L'allenatore è tornato sulle parole di Dortmund: "Voi lo vedete come sfogo, io invece lo vedo sempre in maniera costruttiva. Un modo per capire dove abbiamo commesso errori. Ogni cosa la faccio per cercare di migliorare le situazioni. Porto aspettative e non posso accontentarmi. Non vedo problemi coi dirigenti. Abbiamo lo stesso pensiero". Sabato alle 18 Inter-Verona in esclusiva su Sky Sport
È terminata la conferenza di Antonio Conte
Quando parlo di discorso di strategia parlo anche di questo. Penso di essere stato chiamato all'Inter per cambiare qualcosa. Per cambiare una situazione che per nove anni ha visto l'Inter fuori da ogni situazione, tranne negli due anni di Spalletti che ha fatto un grandissimo lavoro. Sono stato chiamato e ho accettato l'Inter sapendo di arrivare in un momento storico difficile anche perché chi c'è davanti da tanto tempo è molto strutturato, parlo non solo della Juventus. Io porto aspettative che porto su me stesso. Ogni cosa viene fatta per il bene dell'Inter. Se creo difficoltà a qualcuno o comunque cerco di portare qualcuno a lavorare a giri ai quali non è abituato mi dispiace. Se dovessi accorgermi che questo non fosse possibile diventa difficile. Io non posso snaturarmi. Io chiedo tanto a me stesso, dobbiamo andare alla ricerca dell'eccellenza. Per lavorare per l'eccellenza non possiamo accontentarci. Molti giocano sul fatto Conte-accontentato. Io non mi accontento, dobbiamo alzare l'asticella. Tutti dobbiamo alzarla, tutti uniti e compatti. Questo vuol dire voler bene all'Inter, altrimenti la storia sarà sempre uguale e sarà un peccato perché significa vivacchiare. Cerco di trasmettere questo a tutto l'ambiente, magari posso farlo nella maniera sbagliata, ma il concetto è questo
Avrà inizio alle 14 la conferenza stampa di presentazione di Inter-Verona di Antonio Conte