Il nuovo strumento statistico è stato ideato da Maurizio Viscidi, coordinatore delle Nazionali giovanili e ospite a Sky Calcio Club. Un indice sviluppato ulteriormente dal match analyst degli azzurri Antonio Gagliardi e dalla società SICS, che raccoglie i dati. Ecco cos'è e come funziona
Maurizio Viscidi, ospite a Sky Calcio Club, ha descritto con precisione la nascita e lo sviluppo di questo nuovo strumento. Il nuovo indice, sostanzialmente, nasce da una domanda: come misurare fedelmente la prestazione calcistica? "I numeri dati da questo nuovo sistema non sono giudizi di merito legati alle squadre - ha precisato Viscidi - ma servono a valutare meglio il rendimento delle formazioni, visto che il risultato non sempre è fedele alle prestazioni".
COSA SONO - Sono due gli indici che sono stati creati. IPO e IRD. IPO è l'indice di pericolosità offensiva. L'IRD l'indice di rischio difensivo. I due rappresentano le situazioni che una squadra crea e le situazioni che una squadra subisce. O per meglio dire: il grado di pericolosità di una squadra al di là dei gol realmente segnati (e quello di rischio difensivo al di là dei gol realmente subiti). Per la valutazione vengono presi in considerazione soltanto gli ultimi venticinque metri di campo. Ogni situazione di gioco ha un suo punteggio, dove la palla gol (10 punti) è l'unità di misura di riferimento.
COME FUNZIONANO - "Ma non tutte le azioni sono palle gol - ha precisato al Club lo stesso Viscidi (qui in foto con la Nazionale) - ci sono corner, punizioni, tiri da fuori area, potenziali occasioni, azioni soltanto promettenti. Quello che la statistica valuta è il peso ponderale di ogni azione". Così facendo ogni squadra, in base a quanto creato durante i novanta minuti, ottiene un punteggio, cioè la sua pericolosità in quella partita. Gli stessi numeri IPO, rapportati alla statistica opposta (e dall'egual funzionamento) dell'indice di rischio difensivo (IRD), danno vita ad una classifica, che è "la differenza tra quanto produci e quanto subisci" - come detto sempre da Viscidi al Club. Vediamo tutte le posizioni e, infine, le conclusioni.
È dunque questa la classifica di Serie A basata sulla differenza IPO/IRD. Ribadendo ulteriormente che non si tratta di giudizi di merito relativi alle squadre, la classifica dà comunque degli spunti molto interessanti. Il risultato vede l'Atalanta in testa, la sintesi è dunque che la squadra di Gasperini (così come le altre squadre "in verde") produce molto di più rispetto a quanto rischia. Confrontando poi questa classifica con quella reale, si nota come ci siano squadre (Napoli e Bologna) che stanno concretizzando molto meno di quanto prodotto, mentre altre (come il Cagliari) che stanno conducendo un campionato eccellente nonostante un dato di pericolosità non altissimo.
25/26
Come conferma quest'altra immagine, l'Atalanta ha un IPO di 76 punti di media a partita. Considerando la media generale della Serie A di un gol segnato ogni 34 punti, la squadra di Gasperini crea occasioni per segnare almeno due reti a match. Il Napoli è terzo in assoluto mentre la Juventus, stando ai gol segnati (fin qui 23), è in perfetta media IPO.
26/26
Questo invece uno sguardo più dettagliato alle ultime cinque partite. L'IRD del Cagliari è 50, il che significa che nella realtà ha subito meno reti (13) dei rischi corsi. Mentre la Spal (un solo gol nelle ultime cinque giornate) ha collezionato ben 173 punti segnando, per l'appunto, soltanto una volta. La sintesi di questi nuovi indici per valutare le prestazioni è che, tendenzialmente e nel proseguo di tutto il campionato, chi crea di più avrà più possibilità di volare alto in classifica.