Dalle prime prove di 3-5-2 alla bocciatura di Perisic, fino all'arrivo di Lukaku. Così nasce l'Inter di Conte, che ha affrontato diversi test prestigiosi dimostrando la personalità che richiede il suo allenatore
I risultati (tra cui 4 pareggi, tre dei quali trasformati in vittorie dal dischetto) contano fino ad un certo punto, per Antonio Conte, che amichevole dopo amichevole ha cercato soprattutto di costruire una nuova mentalità nel suo gruppo. Inserendo negli ultimi test Lukaku, l'attaccante tanto desiderato
14 luglio: LUGANO-INTER 1-2 (25’ Sensi, 45’ Brozovic, 87’ Kryeziu). Una settimana dopo l’inizio del raduno, ecco la prima amichevole per la squadra di Antonio Conte, con una formazione sperimentale. Il mercato non ha ancora regalato all’allenatore gli attaccanti che desidera, così lui schiera il “suo” 3-5-2 con Esposito-Longo in avanti. Il primo in particolare è una piacevole scoperta, l’unico a rimanere in campo per tutti i 90’. Tra i nuovi si vede Sensi, autore del primo gol interista della stagione, Brozovic in regia, Perisic e Candreva a tutta fascia
20 luglio: MANCHESTER UNITED-INTER 1-0 (76’ Greenwood). È la gara con cui Conte boccia definitivamente Perisic sulla fascia: “Non penso sia adatto a fare il ruolo che gli chiedo. In questo momento può giocare solo come attaccante”. Elogi, invece, per Dalbert, provato proprio da esterno sinistro nel 3-5-2 (“Partita di grande applicazione”), ma un messaggio chiaro alla squadra: “C’è ancora tanto da lavorare”. Nello United non gioca Lukaku: un indizio di mercato
24 luglio: JUVENTUS-INTER 1-1, 4-3 d.c.r. (10’ aut. de Ligt, 68’ Cristiano Ronaldo). Seconda gara di ICC dopo quella contro il Manchester United, ed è già “derby d’Italia”. Conte, contro la sua ex-Signora, prova effettivamente Perisic in attacco. Buone risposte sotto il profilo del temperamento, ai rigori sono decisivi gli errori di Ranocchia, Longo e Borja Valero
27 luglio: PSG-INTER 1-1, 6-7 d.c.r. (41’ Kehrer, 94’ Longo). Barella e Bastoni all’esordio da titolari, nella ripresa si vede per la prima volta anche Godin. In attacco, però, restano i problemi (ancora Esposito-Perisic). Conte però vede “passi avanti nella mentalità” ed è soddisfatto di una squadra che non accetta di perdere, trovando il pari nel recupero e la vittoria ai rigori: “La sconfitta non deve mai piacerci, nemmeno in amichevole e ai rigori”
4 agosto: TOTTENHAM-INTER 1-1, 3-4 d.c.r. (3’ Lucas Moura, 36’ Sensi). L’Inter fa una bella figura in casa degli Spurs e Conte esce sorridente dal campo. Nel post partita batte sempre sugli stessi tasti: “Passi avanti sotto l’aspetto della personalità. Stiamo creando una buona mentalità nel gruppo, questi ragazzi hanno voglia di lavorare e questo è l’elemento principale”. Due parole anche sul mercato: “Lukaku? Non so”
10 agosto: VALENCIA-INTER 1-1, 6-7 d.c.r. (38’ Soler, 82’ rig. Politano). Quarto 1-1 di fila, terza vittoria consecutiva ai rigori. A livello di formazione la novità principale sta nel tandem Lautaro Martinez-Politano, ormai definitiva la bocciatura di Perisic che sta per essere ceduto al Bayern. Conte, che intanto ha già abbracciato Lukaku (“Ottimo acquisto”), fa i complimenti alla squadra, alla terza rimonta di fila: “Non molla mai”
11 agosto: INTER-VIRTUS BERGAMO 8-0 (4 Lukaku, 2 Vecino, 2 Esposito). Poco più di una partitella con tanti Prrimavera in campo e contro una squadra di Serie D, ma alla sua prima uscita con i nuovi compagni il gigante Lukaku esalta già i tifosi nerazzurri: poker, segnando in tutte le maniere.
Lukaku show nella prima amichevole. Esposito da applausi. HIGHLIGHTS
18 agosto, INTER-GOZZANO 2-0 (Lukaku, rig. Politano). Nell'ultimo test prima dell'inizio del campionato, giocato a porte chiuse, Conte prova il tandem Lukaku-Lautaro, con il belga ancora in gol che risponde alle critiche di chi lo accusa di essere sovrappeso (anche sui social con ironia)
"Io grasso?". Lukaku mostra la "tartaruga"