Cristiano Ronaldo e non solo: la top 11 dei giocatori nati il 5 febbraio
È il giorno del 35° compleanno di Cristiano Ronaldo, superstar della Juventus e del calcio mondiale. Il fuoriclasse portoghese non è l'unico calciatore a festeggiare in questa data: tra passato e presente, è possibile costruire una squadra da applausi. Modulo 4-2-3-1 e tante alternative dalla panchina alla guida dei campioni. Su Sky Sport Uno, dalle 21, programmazione interamente dedicata a CR7
MARCOS DIAZ (1986). Iniziamo dai pali e dall’esperienza del portiere del Boca, numero uno che ha recentemente ottenuto la fiducia degli Xeneizes dopo una vita in patria tra Colón e Huracan. Se pensate sia l’anello debole della squadra, preparatevi ai suoi compagni di squadra
CR... 35, cosa facevano gli altri big alla sua età?
VEDRAN CORLUKA (1986). Nato lo stesso giorno e lo stesso anno di Diaz, il difensore della Lokomotiv Mosca è adattabile dalla fascia al cuore del reparto. Gli affidiamo la corsia, lui che in carriera ha sempre convinto dai club (anche Manchester City e Tottenham) alla Nazionale croata che ha salutato nel 2018
7 cose che (forse) non sapete su Cristiano Ronaldo
CESARE MALDINI (1932). Doverosa la presenza nel reparto di Cesare, scomparso nel 2016 e che oggi avrebbe festeggiato 88 anni. Potremmo consegnargli anche la panchina, ma come fare a meno di lui in difesa? Maldini senior che sicuramente avrà gioito dell’esordio in Serie A del nipote Daniel, figlio di Paolo per tre generazioni dal cuore rossonero
I Maldini e non solo: calciatori da tre generazioni
STEFAN DE VRIJ (1992). Non può mancare un punto fermo dell’Inter di Conte, intoccabile centrale olandese tra i più positivi della Serie A. Titolare in Nazionale e protagonista nerazzurro, lui che dal 2018 ha accumulato 62 presenze e 3 gol con il club attuale
Auguri CR7: 5 gol che hanno segnato la sua storia
GIOVANNI VAN BRONCKHORST (1975). Oggi lo trovate sulla panchina del Guangzhou R&F in Cina, ma in carriera è stato un ottimo terzino sinistro. Olandese dal mancino educato, Giovanni ha vinto coi club dal suo Paese (Feyenoord) alla Scozia (Rangers) fino all’Inghilterra (Arsenal) e alla Spagna (Barcellona)
GHEORGHE HAGI (1965). Non servono presentazioni per il "Maradona dei Carpazi", genio e follia per il miglior calciatore rumeno di tutti i tempi. L’abbiamo ammirato anche in Italia (Brescia) oltre alle avventure in Spagna, lui che ha chiuso la carriera al Galatasaray e si è immediatamente trasferito in panchina
MANUEL FERNANDES (1986). Ci sono le geometrie di Hagi e l’energia del 34enne portoghese a centrocampo, giocatore duttile e dalla buona esperienza internazionale. Ex Valencia, Everton e Besiktas, dal 2014 lo trovate in Russia dove ha giocato con la Lokomotiv Mosca e oggi è protagonista nel Krasnodar
NEYMAR (1992). A proposito di protagonisti, che dire del fuoriclasse brasiliano? Affare più costoso di sempre nel 2017, quando si trasferì dal Barcellona al PSG per 222 milioni di euro, O Ney aveva subito scomodato paragoni eccellenti (Pelé) e resta una delle superstar del calcio mondiale
La notte "bianca" di Neymar: che festa a Parigi
CARLOS TEVEZ (1984). Carlitos o l’Apache, fate voi, ciò che conta è il talento di un attaccante dalla carriera straordinaria. L’abbiamo apprezzato in Italia alla Juventus, ma tra le avventure (e i trofei) di Tevez vanno ricordati anche gli anni a Manchester e il presente nel "suo" Boca Juniors
RODRIGO PALACIO (1982). Connazionale di Tevez e due anni più anziano dell'ex compagno nell’Argentina, il Trenza s’iscrive al gruppo di calciatori nati il 5 febbraio. Uno dei totem della Serie A, campionato dove ha sempre convinto tra gol e prestazioni dal Genoa all’Inter fino all’attualità a Bologna
CRISTIANO RONALDO (1985). E naturalmente c’è lui, l’uomo dei record straordinari dai club alla Nazionale portoghese fino ai trofei: ci sono le 5 Champions League vinte in carriera, ma l’elenco è decisamente più robusto. Possiamo soffermarci sull’attualità di CR7, bomber da 50 reti in 70 presenze con la Juventus dove va a segno da 9 partite consecutive. E chissà quanto si spingerà ancora in bianconero
LOIC BADIASHILE (1998). Ogni top 11 ha una panchina che si rispetti, alternative dei "nati il 5 febbraio" che consegnano anche il portiere del Monaco destinato a farsi strada tra i professionisti
ANDREA MASIELLO (1986). Appena trasferitosi al Genoa, il difensore centrale ha immediatamente affrontato l’Atalanta dove aveva vissuto 9 anni (187 presenze con 10 gol) contribuendo alla rinascita targata Gasperini
GIULIO DONATI (1990). Altro giocatore dal recente trasferimento di mercato, terzino che ha salutato la Bundesliga tornando in Italia dove trova spazio al Lecce
GEORGIOS KYRIAKOPOULOS (1996). Per la fascia sinistra indichiamo invece l’esterno greco, pedina in prestito al Sassuolo che sta raccogliendo buone indicazioni
SENNA MIANGUE (1997). Ulteriore opzione per la fascia sinistra, 23enne belga cresciuto nell’Inter e ceduto al Cagliari nel 2017. Oggi lo trovate in prestito allo Standard Liegi
JESPER BLOMQVIST (1974). Qui in maglia United, d’altronde ama partecipare alle reunion organizzate dalla sua ex squadra. Ma l’ex centrocampista svedese dai trascorsi in Serie A (Milan e Parma) ha tentato anche l’avventura da allenatore all’Hammarby
ADNAN JANUZAJ (1995). Accostato alla Roma nell’ultima finestra di mercato, il jolly offensivo dai diversi passaporti (scelta la Nazionale belga) è rimasto alla Real Sociedad dove milita dal 2017. Solo 25 anni ma già diverse esperienze in carriera dall’Inghilterra col Manchester United alla Germania a Dortmund
BILLY SHARP (1986). Lo chiamano "The fox of the box", la volpe dell’area di rigore, soprannome ribadito in carriera da valanghe di gol nelle divisioni inferiori in Inghilterra. Ma a 34 anni si è conquistato la Premier League con lo Sheffield United senza perdere le vecchie abitudini
JOHN ALOISI (1979). I più attenti lo ricordano in Italia alla Cremonese a metà anni Novanta, tuttavia la carriera dell’attaccante australiano si è consumata soprattutto in Inghilterra e Spagna. Ritiratosi nel 2011, Aloisi ha subito inaugurato la vita da allenatore in patria con Melbourne Heart e Brisbane Roar
SVEN GORAN ERIKSSON/CAROLINA MORACE. I "nati il 5 febbraio" coinvolgono naturalmente un allenatore, anzi due. Parliamo del 72enne svedese dal lunghissimo curriculum che ha toccato anche l’Italia e riscritto il destino della Lazio. Lo affianchiamo all’icona del calcio femminile azzurro, lei che ha già ricoperto incarichi importanti in panchina con l’ultima esperienza tra le ragazze del Milan
