Sarà la Premier più bella degli ultimi 20 anni

l'editoriale
Massimo Marianella

Massimo Marianella

Con Crystal Palace-Arsenal (ore 21, diretta Sky Sport Uno) inizia ufficialmente la nuova stagione della Premier League. Sarà ancora una volta un duello fra City e Liverpool? O si inserirà un terzo incomodo? Massimo Marianella analizza come sono cambiate le protagoniste e ci da la sua griglia di partenza del campionato più bello del mondo...

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“Ma sarà l’edizione della Premier League più bella degli ultimi 20 anni?” Me lo ha chiesto l’altro giorno un mio amico e… La tentazione di rispondere di sì è stata forte. Sempre difficile paragonare anni diversi e situazioni anche emotive differenti, ma si possono analizzare i fatti e tutto in effetti da questo punto di vista porterebbe ad una risposta positiva alla domanda. Tutte le squadre principali si sono rinforzate, sono arrivati altri campioni straordinari e, con il ritorno nella massima divisione del Nottingham Forest, cresce anche il livello sentimentale e storico del torneo

La lotta per il titolo

Come negli ultimi anni il titolo se lo giocheranno 3 città e 6 squadre. Le solite, ma la lotta sarà ancora più aperta e per questo più appassionante con ovviamente Liverpool e Manchester City sono in prima fila. Separate da un punto la scorsa stagione e da quella che ormai è divenuta la grande rivalità del calcio inglese ed europeo. 

Il City ha cambiato tatticamente volto

Guardiola che ama cambiare, pur nella vittoria, per evitare di annoiarsi ha deciso di tornare dopo diversi anni all’antico e di schierare una vera prima punta. Non la faceva dagli anni del Kun Aguero con, nel frattempo, Foden che ha ricoperto il ruolo di riferimento avanzato o con gl’inserimenti centrali da dietro di Gundogan e di Bernardo. Adesso invece rispolvera il vero numero 9 con il clamoroso, economicamente e mediaticamente acquisto di Haaland. Vikingo che sembra un eroe uscito da un moderno videogame, il norvegese torna a casa perché giocava da piccolo con la maglia del City quando il papà era centrocampista del club e affronta anche il gradino più alto della sua finora irrefrenabile scalata. 

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Haaland, la prova del 9

A suon di caterve gol ha fatto correndo i primi step. Dalla Norvegia all’Austria, dalla maglia della nazionale alla Bundesliga quasi senza respirare ha bruciato tutti sullo scatto con 175 gol in 220 partite ora però si fa più dura. Affronterà difese e squadre più forti in un contesto dopo la sua pur straordinaria fisicità risulterà meno devastante. Dovrà avere l’umiltà di entrare nel progetto Guardiola per migliorare come calciatore a tutti i livelli e far parte di un contesto che esprime un calcio bellissimo e non solo migliorare le sue statistiche realizzative. Un City che oltre a lui ha preso Phillips e Alvarez dopo aver salutato Sterling e Fernandinho quindi un City ancor più strutturato offensivamente e con la possibilità di cambiare schema in corso d’opera. Nel Community Shield come prevedibile Pep è ripartita dal 4-3-3 con cui aveva concluso trionfando la passata stagione, ma visti i nuovi arrivati potrebbe facilmente cambiare poi per un 4-1-4-1 (più adatto a valorizzare Phillips) o un 4-2-3-1. 

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Il Liverpool si è rinforzato senza farlo

Per i rivali del Liverpool nessuno stravolgimento tattico. Klopp non cambierà neanche dopo la parziale delusione di un “quadruple” che nell’ultima settimana si è trasformato “solo” in un bis di trofei. Sarà 4-3-3 con il solito calcio bello e verticale, ma con una sostanziale novità. Via Manè che firmato col Bayern e spazio al centro dell’attacco per Darwin Nunez

Ciao Darwin!

Al momento per me l’acquisto migliore della finestra di mercato a livello mondiale. Per i Reds è perfetto. Permetterà a Salah (cha rinnovato x 3 anni) e Diaz di esaltarsi sulle fasce e lui ad occupare l’aera di rigore. Fisico come Haaland, più tecnico e più mobile del norvegese, l’attaccante uruguayano si è presentato alla grande nel Community Shield con un gol che fa già sognare i tifosi dei Reds. 

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nunez

Dietro il solito duo di testa c’è Londra

Sì perché la vera alternativa alle favorite d’obbligo sono i 3 club londinesi con una grande novità però che il baricentro della capitale si è rispostato a Nord. Antonio Conte ha trasformato dal suo arrivo il Tottenham. Non tanto per la difesa a 3 che ha disegnato, ma soprattutto per la mentalità e la preparazione fisica della squadra che ha portato. 

