Premier, Luton promosso: la prima volta del club con lo stadio più strano d'Inghilterra
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Battendo ai rigori il Coventry City nella finale dei playoff di Championship, il Luton torna in Premier, torneo che nel 1992 contribuì a fondare… ma in cui non ha mai giocato. Una scalata storica iniziata dai dilettanti. Ora, con il piccolo club della cittadina vicino Londra, si vedrà nella massima serie inglese anche il caratteristico stadio, Kenilworth Road: sedie in legno e l'ingresso nascosto tra le case
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- Una festa davanti a 85.711 spettatori, a Wembley: battendo ai rigori il Coventry City (7-6 dopo l’1-1 del 120’), il Luton Town ha festeggiato la promozione in Premier League. Nella prossima stagione giocherà nella massima serie inglese insieme a Burnley e Sheffield United, che si erano conquistate la promozione diretta
- Un viaggio da record: dai "dilettanti" alla Premier in 9 anni!
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- In realtà potremmo quasi definirlo un "ritorno”, dopo 31 anni. Il Luton infatti aveva contribuito a fondare l’attuale Premier (che esiste dal 1992, così come la conosciamo), senza però parteciparvi mai, essendo retrocesso proprio nella stagione 1991/92
- Da quel momento in poi, una discesa negli inferi fino alla "non-league", la quinta serie, tra amministrazioni controllate e una storica penalizzazione di 30 punti. Infine la scalata, iniziata nel 2014 e culminata con questa promozione da sogno
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- La città di Luton è stata per anni famosa per la produzione di cappelli, tanto che i tifosi del Luton Town sono noti come "i Cappellai".
- Ma la città è nota anche per il suo carnevale, uno dei più grandi d'Europa, e per la classica festa di San Patrizio, organizzata in onore della nutrita comunità irlandese
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- Con il Luton, approda in Premier League anche Kenilworth Road, mitico stadio costruito nel 1905 e… rimasto quasi immutato
- Un impianto vetusto e caratteristico, da 10.226 posti, o meglio, vecchie sedie di legno. Ma a renderlo così famoso sono anche altre strane caratteristiche...
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Twitter @JoePompliano
- L'ingresso del settore ospiti (Oak Stand), ad esempio, è incastrato al piano terra di due case e si confonde con le porte delle abitazioni. Immaginate che nella prossima stagione, da lì, passeranno anche Haaland, Salah, Kane, De Bruyne…
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Twitter @calcioinglese
- Uno stadio incastonato tra le case, tra i recinti dei giardini delle abitazioni che, al momento, sarebbe il più piccolo nella storia della Premier League
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Twitter @calcioinglese
- Con la promozione, però, il Luton dovrà dare il via a dei lavori per l'adeguamento dell'impianto ai canoni della Premier
- I costi stimati sono di almeno 10 milioni, ma questo - come vedremo - non dovrebbe essere un problema...
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- A portare il Luton in Premier è stato il rigore fallito da Fankaty Dabo del Coventry. Un rigore da 195 milioni di euro
- A tanto ammontano infatti i ricavi che il Luton si è assicurato nelle prossime tre stagioni: si tratta della quota minima dei ricavi da diritti tv per la stagione 2023/24 (circa 105 milioni) più la quota del paracadute nel 2024/25 e nel 2025/26 nel caso in cui la squadra retrocedesse subito (i restanti 90 milioni)
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- Ma la cifra potrebbe addirittura superare i 330 milioni di euro, se il Luton riuscisse a evitare la retrocessione al primo anno
- Per fare un paragone con l'Italia, un club di Serie B che viene promosso in Serie A incassa solo 35 milioni di euro (di cui circa 25 per i diritti tv e altri 10 milioni come paracadute nell’annata successiva)
- I 105 che si è assicurato il Luton sono più di quanto incasserà la squadra che riceverà più soldi dai diritti tv nel campionato italiano
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- La promozione del Luton porta con sé anche due belle storie: la prima è quella della dedica della squadra al capitano, Lockyer, che ha avuto un malore dopo 8' della gara contro il Coventry, accasciandosi a terra.
- Panico e lunghi minuti di soccorsi in uno stadio ammutolito per la paura. Lockyer è uscito poi in barella ed è stato trasportato in ospedale
- "Rimarrò ancora in ospedale per accertamenti, ma mi sento meglio", ha poi dichiarato Lockyer
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©IPA/Fotogramma
- A guidare il Luton a questo storico risultato è stato Rob Edwards
- 40 anni, nato in Inghilterra ma di nazionalità gallese, è stato un ex centrocampista tra le altre di Aston Villa e Wolves
- Edwards è arrivato sulla panchina del club lo scorso novembre e lo ha condotto fino alla promozione in Premier League grazie a 17 vittorie, 13 pareggi e appena 5 sconfitte in campionato