Bologna-Milan, la partita di Pippo Inzaghi: 14 anni rossoneri in 40 foto, da Atene alla panchina
Oggi Superpippo sfiderà il suo passato rossonero per la prima volta. La sua situazione è in bilico, una vittoria potrebbe toglierlo dai guai. E il destino ha voluto che davanti a lui ci sia proprio il Milan: dal primo gol contro la Fiorentina nel 2001 all'ultimo contro il Novara nel 2012, passando per la doppietta di Atene, il Real Madrid e i tanti trofei. 14 anni di Pippo Inzaghi in 40 immagini
Oggi Superpippo sfiderà il suo passato rossonero per la prima volta. La sua situazione è in bilico, una vittoria potrebbe toglierlo dai guai. E il destino ha voluto che davanti a lui ci sia proprio il Milan: dal primo gol contro la Fiorentina nel 2001 all'ultimo contro il Novara, passando per Atene, il Real Madrid e i tanti trofei. 14 anni di Inzaghi in 40 immagini
126 gol in 300 partite con il Milan, e il primo? Facile: 9 settembre 2001, 5-2 alla Fiorentina. Pippo arriva per 70 miliardi dalla Juve, i tifosi non ci stanno per il suo passato in bianconero ma la scintilla scatta subito: errore del difensore, Pippo ne approfitta come sempre. La sua storia inizia così
4 novembre 2001, due mesi dopo il primo gol: il Milan di Terim non gira e sfida il Torino, Inzaghi calcia un rigore ma la palla finisce alle stelle. Termina l'era dell'Imperatore, inizia quella di Carlo Ancelotti. Il "Re". Forse è andata meglio così...
Piccolo spin off: che coppia d'attacco è stata Inzaghi-Shevchenko? 175 reti per il bomber ucraino, 126 per Superpippo. Due macchine da gol al servizio del Milan, che grazie a loro due ha scritto pagine di storia
Ogni tifoso del Milan ricorda il gol di Pippo Inzaghi contro l'Ajax. Anche se in realtà... non ha mai segnato! 23 aprile 2003, a San Siro arrivano gli olandesi per il ritorno dei quarti di finale. Il Milan vince 3-2, Superpippo fa il pallonetto e Tomasson devia sotto porta. Ma per i tifosi la rete resta sua
Il Milan vince la Champions del 2003 ai calci di rigore contro la Juve, Sheva segna il rigore decisivo. Secondo trofeo internazionale per Pippo Inzaghi (nel 1999 vinse anche l'Interoto con la Juve). Chiude l'anno con 30 gol in 49 presenze, lo score migliore di tutta la sua carriera
PS: ricordate la gran parata di Buffon in finale contro Inzaghi? Un intervento a mano aperta su un colpo di testa a botta sicura. Pippo ne ha parlato anche nel suo libro, 300: "Ancora oggi mi chiedo come ha fatto a prenderla". Sinceramente anche noi
Gli anni dal 2003 al 2005 sono i più difficili. Inzaghi si fa male varie volte (schiena, gomito, soprattutto alla caviglia) e vola ad Anversa (Belgio) per farsi curare. Guarda i suoi dall'ospedale, medita il ritorno al gol e riesce a farlo contro il Palermo, il 23 ottobre 2005. Game, set, match e colpo di testa in tuffo per battere il portiere. Inzaghi is back, il Liverpool ancora non lo sa
Il "sodalizio" con Ancelotti inizia nell'estate del 2006: il Milan deve ricominciare dai preliminari, Inzaghi ha appena vinto la Coppa del Mondo ed è in vacanza. Ancelotti lo chiama: "Pippo, quest'anno iniziamo prima la preparazione, c'è la Stella Rossa. Vieni?". Sarà il primo ad arrivare, contro i serbi segnerà due gol. Inizia la lunga strada verso Atene
Prima del Liverpool, il Bayern Monaco: assist di Seedorf di tacco, Inzaghi si invola e gela i tedeschi. Milan in semifinale contro lo United, dove Kakà farà il suo show guadagnandosi il Pallone d'Oro. Ma questa è un'altra storia...
Diciamocelo, un gol così poteva segnarlo soltanto Pippo Inzaghi. Il bello è che l'ha fatto in una finale di Champions, contro quel Liverpool che due anni prima aveva spento i sogni rossoneri con una rimonta impossibile. Stavolta Inzaghi si prende la scena: punizione di Pirlo, Pippo si "butta in mezzo" e segna di spalla. Davvero unico
Due gol alla Pippo Inzaghi: il primo d'astuzia, anche fortunato, il secondo riassume tutta la sua carriera. Assist di Kakà, scatto sul filo del fuorigioco e Reina battuto. L'hombre del partido indossa la nove, Milan Campione d'Europa. E pensare che giocò con uno stiramento...
Secondo spin off: Inzaghi e Kakà, fantasista e bomber dei sogni. Quanti gol? Quanti assist? Impossibile contarli tutti. Ma la rete confezionata ad Atene resta sicuramente la più importante
Inzaghi vince la sua seconda Champions League a 34 anni, stavolta da protagonista: "Avevo sempre sognato di decidere una finale con una doppietta". What else?
