Juventus Inter, tutte le stelle che saranno protagoniste a Euro 2020
Mancano poco meno di 100 giorni alla fase finale dell'Europeo, appuntamento che all'Allianz Stadium riserva tanti futuri protagonisti: almeno un giocatore in tutti i gironi, 15 i nomi praticamente certi oltre a coloro che sperano ancora tra playoff e convocazioni in extremis. Ecco tutti i big di Euro 2020 da Juve-Inter
Scorre il countdown per il big match all'Allianz Stadium e non solo: calendario alla mano, infatti, l'inizio dell'Europeo è lontano 96 giorni. Sale l’attesa per la fase finale che avrà inizio proprio in Italia il prossimo 12 giugno, quando all'Olimpico di Roma gli Azzurri affronteranno la Turchia. Cosa unisce Juve-Inter a Euro 2020? Sicuramente la sfilata di campioni che parteciperanno al torneo itinerante, almeno 15 big tra entrambe le squadre che troveranno posto in tutti i gironi. E non vanno dimenticati i giocatori che possono ancora ritagliarsi spazio a giugno. Scopriamo quindi chi ci sarà, chi spera ancora e chi difficilmente vedremo a Euro 2020 a partire dalla sfida scudetto
Juve-Inter, tutto quello che c'è da sapere
CHI CI SARÀ:
LEONARDO BONUCCI (Juventus, Italia). Iniziamo dal gruppo A e ovviamente dagli Azzurri di Roberto Mancini, Ct che in difesa non può fare a meno del centrale bianconero. Prossimo centenario di presenze in Nazionale (ben 95 le partite con 7 gol segnati), Bonucci è stabilmente nel gruppo attuale avendo disputato 18 delle 19 partite guidate dal "Mancio"
NICOLÒ BARELLA (Inter, Italia). Nerazzurri che rispondono con un centrocampista lanciato in pianta stabile da Mancini nel suo corso: 12 gare e 3 reti personali per il 23enne cagliaritano in Nazionale, rendimento che ha trovato solo note positivo nel cammino di qualificazioni. Ecco perché Barella è un altro dei fedelissimi del nostro Ct
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GIORGIO CHIELLINI (Juventus, Italia). Recuperato dopo l'infortunio al legamento crociato del ginocchio destro, il capitano della Juve e della Nazionale resta uno dei senatori del gruppo. Per Chiellini 8 reti e soprattutto 103 presenze con l'Italia, quanto basta per raggiungere il 7° posto all-time. E non può che essere uno dei punti fermi verso Euro 2020
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STEFANO SENSI (Inter, Italia). Assente allo Stadium e con qualche infortunio di troppo in stagione, vero, ma è innegabile il suo peso specifico tra i nerazzurri di Conte e pure agli ordini di Roberto Mancini. Classe 1995, Sensi aveva esordito in Nazionale nell'amichevole contro gli Stati Uniti (20 novembre 2018) ovvero la prima delle 11 vittorie consecutive del "Mancio". E le buone prestazioni nelle qualificazioni alimentano la sua convocazione
FEDERICO BERNARDESCHI (Juventus, Italia). Per Mancini è un esterno d'attacco, Sarri l’ha rimandato come trequartista e intende adattarlo come mezzala. Non manca la duttilità a "Berna",, un altro dei giocatori più stimati dal Ct che nella sua gestione l'ha schierato in 11 occasioni (5 le gare perse per infortunio). Quanto basta per considerarlo una delle alternative nel tridente
CRISTIANO BIRAGHI (Inter, Italia). Doverosa premessa: Biraghi ha raccolto tutte le sue 7 presenze (con un gol) in Nazionale agli ordini di Mancini, ma verosimilmente contenderà una maglia come laterale sinistro a Spinazzola (schierabile anche a destra). Se la candidatura di Emerson Palmieri non concede dubbi, saranno le gerarchie tra i terzini a fare la differenza con i vari Florenzi, Di Lorenzo e De Sciglio sempre in corsa
AARON RAMSEY (Juventus, Galles). L'Italia dei bianconeri e dei nerazzurri se la vedrà nel girone con uno degli intoccabili nei Dragoni: appuntamento al 21 giugno a Roma per la sfida contro l'ex Arsenal, giocatore che ha collezionato con il Galles ben 60 presenze e 16 gol (10° posto tra i bomber all-time). Non solo Bale quindi tra i pericoli annunciati per Roberto Mancini
CHRISTIAN ERIKSEN (Inter, Danimarca). Spostandoci nel gruppo B, sarà duello tra due protagonisti agli ordini di Antonio Conte. Il primo è ovviamente il colpo del mercato invernale, trequartista strappato al Tottenham di Mourinho e vestito di nerazzurro. Assist, calci piazzati e molto altro nel repertorio di Eriksen, che con la Nazionale danese ha già accumulato 95 gare e 31 reti risultando uno dei migliori di sempre
