Il derby d'Italia torna ad essere a tutti gli effetti una sfida scudetto. A 17 anni di distanza dall'ultima volta, la gara di ritorno tra Juve e Inter segna uno spartiacque fondamentale per il campionato. Ricordate gli altri scontri diretti per il titolo tra i bianconeri e i nerazzurri? Ecco i precedenti tra goleade, rimonte e déjà-vu
SFIDE SCUDETTO. Juventus e Inter, nel girone di ritorno, si sono affrontate nella storia della Serie A a girone unico (dal 1929-30 in poi) 11 volte con in palio punti preziosi per lo scudetto e con un margine di distacco di massimo 6 lunghezze l'una dall'altra, ovvero pari a quello attuale, sebbene i nerazzurri hanno da recuperare la gara con la Samp
INTER "FAVORITA". 4 volte su 11 l'Inter si è giocata lo scontro diretto con la Juve avanti in classifica, con un margine da uno a sei punti. In una sola occasione i nerazzurri, da favoriti, hanno raccolto bottino pieno, mentre una volta sono stati sconfitti, con due pareggi a completare il bilancio. La società milanese, in una delle quattro volte nelle quali è arrivata al big match con un vantaggio in graduatoria sui rivali, ha poi vinto lo scudetto. Tre, invece, sono state le rimonte da titolo bianconere
JUVENTUS "FAVORITA". 5 sono state le volte in cui il ruolo di favorita, causa vantaggio in classifica alla vigilia dello scontro diretto, è spettato alla Juve. In due di queste i bianconeri hanno aumentato il distacco sull'Inter grazie alla vittoria nel big match, in altre due il divario è rimasto invariato dopo il pareggio e una volta sono stati i nerazzurri a vincere. In 4 occasioni su 5 la Vecchia Signora ha poi vinto lo Scudetto, mentre una è stata la rimonta da campioni d'Italia compiuta dai nerazzurri
DERBY DA 1° POSTO. Ci sono state anche due occasioni in cui il derby d'Italia di ritorno si è giocato con le due squadre a pari merito in testa alla classifica. Entrambe le volte è stata la Juve a vincere lo scontro diretto, ma solo una volta ha mantenuto quel vantaggio fino alla fine. Nel primo precedente, infatti, lo scudetto è andato poi all'Inter nonostante il ko contro i rivali
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+7. Due volte, inoltre, le due squadre si sono affrontate con un distacco simile a quello attuale, 7 punti. In entrambe le situazioni, la formazione avanti in classifica non è riuscita a vincere lo scontro diretto, ma ha comunque conquistato il campionato. La prima nella stagione 1952-53: Inter battuta 2-1 a Torino e poi campione d'Italia. La seconda nel 1996-97, con lo 0-0 di San Siro a proiettare la Juve verso il tricolore
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25 MAGGIO 1933. Il primo scontro diretto fondamentale per il titolo si gioca nella stagione 32-33, alla 29^ giornata. La Juve si presenta sul campo dell'Inter con un margine di 6 punti e il big match finisce 2-2. I bianconeri segnano con Varglien e Sernagiotto, ma entrambe le volte vengono agguantati dai gol interisti di Meazza e Levratto. La Vecchia Signora vince le successive tre partite e conquista lo Scudetto in anticipo
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25 MARZO 1934. L'anno successivo è l'Inter a presentarsi al derby d'Italia avanti in classifica, alla 27^ giornata. Due sono i punti che li separano dalla squadra, allenata al tempo da Carlo Carcano, e tali restano dopo lo 0-0 nello scontro diretto. Due settimane dopo, però, i nerazzurri cadono a Firenze e la Juve effettua l'aggancio grazie al successo di Brescia. L'Inter non riuscirà più a vincere una partita fino alla fine del campionato, al contrario dei bianconeri che, con il 5-1 sul Padova al penultimo turno, si confermano campioni d'Italia
