Milan-Torino, Pioli: "Al futuro non ci penso. Ibra? Dobbiamo avere la sua faccia sempre"
L'allenatore del Milan in conferenza stampa: "Ibra non parla mai a caso, mi ha detto di fidarmi e sta rispettando la parola. Sta bene, dobbiamo avere sempre la sua faccia perché nel derby sono bastati 3 minuti per cambiare la partita e perderla. Il campionato è ancora lungo, dobbiamo evitare un finale anonimo. Voci sul futuro? Siamo in un grande club, sono normali. Sento la fiducia della società ma so di dovermela conquistare con lavoro e risultati, sono concentrato sul momento e non penso al futuro"
Si chiude qui la conferenza stampa di Stefano Pioli
"Il mio lavoro è quello di sfruttare al meglio la condizione dei calciatori che non può essere ottimale per tutta la stagione. Ha iniziato bene quando sono arrivato, poi ha avuto un infortunio. L'arrivo di Ibra mi ha fatto pensare a nuove posizioni e Samu ha le caratteristiche giuste e sta facendo bene in questo ruolo, con intensità, qualità e voglia di sacrificarsi".
"No. L'allenatore fa l'allenatore, l'arbitro fa l'arbitro. Penso ancora oggi che la tecnologia permetta agli arbitri di arbitrare con maggior serenità, ma questa soluzione non mi piace".
"Sì, le prossime partite di campionato sono fondamentali, la partita successiva è sempre quella più importante. Ora testa al Torino".
"Bisogna tenere alta la concentrazione, sicuramente sì. Parliamo di un campionato di livello alto, le squadre medio-basse hanno alzato il livello. Non possiamo permetterci di fare un finale di campionato anonimo, 15 partite sono tante ma voleranno via velocemente. Non dobbiamo mollare assolutamente, la squadra non può permettersi cali perché ora stiamo sentendo sensazioni positive, su questo dobbiamo costruire qualcosa d'importante".
"Impossibile dirlo!".
"Dobbiamo avere la faccia di Ibra. Nel derby sono bastati 3 minuti per cambiare la partita, abbiamo mollato un attimo e l'abbiamo persa.La faccia deve essere quella. Contro la Juve abbiamo fatto una grande gara. Solo se giochiamo con intensità e generosità possiamo fare bene. Il Milan si deve preparare bene alla partita e deve consolidare quelle situazioni che ci hanno permesso di giocare due grandi partite contro le squadre migliori del campionato. Chiaro che se la stagione finisse oggi non saremmo soddisfatti, non vorremmo che il 24 maggio la classifica fosse questa".
"So benissimo qual è il mio ruolo, siamo stati bravi tutti a non farci portare via dalle voci di mercato a gennaio e dobbiamo continuare così fino alla fine. Siamo in un grande club, è normale possano esserci tante voci alle quali non possiamo partecipare. Dobbiamo essere concentrati sul lavoro, c'è ancora tanta stagione davanti a noi per fare bene. Ci sono ancora 45 punti a disposizione che sono tantissimi, non sto neanche pensando al mio futuro perché sono troppo dentro questa situazione. Il resto non m'interessa".
"Sono sicuro e sono convinto che tutti i sistemi sono buoni se le caratteristiche dei giocatori sono quelle adatte, in questo momento abbiamo le caratteristiche per questo modulo. Abbiamo gli esterni, i centrocampisti e i mediani: si vede che la squadra sente il momento e queste posizioni. Il Milan è equilibrato e spesso tira in porta più degli avversari, questo m'interessa".
"Non parla mai a caso, quando è arrivato mi ha detto 'Mister fidati'. Stamattina ci ho parlato e ha detto che sta bene, domani faremo la stessa cosa".
È iniziata la conferenza stampa di Stefano Pioli
"Noi vogliamo fare punti e puntare il più in alto possibile. Se avremo le carte per andare in Champions le useremo, certamente noi ce la metteremo tutta", ha dichiarato Bennacer nei giorni scorsi in un'intervista esclusiva a Sky Sport