ROMELU LUKAKU (Inter, Belgio). Eriksen che il 18 giugno a Copenaghen affronterà il suo compagno di squadra, duello in "famiglia" per due big nerazzurri. Impatto straordinario per Lukaku in Italia e in Serie A: 17 i gol segnati in 24 partite (che diventano complessivamente 23 in 34 incontri). E pure con i Diavoli Rossi viaggia ad ottime medie, 84 presenze e 52 centri che lo rendono il miglior marcatore all-time
MATTHIJS DE LIGT (Juventus, Olanda). Due protagonisti dallo Stadium al gruppo B e pure nel girone C. Impossibile non indicare il difensore bianconero, centrale pagato 85,5 milioni all'Ajax e che sta vivendo la prima stagione italiana a buoni livelli. E nonostante i soli vent'anni, De Ligt si è già ritagliato 23 presenze e 2 gol con gli Oranje allenati da Ronald Koeman
STEFAN DE VRIJ (Inter, Olanda). Avversario in campo di De Ligt ma suo compagno in Nazionale, coppia che verosimilmente si giocherà una maglia accanto al superlativo Van Dijk. Ecco un’altra pedina imprescindibile per Conte, centrale nella difesa a tre dal rendimento altissimo. Attenzione: De Vrij non gioca con l'Olanda dall'ottobre 2018, ma è stato regolarmente convocato da Koeman negli ultimi impegni delle qualificazioni
MARCELO BROZOVIC (Inter, Croazia). La partenza di Lazaro (Austria) prestato al Newcastle concede un solo giocatore dal big match al gruppo D. Ecco il centrocampista croato, giocatore fondamentale per Conte e per la sua Nazionale dove vanta 51 presenze e 6 gol. Centrale nell'Inter e pure nella Croazia, d’altronde dal Mondiale 2018 al cammino verso Euro 2020 è sempre stato intoccabile per Dalic
WOJCIECH SZCZESNY (Juventus, Polonia). Se lo svedese Kulusevski vestirà la maglia bianconera solo nella prossima stagione, chi la indossa già e lo affronterà da avversario nel gruppo E è il portiere polacco. È lui il titolare della sua Nazionale (46 presenze totali), dove il Ct Brzeczek l’ha spesso alternato con Fabianski
CRISTIANO RONALDO (Juventus, Portogallo). E che dire di CR7? Concentrandoci sempre sui futuri protagonisti a Euro 2020, il fuoriclasse bianconero è un fattore nel club e ovviamente in Nazionale dove viaggia con numeri da record: 99 gol segnati e 164 gare disputate, cifre mai viste nella storia del Portogallo trascinato da Cristiano al trionfo a Euro 2016 e nella prima edizione della Nations League
BLAISE MATUIDI (Juventus, Francia). Ronaldo che nel gruppo F se la vedrà probabilmente con il compagno di squadra, campione del mondo con i Bleus e fedelissimo di Deschamps. Per Matuidi ben 84 presenze e 9 gol in Nazionale, dove ha trovato continuità proprio con l’attuale Ct. A scanso di sorprese e novità, abbiamo stilato coloro che vedono all'orizzonte Euro 2020: chi invece insegue ancora un posto nella fase finale?
CHI SPERA:
MIRALEM PJANIC (Juventus, Bosnia). Partiamo con i giocatori che sognano Euro 2020 attraverso gli spareggi, gare che nella Lega B possono riservare un incrocio anticipato dallo Stadium. È il caso del centrocampista bianconero, 92 presenze e 14 gol con la Bosnia, atteso il 26 marzo dal match contro l’Irlanda del Nord. E in caso di successo potrebbe trovare in finale un nerazzurro
MILAN SKRINIAR (Inter, Slovacchia). È proprio il difensore slovacco, titolare per Conte e nella sua Nazionale (31 caps per lui) che il 26 marzo sfiderà l’Irlanda. Qualora la spuntasse, Skriniar "rischia" di rivivere la sfida allo Stadium contro la Bosnia di Pjanic. E in quel caso rigiocherebbero proprio una sorta di Juve-Inter sulla strada di Euro 2020
IN DUBBIO:
MATTIA DE SCIGLIO (Juventus, Italia). Torniamo invece ai giocatori appesi alle scelte dei Ct, discorso che coinvolge il terzino bianconero dalle similitudini con Biraghi. Ma se il collega nerazzurro ha totalizzato tutte le sue presenze con Mancini, De Sciglio manca dalla Nazionale da giugno 2019 ovvero dalle gare di qualificazioni contro Grecia e Bosnia. Ecco perché il 39 volte Azzurro rischia di perdere il treno
ASHLEY YOUNG (Inter, Inghilterra). Lo stesso numero di presenze in Nazionale (39) di De Sciglio ma con 7 gol segnati per l’esterno inglese, lui che non gioca con i "Tre Leoni" dal Mondiale 2018 sebbene non abbia mai chiuso le porte. Ecco perché l’avventura in nerazzurro, inaugurata a gennaio, potrebbe innalzare Young nelle gerarchie di Southgate. Naturalmente è solo un'ipotesi, ma perché escluderlo senza riserve?
