La squadra di Conte pareggia e resta a -1 dalla Juve, fermata nel pomeriggio a Lecce. A metà primo tempo i nerazzurri sbloccano con il destro di Candreva, deviato da due giocatori gialloblù, ma immediato arriva il pari dell'ex Karamoh. Alla mezz'ora Gervinho completa la rimonta. In avvio di ripresa Lukaku firma il definitivo 2-2 (assegnato col Var)
INTER-PARMA 2-2
23' Candreva (I), 26' Karamoh (P), 30' Gervinho (P), 55' Lukaku (I)
L’Inter stecca davanti ai suoi tifosi e non approfitta del mezzo passo falso della Juve per balzare al primo posto. Contro il Parma, i ragazzi di Conte non vanno oltre al 2-2, nonostante il vantaggio maturato con il destro deviato di Candreva. D’Aversa, invece, trova la chiave giusta per affrontare le assenze, ostacolando sul nascere la manovra nerazzurra grazie alla pressione di Kulusevski su Brozovic. La mossa è vincente, perché su un errore del croato nasce il pari di Karamoh che, quattro minuti dopo, punisce ancora la sua ex squadra servendo un assist al bacio Gervinho per il parziale scatto gialloblù. Lukaku, nella seconda frazione di gioco, ristabilisce l’equilibrio e rimette in corsa i suoi, ma le energie dei nerazzurri si esauriscono col passare dei minuti e arriva il primo pareggio del campionato.
Karamoh scatenato, sesto gol in A per Lukaku
Conte non rinuncia all’attacco pesante e schiera la coppia Lautaro-Lukaku. Biraghi fa rifiatare Asamoah sul lato sinistro, Bastoni prende il posto di de Vrij, non al meglio dopo la Champions. D’Aversa, costretto a rinunciare a Inglese e Cornelius, si affida all’ex Karamoh, con Kulusevski falso nueve e Gervinho a completare il tridente offensivo. È proprio il francese a costruire la prima occasione del match, ma il suo colpo di testa a centro area termina a lato. Poco dopo, poi, tocca a Dermaku spaventare San Siro, con un destro di prima intenzione dalla distanza che chiama all’intervento Handanovic. Il primo squillo dell’Inter, invece, è di Gagliardini che sfrutta l’ottima protezione della palla di Lautaro Martinez e sul suo assist conclude sul primo palo, trovando l’opposizione di Sepe in angolo. Arrivati alla metà del primo tempo, i nerazzurri trovano il vantaggio sugli sviluppi di un corner. Candreva tira col destro dalla distanza e una doppia deviazione beffa il portiere. Il gol non scoraggia il Parma che trova l’immediata risposta grazie a Karamoh che conquista palla su un passaggio sbagliato da Brozovic, punta la difesa e chiude il destro sul primo palo. Pareggio e ‘scuse’ al pubblico, prima di un altro straordinario contropiede che completa la rimonta: il francese supera Godin e accomoda la sfera per il libero Gervinho che, alla mezz’ora, batte Handanovic e sigla il 2-1. La squadra di Conte fatica a reagire, così Lautaro prova a trascinare i compagni e va vicino al pari, ma il suo colpo di testa prima dell’intervallo non inquadra lo specchio.
L’Inter riparte con grinta e convinzione nella ripresa e, passati sei giri di orologio, realizzano il 2-2 sull’asse Candreva-Lukaku, con il belga che in due tempi si gira e mette palla in rete, approfittando dell’uscita bassa sbagliata da Sepe. Per l’assistente è fuorigioco ma, dopo quasi quattro minuti di revisione in cabina Var, il gol viene convalidato. Sulla scia dell’entusiasmo, i nerazzurri vanno subito vicini al terzo gol: Dermaku compie un recupero decisivo su Lautaro Martinez e gli devia la conclusione in angolo. Tocca all’argentino, al 73’, lasciare spazio per il debutto in A di Sebastiano Esposito. Il classe 2002, come già successo mercoledì in coppa, mostra subito grande personalità e sfiora il gol in pieno recupero, con un tiro d’interno destro al volo che mira l’angolo opposto e si spegne di un soffio a lato. All’ultimo secondo il giovane attaccante di Castellammare di Stabia ci riprova per l’ultima volta, arrivando persino ad anticipare Lukaku, ma sul colpo di testa fuori si spengono le speranze di Conte. Il Parma si conferma avversario ostico per l’Inter e gli impedisce il sorpasso in vetta alla classifica.
TABELLINO
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Godin (66' de Vrij), Bastoni; Candreva, Gagliardini (84' Politano), Brozovic, Barella, Biraghi; Lautaro Martinez (73' Esposito), Lukaku. All. Conte
PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Dermaku, Gagliolo (66' Pezzella); Kucka, Scozzarella; Hernani; Gervinho (84' Barillà), Kulusevski, Karamoh (71' Sprocati). All. D'Aversa
Ammoniti: Barella (I), Candreva (I), Esposito (I), Sepe (P), Darmian (P)
Milan Skriniar è l'unico giocatore di movimento dell'Inter che non ha ancora saltato alcun minuto in questa stagione in tutte le competizioni (990' prima di questa gara)
Yann Karamoh parte titolare in un match di Serie A per la prima volta dall'aprile 2018, con la maglia dell'Inter contro il Chievo
Il Parma schiera la sua formazione titolare più giovane di questo campionato (età media: 28 anni e 99 giorni)
"Credo che avere lo zoccolo duro italiano sia fondamentale, sia per la Serie A che per l'Europa. Il made in Italy è di grande valore, può offrire tanto. Noi seguiamo questa linea e i risultati ci stanno dando ragione. La cosa migliore è avere un mix"
"C'è voglia di valorizzare il settore giovanile, non solo per i risultati ottenuti ma anche per i giocatori che ha cresciuto. Esposito ha fatto il giusto percorso, oggi ce lo teniamo e ce lo godiamo. Questo è un punto di arrivo parziale per lui, deve consolidare questa posizione. Può ancora crescere e con Conte ha già fatto vedere dei miglioramenti"