De Rossi, addio alla Roma: tutte le "bandiere" che hanno salutato in questa stagione
È ufficiale la separazione tra i giallorossi e il centrocampista che vanta oltre 600 presenze in squadra, addio per uno dei fedelissimi che saluta la Capitale. Non si tratta dell'unica bandiera pronto ad una nuova avventura al termine della stagione: dall'Italia all'estero, tra icone e protagonisti di lungo corso, sono diversi i divorzi o i ritiri che archiviano un'era
DE ROSSI LASCIA LA ROMA: "MI SENTO ANCORA GIOCATORE"
È ufficiale la separazione tra i giallorossi e il centrocampista che vanta oltre 600 presenze in squadra, addio per uno dei fedelissimi che saluta la Capitale. Non si tratta dell'unica bandiera pronto ad una nuova avventura al termine della stagione: dall'Italia all'estero, tra icone e protagonisti di lungo corso, sono diversi i divorzi o i ritiri che archiviano un'era
"De Rossi lascia la Roma: mi sento ancora giocatore"
DANIELE DE ROSSI. Dice di sentirsi ancora un calciatore e, a 35 anni, proseguirà lontano dalla Capitale la sua carriera agonistica. Dopo oltre 600 presenze totali e 63 reti con la Roma, avventura iniziata nel 2000, De Rossi saluta l’unica maglia indossata con i club e maturerà altrove una nuova esperienza prima di pensare ad un futuro in panchina
DIEGO GODÍN. De Rossi come lo storico capitano dell’Atletico Madrid, destinazione sposata nel 2010 e omaggiata in campo per 388 volte con 8 titoli in bacheca. Pronto ad accasarsi all’Inter, Godin si separa dai Colchoneros di Simeone trascinati verso numerosi traguardi in 9 anni di militanza
ANTOINE GRIZMANN. Meno estesa ma comunque memorabile l’avventura de Le Petit Diable all’Atletico Madrid, club che oltre a Godin perderà pure l’attaccante classe 1991. Ben 133 i gol segnati da Griezmann nei suoi cinque anni tra i Colchoneros: diventerà una nuova stella del Barcellona?
ANDREA BARZAGLI. Spostandoci in Italia, invece, uno degli addii più dolorosi riguarda il difensore 38enne che ha già annunciato il ritiro dopo 8 anni alla Juventus: punto fermo della BBC con 280 gare ufficiali e ben 16 titoli in bianconero, Barzagli pare destinato ad un futuro nello staff tecnico in casa Juve
MAREK HAMSIK. È piuttosto andato in scena a febbraio l’addio tra Marekiaro e il Napoli, club onorato per 12 anni a partire dal 2007 quando venne prelevato dal Brescia: 520 presenze e 121 gol segnati con gli azzurri da Hamsik, oggi di scena in Cina al Dalian Yifang che l’ha acquistato per 20 milioni di euro
SERGIO PELLISSIER. Arrivò nel 2002 a 23 anni, si ritirerà da 40enne a fine stagione: una vita al Chievo per l’attaccante classe 1979, ben 513 incontri disputati e 139 reti realizzate con i veneti che in suo onore ritireranno la maglia numero 31. La standing ovation di San Siro è stato solo l’ultimo tributo destinato all’infinito Pellissier
ARJEN ROBBEN. Si chiude un’era anche in Baviera a partire dall’iconico esterno olandese, 35 anni dei quali gli ultimi 10 trascorsi al Bayern Monaco. Addirittura 19 trofei in bacheca conquistati da Robben, protagonista da 307 presenze con 143 gol e 101 assist complessivi. Non è l’unica leggenda ai saluti in Germania
FRANCK RIBERY. Robben come l’ala francese, doppio addio che separa la "Robbery" da un futuro al Bayern Monaco. Arrivato nel 2007 e decorato con 22 titoli nei suoi 12 anni in squadra, Ribery ha collezionato numeri importanti pure in campo: 123 reti e 182 assist in 423 incontri ufficiali