L'abbraccio con Berlusconi, il "pres" che ci ha sempre creduto: "Inzaghi? E' come Babbo Natale". Una Champions in regalo basta e avanza
Simone e papà Giancarlo presenti ad Atene, famiglia unita sempre e comunque. E i due fratelli sono legatissimi, si sentono tutti i giorni: il 26 dicembre ci sarà Bologna-Lazio, la prima sfida in famiglia tra i due. Anche se si erano già affrontati nel 2012 al Trofeo Arco di Trento, dove vinse Simone
Il 2007 resterà l'anno d'oro di Pippo Inzaghi: un gol di testa decide la finale di Supercoppa Europea contro il Siviglia
Finita qui? No, c'è spazio per altri gol: dopo la Champions e la Supercoppa Inzaghi segna anche in finale del Mondiale per Club, contro il Boca Juniors. Ormai non è più una novità
Un bacio alla coppa per l'asso di... coppe
Il 15 marzo del 2009 è un'altra data speciale: Inzaghi segna una doppietta contro il Siena e raggiunge le 300 reti tra i professionisti. Il bello è che si era già preparato la maglietta nonostante gli mancassero due reti: "Sapevo che avrei segnato". Un calcio alla scaramanzia, per una volta sola.
300 diventerà anche un libro, scritto con Andrea Schiachi e G.B. Oliviero. La prefazione? Di Adriano Galliani: "I suoi gol sono pura elettricità, spesso sono una scarica di adrenalina. E' il pallone a cercare Pippo, non viceversa". Emiliano Mondonico l'aveva capito prima di tutti
12 aprile 2009, altro giro e altra tripletta. La seconda contro il Torino. Inzaghi ha 35 anni ma ancora fame di gol, a fine anno saranno 16.
Forse l'ultimo squillo di una carriera leggendaria, la doppietta contro il Real Madrid in Champions League del 3 novembre 2010. Il primo gol di testa, il secondo dopo uno scatto sul filo del fuorigioco. Pippo sorpassa Raul e balza a 70 reti in Europa, più di tutti, diventando il giocatore più anziano a realizzare un gol in Champions (37 anni e 85 giorni, poi superato da Giggs). Verrà battuto da Messi e Ronaldo, non proprio due qualsiasi
Arriviamo alla fine, l'ultima gara con la maglia del Milan: è il 13 maggio del 2012, Inzaghi saluta San Siro e vuole farlo a modo suo. Si scalda, corre veloce, lo stadio lo chiama e Allegri lo fa entrare. Pippo sfrutta l'unica palla buona: assist di Seedorf, fuorigioco eluso e gol. Il resto è storia, va sotto la curva e inizia a piangere: "Ho giocato e vinto per voi". Inzaghi lascia il calcio a 39 anni, qualche tifoso piange ancora a dirotto
Inzaghi saluta San Siro con un discorso, Galliani lo abbraccia. Qualche anno dopo lo nominerà allenatore del suo Milan
Ah, quello per Inzaghi è stato anche l'ultimo assist di Seedorf con la maglia del Milan. Ma anche questa è un'altra storia
Tanti compagni indimenticabili per Inzaghi, da Ambrosini a Flamini
Impossibile dimenticare Pato, oggi al Tianjin Quanjan in Cina
Maldini, Pirlo e Inzaghi: in tre nomi gran parte della storia del Milan
E Gattuso? Tanti trofei, tante battaglie, tanti palloni recuperati per far segnare Superpippo: "Rino è un amico, lo saluterò con affetto"
Tranquilli, non ci eravamo dimenticati di Ronaldinho. Altro grande assist-man per la gioia di Inzaghi
Un avversario, ma anche un amico: tra Gigi Buffon e Pippo Inzaghi c'è sempre stato un rapporto sincero, il portiere più forte mai affrontato da Super Pippo, anche gli ha segnato diversi gol: "È il migliore del mondo, nel 2006 sembrava un extraterreste". E infatti ci ha regalato un Mondiale
Il lupo perde il pelo ma non il vizio: nella "Notte del Maestro" - la partita di addio al calcio di Andrea Pirlo - Inzaghi segna una tripletta a Buffon. Il tempo passa, ma certe cose non passano mai
Nel 2012 Inzaghi inizia la sua carriera di allenatore sulla panchina degli Allievi Nazionali del Milan
Nel 2013, dopo un anno di "apprendistato" con i più giovani, Inzaghi diventa allenatore della Primavera rossonera
Al primo anno vince subito il torneo di Viareggio, 3 gol all'Anderlecht in finale: uno di questi lo segna Petagna, oggi bomber della Spal. In rosa c'era anche Davide Calabria
Triplo salto, altra sfida: nel 2014 Inzaghi accetta la proposta della società è diventa l'allenatore del Milan. L'obiettivo tornare in Europa dopo due anni d'assenza. I rossoneri danno via Balotelli, poi prendono Menez, Van Ginkel, Torres, Bonaventura, Rami e Diego Lopez. L'esordio è positivo, 3-1 in casa con la Lazio, ma non sarà tutto rose e fiori
Dopo un buon inizio (16 punti in 10 partite), il Milan inizia a vacillare. Menez segna e fa felice Inzaghi, ma è l'unica nota positiva di una stagione storta.
Il Milan manca la qualificazione in Europa e arriva decimo, Inzaghi dura soltanto una stagione. Dopo 14 anni, due Coppe dei Campioni, due Scudetti, due Supercoppe europee, due Supercoppe italiane, un Mondiale per Club e una Coppa Italia, Inzaghi lascia il Milan. Resterà fermo per un anno, prima di approdare al Venezia. Il resto è storia nota: promozione in B, Serie A sfiorata, ora il Bologna
Dopo due anni in Laguna, Inzaghi ha accettato la chiamata del Bologna: male fin qui, soltanto 2 vittorie e 8 sconfitte in Serie A, terz'ultimo posto in piena zona retrocessione. Serve una svolta, il Milan è la chiave di volta della stagione. Inzaghi si gioca tutto contro il suo passato da superstar
