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Premier League, 8 giocatori brasiliani sospesi dopo il no alla nazionale?

Premier League
©IPA/Fotogramma

I club inglesi non avevano lasciato partire glii otto giocatori per le partite di qualificazione della nazionale brasiliana ai Mondiali del 2022: ora rischiano di essere fermati per cinque giorni in base a una norma del regolamento Fifa: sono Alisson, Fabinho, Firmino (Liverpool), Thiago Silva (Chelsea) e Fred (Manchester United)

BRASILE-ARGENTINA SOSPESA, LA FIFA APRE UN'INDAGINE

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Diversi club di Premier League rischiano di dover fare a meno di protagonisti eccellenti nel prossimo weekend di campionato, in calendario tra sabato 11 e domenica 12 settembre. La Federcalcio brasiliana ha chiesto infatti alla Fifa di impedire alle società di schierare nel fine settimana i giocatori che non hanno risposto alle convocazioni della nazionale verdeoro per le partite di qualificazione ai Mondiali 2022 contro Argentina e Perù.  Si tratta di Raphinha del Leeds, Fred del Manchester United, Thiago Silva del Chelsea, Ederson e Gabriel Jesus del Manchester City, oltre ad Alisson, Roberto Firmino e Fabinho del Liverpool. Se la richiesta dovesse essere accolta, gli otto giocatori che non sono volati in Brasile non potranno giocare nelle partite di campionato di questo fine settimana. Dal reclamo della Federcalcio brasiliana è escluso l’attaccante dell’Everton Richarlison, al quale il suo club ha permesso di giocare nel corso delle Olimpiadi di Tokyo.

Cosa dice la norma Fifa 

I club di Premier League hanno deciso di non mandare i propri tesserati per le partite delle nazionali in Paesi inseriti in zona rossa dal Governo britannico. Una decisione legata al fatto che i giocatori, al ritorno, sarebbero stati costretti alla quarantena una volta rientrati, a causa delle misure anti Covid previste in Inghilterra. La Fifa, nel frattempo, aveva rimosso la norma che durante la pandemia consentiva ai club di rifiutare di lasciare partire i propri calciatori per le partite internazionali se al loro ritorno fosse richiesta una quarantena superiore ai cinque giorni. "Concedere i giocatori alle nazionali nelle finestre internazionali è questione urgente e di grande importanza: serve una dimostrazione di solidarietà", era stato l'appello lanciato da Gianni Infantino, presidente Fifa, a Liga e Premier League prima delle partite di qualificazione. In risposta alla scelta delle società inglesi, la Federcalcio brasiliana così ha chiesto alla Federazione internazionale di applicare l'articolo del regolamento Fifa che impedisce ai giocatori che non hanno risposto a una convocazione di scendere in campo nei 5 giorni successivi all'ultimo impegno della loro nazionale. La scorsa settimana erano state le federazioni di Cile, Messico e Paraguay a applicare la norma e chiedere il periodo di restrizione ai cileni Ben Brereton del Blackburn e Francisco Sierralta del Watford, al paraguaiano Miguel Almiron del Newcastle e al messicano del Wolverhampton Raul Jimenez.

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Cosa può succedere?

Sul tema sono in corso colloqui fra la Football Association e la Fifa. Se confermato, lo stop fino al 14 settembre riguarderebbe non solo il prossimo turno di Premier ma anche le gare di martedì di Champions: Fred del Manchester United non potrebbe dunque scendere in campo contro lo Young Boys, mentreThiago Silva sarebbe costretto a saltare la sfida tra Chelsea e Zenit. Secondo l'articolo 22 del codice disciplinare della Fifa, le sanzioni che possono essere applicate se queste restrizioni vengono ignorate vanno dalle semplici multe fino alla gara persa a tavolino. 

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