RAFINHA. Separazione che diventa tripla se consideriamo anche il terzino 33enne, prossimo al ritorno in Brasile dopo 8 stagioni al Bayern. Acquistato dal Genoa per 5,5 milioni di euro, Rafinha è sceso in campo 266 volte con i bavaresi contribuendo ai 16 trofei vinti dal club durante la sua militanza
JUANFRAN. Tris di addii al Bayern Monaco d’attualità pure all’Atletico Madrid: detto di Godin e Griezmann, infatti, i Colchoneros non rinnoveranno il contratto al laterale 34enne di scena nel club con 354 presenze totali. Sono 6 i titoli festeggiati all’Atletico, società prossima a perdere anche Filipe Luis
GARY CAHILL. In forza ai Blues dal 2012, il difensore inglese ha già annunciato il suo addio al Chelsea al termine della stagione ricevendo l’affetto di Stamford Bridge. Ben 290 le sue presenze complessive nel club, avventura in archivio che a 33 anni lo spingerà a trovare una nuova destinazione in estate
PETR CECH. Chi è stato un uomo chiave nel Chelsea per 11 anni, prima di trasferirsi all’Arsenal nel 2015, è stato invece il portiere ceco che lo scorso gennaio ha comunicato il suo ritiro dal calcio giocato al termine della stagione. Sono 18 i suoi trofei vinti in Premier League, campionato dove ha ottenuto 443 presenze con la bellezza di 202 clean sheet
XAVI. Sarà ritiro anche per il centrocampista 39enne, attualmente di scena all’Al-Sadd dopo una carriera leggendaria al Barcellona. Inevitabile ipotizzarne un futuro in panchina, incarico in rampa di lancio proprio in Qatar, tuttavia la suggestione più affascinante è quella di vederlo alla guida del suo Barça
ROBIN VAN PERSIE. A dire basta al calcio sarà pure l’attaccante olandese, 35 anni e una vita in campo tra gol e maglie prestigiose (Arsenal e Manchester United su tutte). Tornato nel suo Feyenoord dove tutto ebbe inizio, van Persie ha già ribadito il suo ritiro ricevendo un tributo da sogno allo stadio de Kuip
ANDER HERRERA. Non si tratta di ritiro dal calcio ma di semplice addio al Manchester United per il centrocampista spagnolo, 29enne che dal 2014 indossa la maglia dei Red Devils per un totale di 180 presenze e 20 reti. Contratto in scadenza e nuova destinazione per Herrera in arrivo
JUAN MATA. Binari paralleli ad Herrera per il jolly spagnolo, altro gioiello ai saluti con Old Trafford: dopo 218 presenze, 45 gol e 37 assist, infatti, Mata dirà addio al Manchester United complice il suo contratto che si esaurirà il 30 giugno dopo oltre cinque anni in squadra
DANIEL STURRIDGE. Meno estesa ma altrettanto importante l’avventura dell’attaccante inglese al Liverpool, parabola frenata dagli infortuni: il suo bilancio totale recita 160 partite e 68 reti, lui che in estate sarà uno dei pezzi pregiati nel mercato dei parametri zero
DANNY WELBECK. Discorso comune a Sturridge per il 28enne inglese, punta dagli ottimi mezzi ma falcidiato dai problemi fisici in carriera. Arrivato all’Arsenal nel 2014, destinazione dove accumula 32 reti in 126 presenze, Welbeck sarà libero di scegliere una nuova avventura a partire dall’estate
ADRIEN RABIOT. Chi da tempo è ai ferri corti con il PSG è piuttosto il centrocampista classe 1995, gioiello dei parigini dove arrivò nel 2010 nel settore giovanile. Clamoroso l’impatto in prima squadra (227 gare disputate con 24 gol), lui che da tempo è uno dei nomi più chiacchierati sul mercato