ADRIEN RABIOT (Juventus, Francia). Importante in bianconero ma scartato in Nazionale? Pesa il rapporto con il Ct Deschamps, "snobbato" nel maggio 2018 quando Rabiot si rifiutò di aggregarsi alle riserve dopo essere stato escluso tra i convocati del Mondiale. Da allora non ha più visto la Francia, situazione che probabilmente non si risolverà con una chiamata a sorpresa verso Euro 2020
SAMI KHEDIRA (Juventus, Germania). Binari paralleli a Rabiot per il centrocampista tedesco che, dopo la fallimentare spedizione in Russia dei tedeschi, si è ritrovato escluso dai piani futuri del Ct Loew intenzionato a mescolare le carte nel suo reparto. Khedira non veste la maglia della Germania da giugno 2018, lui che in Nazionale ha raccolto 77 presenze (con 7 gol) e festeggiato il Mondiale in Brasile. Come potrebbe reinserirsi in poco più di tre mesi?
CHI DIFFICILMENTE CI SARÀ:
DANILO D’AMBROSIO (Inter, Italia). Vero, è sceso in campo a ottobre contro la Grecia, terza presenza per lui in Nazionale concessa da Roberto Mancini. Ma come scavalcare gli altri terzini da tempo in orbita Azzurra? Missione quasi impossibile per D'Ambrosio sulla strada dell’Europeo
ROBERTO GAGLIARDINI (Inter, Italia). L'ultima volta in Nazionale risale al 20 novembre 2018, amichevole vinta contro gli Stati Uniti che iniziò l’incredibile striscia di vittorie consecutive dell’era Mancini. Ebbene, da allora Gagliardini non ha più trovato posto con gli Azzurri e difficilmente ce la farà per giugno
ANTONIO CANDREVA (Inter, Italia). Ancora più ardua l’eventuale convocazione di Candreva, che manca in Azzurro dal 27 marzo 2018 contro l’Inghilterra (1-1 in amichevole). In quell’occasione sulla panchina sedeva Gigi Di Biagio, Ct poi rimpiazzato dal "Mancio" che non ha mai chiamato l'esterno nerazzurro. E per chi ha raccolto 54 gare con 7 gol dal 2009, il bilancio resterà probabilmente ancora congelato
DANIELE RUGANI (Juventus, Italia). Analisi pressoché identica a Candreva per il difensore bianconero, che ha giocato un match agli ordini di Mancini ma lontano quasi due anni. Era il 4 giugno 2018, amichevole pareggiata 1-1 contro l’Olanda: praticamente una vita fa, fattore che non può giocare certamente a favore di Rugani indietro nelle gerarchie pure con Sarri
MERIH DEMIRAL (Juventus, Turchia). La rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, rimediata a gennaio contro la Roma nella partita fatale anche a Zaniolo, ha imposto l'operazione e uno stop di 6-7 mesi per il 21enne difensore turco. E pertanto, escludendo un recupero lampo in rapporto ad un infortunio così delicato, Demiral non ci sarà all’esordio contro gli Azzurri né nel cammino della Turchia a Euro 2020
CHI NON CI SARÀ:
SAMIR HANDANOVIC (Inter, Slovenia). Accantonando baby talentuosi mai inseriti nelle Nazionali maggiori come Esposito e Agoumé, loro come Bastoni in fortissima rampa di lancio, un altro nerazzurro è certo di non partecipare a Euro 2020. Il 35enne Handanovic ha detto addio nel 2016 alla sua Slovenia, peraltro eliminata nelle qualificazioni verso la fase finale. E la seguirà da spettatore come Ranocchia e Borja Valero, da anni fuori dai piani delle rispettive Nazionali
GIANLUIGI BUFFON (Juventus, Italia). Portiere come Handanovic e con il quale condivide il ritiro dalla Nazionale, risalente al maggio 2018 dopo i numeri da record in Azzurro (176 presenze, primato assoluto). Il futuro tra i pali dell’Italia è dell’omonimo Donnarumma, erede di Gigi che è tornato in bianconero e che a 42 anni trova ancora spazio in campo: è pronto a staccare Paolo Maldini (647 gare a testa) come il giocatore più presente di sempre in Serie A. Nient’altro che una prassi per un’istituzione del calcio italiano