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Spurs terza forza

Con lui gli Spurs possono ragionevolmente essere considerati la terza forza del campionato. Dal mercato è arrivata una grande alternativa al duo centrale Hojbjerg-Bentancour con Bissouma, un centrale d’esperienza sa giocare bene a 3 perché lo ha già fatto col Barcellona come Langlet ed in avanti, pur con i suoi limiti caratteriali, Richarlison costato £60 milioni di pounds (troppo) potrebbe risultare una scintilla in più per una delle coppie offensive più belle, prolifiche e ben assortite del mondo del calcio Kane-Son

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Arsenal da Champions

A pochi passi da lì i Gunners che dalla finestra trasferimenti sono usciti decisamente rafforzati. Gabriel Jesus il centravanti di cui aveva disperatamente bisogno dopo l’apatia finale di Aubameyang e lo spegnersi progressivo di Lacazette. Odegaard è stato ufficialmente nominato capitano e oltre alla fascia gli sono state consegnate da Arteta le chiavi della squadra, Saka resterà il genio offensivo che dovrà illuminarla e Martinelli finalmente titolare a tempo pieno. Il ritorno questa volta dovrebbe essere definitivo di Saliba offre straordinarie garanzie alla difesa per andare a costituire una grande coppia centrale con Gabriel. E’ arrivato anche un giovanissimo esterno offensivo brasiliano Marquinhos che dovrebbe essere un prospetto per un futuro neanche troppo lontano. Per quello che può contare il precampionato la squadra gira a meraviglia, ha vinto tutte le partite giocando un calcio divertente dando 4 gol al Chelsea, 2 all’Everton e 6 al Siviglia senza prenderne. Obbiettivo dichiarato tornare in Champions League. 

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Il nuovo Chelsea

Dopo aver chiuso l’era Abramovich il Chelsea riparte da una nuova proprietà, da una squadra che è vero ha perso giocatori importanti come Lukaku, Christensen e Rudiger, ma che con gli arrivi di Sterling e Koulibaly ed il ritorno del talentuoso Gallagher dal prestito al Crystal Palace non è certamente più debole anzi. Starà alla capacità di Tuchel di saper creare un gruppo importante anche nello spogliatoio per tornare vincente su tutti i fronti. 

La rivoluzione olandese dello United

Molta curiosità invece per il Manchester United che ha optato per la rivoluzione olandese, che nel calcio non è mai una cattiva idea. I Red Devils hanno scelto le idee di uno studioso di calcio e un vincente come Ten Hag che per esprimerle, non a sorpresa, si è affidato ad un blocco Ajax. Eriksen, Martinez e il ritorno dal prestito di Van de Beek oltre che a sinistra al fluidificante Malacia che non ha mai giocato per i lancieri, ma ha il passaporto “arancione” comunque. Il tassello mancate al suo puzzle, che però potrebbe arrivare nei prossimi giorni, è De Jong che permetterebbe a Ten Hag anche di riproporre in movimento un 4-3-3 che diventa 3-4-3 con i due esterni di difesa che avanzano e De Jong che fa un passo indietro tra i due centrali e non solo per impostare. Potrebbe essere un progetto non solo divertente, ma anche vincente per riportare lo United al vertice della Premier. Non sarà facilissimo, ci saranno delle critiche, ma potrebbe essere un progetto molto affascinante da seguire.  

Il ritorno del Nottingham Forest

Bello come detto anche ritrovare il Forest in Premier League. Mancava dalla massima divisione del 1999. Un club che resterà sempre legato al mito delle vittorie in Coppa dei Campioni di Clough e dei vari Woodcock, Anderson, Shilton, Francis e Robertson, ma che in estate ha investito tanto sul mercato per molti giocatori con la voglia di non tornare giù. Lingard e il portiere Henderson gli uomini con un’esperienza anche a questo livello perché nella foresta di Sherwood Robin Hood (sarà sempre lì da qualche parte) possa godersi il livello della Premier che la storia del club merita. 

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I club yo-yo

Una Premier che ancora una volta ritrova anche il Fulham vero e proprio simbolo degli yo-yo club come li chiamano oltre manica. Quei club che retrocedono e ottengo la promozione con cadenza stagionale. Mitrovic non segnerà i 43 gol del campionato scorso della promozione, ma il serbo vuole dimostrare di potersi sedere al tavolo dei grandi attaccanti del calcio europeo con diritto così come Marco Silva il manager di aver dimenticato le delusioni delle sue esperienze a questo livello con Hull City, Watford ed Everton. Pronosticare i club che possono retrocedere anche per questo, per come si è rinforzata una candidata perenne come i Cottagers è molto difficile perché ancor più del solito questa Premier League si è equilibrata sempre più verso l’alto. Inizieranno con ambizioni europee anche i club delle Midlands (Aston Villa, Leicester e Wolverhampton) e con l’obbiettivo di disputare una stagione serena e regalando un buon calcio i club della costa (Brighton, Southampton e Bournemouth) Quindi una sola garanzia: ci divertiremo tantissimo! Con un calcio bellissimo giocato a grande velocità da campioni straordinari guidati in panchina da manager fantastici e scopriremo assieme se il campionato più bello del Mondo sarà quest’anno anche il più bello degli ultimi 20 anni.

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