatori del Liverpool si allenano da soli in casa e Jurgen Klopp si tiene in contatto con loro attraverso un gruppo Whatsapp. L'allenatore tedesco ha voluto però esprimere la propria solidarietà alla comunità con un video-messaggio diffuso sul sito ufficiale del club: "L'unico modo per tornare a parlare di calcio il prima possibile, se questo è ciò che la gente vuole, è essere disciplinati. Più lo saremo e prima, pezzo dopo pezzo, riavremo la nostra vita indietro".

"Tra 30-40 anni penseremo alla solidarietà mostrata in questi giorni"

Klopp ha anche ribadito l'importanza del mantenere la distanza sociale di almeno un metro durante la pandemia da Coronavirus. "Al momento non esiste altra soluzione - le sue parole - è un momento difficile per tutti noi, personalmente non ho mai vissuto una situazione del genere e non sono mai stato così a lungo a casa. Dal punto di vista personale mi sto comportando in maniera rispettosa delle leggi, come tutti gli altri sono logicamente preoccupato per la situazione che ci circonda". L'allenatore ha anche allargato la sua riflessione: "Ci sono così tante persone là fuori che hanno problemi molto più grandi, mi sentirei davvero imbarazzato se dovessi parlare dei miei. Questa è la lezione che si impara in questo momento". Con uno sguardo di fiducia al futuro: "Ci sarà un momento nel futuro in cui guarderemo indietro e speriamo di poter pensare a questo momento storico come il passato. Tra 10, 20, 30, 40 anni ci guarderemo indietro e penseremo che questo è stato il periodo in cui il mondo ha mostrato le più grandi forme di solidarietà, amore e amicizia".

"You'll never walk alone in ospedale mi ha fatto piangere"

L'allenatore ha parlato anche dell'emozione provata nel guardare una testimonianza ricevuta dallo staff sanitario di un ospedale inglese, con un gruppo di persone che cantano l'inno ufficiale del club: "Ho ricevuto un video di persone in un ospedale, appena fuori dalla terapia intensiva, che cantavano You'll Never Walk Alone. Ho cominciato subito a piangere. Ritengo grandioso tutto ciò che stanno facendo, incredibile - le parole di Klopp - queste persone non solo lavorano ma hanno un grande spirito. Non potrei ammirarle di più di così. Sono abituate ad aiutare gli altri e per farlo si mettono in pericolo aiutando chi sta male".