Claudio Marchisio si ritira: la carriera del "Principino" della Juventus. LE FOTO
Claudio Marchisio lascia il calcio giocato a 33 anni dopo una vita alla Juventus, con cui ha vinto 7 scudetti consecutivi, fino all'addio ai bianconeri nell'estate del 2018 e la nuova esperienza allo Zenit San Pietroburgo chiusa con un altro titolo e un nuovo infortunio. Centrocampista elegante in campo e fuori, il "Principino" ha collezionato anche 55 presenze e 5 reti in Nazionale, argento a Euro 2012
Nato a Torino il 19 gennaio del 1986, Claudio entrò che era un bambino nel settore giovanile della Juventus per non uscirne praticamente più, se non nel 2018, per l'ultima esperienza della sua carriera, allo Zenit San Pietroburgo. Poi l'infortunio al ginocchio - l'ennesimo - e la decisione di lasciare il calcio giocato "appena" 33enne (foto da Instagram)
Attaccante fino a 16 anni, Marchisio fu "trasformato" in centrocampista dai tecnici delle giovanili Domenico Maggiora e Maurizio Schincaglia, diventando presto il perno della Primavera, con cui vincerà il Torneo di Viareggio nel 2005
Con la "cantera" juventina vince anche un campionato e la finale di Supercoppa Primavera, contro l'Inter, da capitano
Nell'estate del 2006, con la Juventus scossa dalla bufera Calciopoli, "retrocessa" in B e in pieno rinnovamento, Marchisio viene aggregato alla prima squadra dal nuovo allenatore Didier Deshamps
L'esordio assoluto in Coppa Italia il 19 agosto del 2006, contro il Martina. Poi il debutto in Serie B, con il Frosinone, entrato al posto di David Trezeguet
Alla fine saranno 29 le presenze in B, 16 delle quali da titolare: Marchisio dà un contributo importante al ritorno in Serie A, festeggiato contro l'Arezzo allenato all'epoca da Antonio Conte (e in precedenza da Maurizio Sarri)
Nel luglio del 2007 viene ceduto in prestito all'Empoli: esordisce in Serie A con la maglia dei toscani nel derby, in casa della Fiorentina, prendendo il posto di Marianini al 60'. Torna da titolare all'Olimpico di Torino il 31 ottobre del 2007, sconfitto dai suoi "compagni" della Juve per 3-0 grazie alla tripletta del solito Trezeguet
Nell'estate del 2008 rieccolo alla Juventus, schierato dal primo minuto già il 26 agosto nel ritorno del terzo turno preliminare di Champions, a Bratislava, contro l'Artmedia Petržalka
Prima partita in Serie A con la Juventus il 31 agosto del 2008 a Torino contro la Fiorentina (terminata 1-1); nel ritorno segna proprio ai viola il primo gol in bianconero, su assist di Alex Del Piero, che vale anche la vittoria
Quello stesso Del Piero che il piccolo Claudio vedeva soltanto nei suoi sogni più belli... e quasi non ci crede di essere stato un suo compagno di squadra! (foto da Instagram)
Nell'agosto del 2009 arriva anche il debutto in maglia azzurra, a Basilea, in un'amichevole con la Svizzera. Il 9 settembre l'esordio in una gara ufficiale, proprio nella sua Torino, schierato da Roberto Donandoni contro la Bulgaria (battuta 2-0) in un match valido per le qualificazioni ai Mondiali
L'11 marzo del 2010, a 24 anni compiuti, indossa per la prima volta la fascia di capitano del club, dopo l'uscita dal campo di David Trezeguet, nella sfida d'andata degli ottavi di Europa League vinta 3-1 contro il Fulham
La Juve colleziona due settimi posti consecutivi, ma il "Principino" - com'è soprannominato - diventa uno dei giocatori fondamentali per la "nuova Juve" di Antonio Conte: decisiva la sua doppietta al Milan di Ibra nel 2011
Marchisio sarà importantissimo anche contro l'Inter, a San Siro, autore del gol che regalerà il successo alla Juventus
Il 6 maggio del 2012, con il 2-0 al Cagliari nella partita giocata sul campo neutro di Trieste, con una giornata d'anticipo Claudio conquista il suo primo scudetto: per lui 39 presenze e 10 reti, un record per lui
Marchisio è ormai anche un punto fermo nella Nazionale di Cesare Prandelli, che conquista l'argento a Euro 2012, battuti soltanto dalla Spagna campione del mondo nella finale di Kiev. Claudio è sempre titolare e mai sostituito, come Gianluigi Buffon e Andrea Pirlo
Con la ripresa della stagione arriva anche la sua prima rete in Champions League, il 7 novembre del 2012, nella sfida vinta 4-0 contro il Nordsjælland
Il 1º dicembre un'altra giornata indimenticabile per Marchisio: autore di una doppietta nel 3-0 al Torino
Toro e "Gran Torino" che, da grande sportivo e con l'innata signorilità che lo contraddistingue, non manca mai di ricordare nelle sue preghiere e nella fattispecie con dei post sui social in occasione dell'anniversario di Superga (foto da Instagram)
Il 5 maggio del 2013, grazie alla vittoria casalinga per 1-0 sul Palermo, vince con tre giornate d'anticipo il secondo campionato italiano consecutivo, che festeggia con i due figli: Leonardo e Davide! (foto da Instagram)
Nel giugno del 2013 Marchisio vola in Brasile con l'Italia di Prandelli per la Confederations Cup, medaglia di bronzo dopo la vittoria sull'Uruguay ai rigori
Il 18 agosto del 2013, nel corso della finale di Supercoppa italiana contro la Lazio (vinta 4-0) riporta la lesione al legamento del ginocchio destro che lo costringe a saltare l'inizio di stagione, in cui dimostrerà comunque tutta la sua duttilità: impiegato da Conte come trequartista dietro alle punte o regista basso davanti alla difesa contribuisce al terzo scudetto bianconero di fila
Convocato dal ct Prandelli per i Mondiali brasiliani, segna il primo gol azzurro della manifestazione nella partita d'esordio contro l'Inghilterra, sconfitta 2-1. Espulso con l'Uruguay, esce di scena con l'Italia, eliminata dalla Coppa (foto da Instagram)
Nell'annata 2014-15 vince il suo quarto campionato di Serie A, un successo arrivato il 2 maggio, con quattro giornate d'anticipo, dopo la vittoria 1-0 sul campo della Sampdoria (foto da Instagram)
Forse è la stagione migliore per Marchisio (che vince anche la sua prima Coppa Italia) impiegato stabilmente dal nuovo allenatore Massimiliano Allegri da regista basso. Tra i migliori anche nella finale di Champions persa a Berlino con il Barcellona
Senza dimenticare che il 29 aprile del 2015 - in occasione del successo interno (3-2) sulla Fiorentina - Marchisio era entrato nell'élite dei calciatori juventini più presenti di sempre raggiungendo le 300 gare in maglia bianconera
Qui premiato dal presidente Andrea Agnelli (foto da Instagram)
Con la sua "8" nella Hall of Fame dei giocatori juventini con più presenze (foto da Instagram)
Il 2015-16 è ancora un'ottima annata per Marchisio, coronata con il 5° scudetto. Una stagione chiusa - però - in anticipo per un nuovo infortunio: il 17 aprile, durante la sfida interna contro il Palermo, in un contrasto di gioco con Franco Vázquez riporta la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro ed è costretto anche a rinunciare agli Europei francesi (foto da Instagram)
Marchisio rientra dall'infortunio alla fine di ottobre e contribuisce alla vittoria del titolo 2016-17, il sesto consecutivo, festeggiato insieme ai figli e alla moglie Roberta, sposata nel 2008 (foto da Instagram)
Non c'è 6 senza... 7: il 19 maggio del 2018, Claudio - insieme ai compagni di squadra Barzagli, Buffon, Chiellini e Lichtsteiner - è uno dei 5 "eptacampioni d'Italia" di questo ciclo bianconero (foto da Instagram)
È anche l'ultima partita di Marchisio con la maglia della Juventus. Parlano per lui 15 titoli (7 scudetti, 4 Coppe Italia, 3 Supercoppe italiane); 389 presenze e 37 reti, un solo cartellino rosso, in Serie B, contro il Napoli (foto da Instagram)
Dopo 25 anni di militanza in maglia bianconera, il 17 agosto 2018 rescinde consensualmente il contratto che lo legava al club e accetta una nuova sfida: firma per lo Zenit San Pietroburgo
Marchisio vince il campionato russo ma non può festeggiarlo sul campo perché è vittima di un nuovo infortunio, stavolta al menisco del ginocchio destro, con conseguente operazione (foto da Instagram)
Il resto è storia: per il "Principino" ora una nuova favola, tutta da scrivere! (foto da Instagram)