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31 MARZO 1935. Passa un anno e le due squadre si ritrovano faccia a faccia nel 21° turno di A. La capolista è la Juve, in compagnia della Fiorentina, mentre i nerazzurri inseguono a -1. Il big match si conclude ancora senza gol e con un rosso a testa (Ghidini e Orsi). Il campionato prosegue tra sorpassi e controsorpassi in classifica, fino a quando non arrivano a pari merito all'ultima giornata, con i viola ormai staccati alle spalle. La Juve chiude con un successo per 1-0 proprio a Firenze e vince lo Scudetto grazie al contemporaneo ko dell'Inter per 4-2 in casa della Lazio
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13 MARZO 1938. I grandi rivali si presentano a pari merito nello scontro diretto della 24^ giornata della stagione 37-38. La Juve, grazie ai gol di Bellini e Gabetto, vince 2-1 e sale in testa solitaria. Il vantaggio aumenta due settimane dopo, successivamente allo 0-0 con la Roma e il ko dell'Inter con l'antico club Liguria, ma poi tutto cambia nella parte finale del campionato. I bianconeri raccolgono solo due pari nelle ultime 4 giornate, i nerazzurri invece non sbagliano un colpo e completano la rimonta alla penultima. Lo scudetto diventa realtà grazie al 2-0 di Bari
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4 APRILE 1954. È il giorno del clamoroso 6-0 dell'Inter ai danni dei rivali. Skoglund e Armano aprono le marcature nel primo tempo, poi nella ripresa lo svedese e Brighenti trovano la doppietta, prima del sigillo definitivo di Nesti. Un successo che permette di scavalcare in classifica sia Juve che Fiorentina, entrambe avanti di un punto alla vigilia. La settimana successiva, tuttavia, i bianconeri effettuano la controrimonta grazie al successo sulla Spal e alla contemporanea sconfitta dei nerazzurri a Napoli. Le due squadre arrivano a pari merito fino alla 32^ giornata, quando un pari per 2-2 a Palermo - in virtù di Atalanta-Juve 3-2 - basta all'Inter per mettere la freccia e preparare la festa scudetto contro la Triestina
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10 GIUGNO 1961. La Juve si prende la sua rivincita sette anni dopo, ma il 9-1 con la quale travolgono i nerazzurri è l'epilogo di una storia particolare. Le due squadre, infatti, si affrontano la 'prima' volta al Comunale di Torino alla metà di aprile, con l'Inter in ritardo di 4 lunghezze e il Milan piazzato 2°, ma il match viene interrotto per motivi di ordine pubblico. La vittoria viene assegnata all'Inter a tavolino, ma alla vigilia dell'ultimo turno il Caf annulla il provvedimento e decide che la partita va rigiocata. Herrera non ci sta e, in segno di protesta, manda in campo i ragazzi della Primavera. La Juve non ha pietà e dilaga con 6 gol di Sivori, oltre ai centri di Nicolé, Mora e all'autorete di Riefolo. Per l'Inter, invece, segna un giovane Mazzola, ma non basta a togliere lo scudetto ai rivali
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28 APRILE 1963. Due stagioni dopo l'appuntamento con il derby d'Italia è fissato per la 31^ giornata. L'Inter si presenta con 4 punti di vantaggio e fa suo anche lo scontro diretto al Comunale di Torino. Un gol di Mazzola al 28' stende la Juve e proietta i nerazzurri verso il tricolore che arriva una settimana dopo: la squadra di Helenia Herrera perde 3-0 a Roma ma è comunque campione grazie al contemporaneo 0-0 dei bianconeri a Mantova
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7 MAGGIO 1967. La situazione si ripete identica nella stagione 1966-67. Questa volta, però, l'1-0 finale premia la Juve grazie alla rete di Erminio Favalli al 71'. I bianconeri rosicchiano un altro punto all'Inter nella giornata successiva - erano a -4 prima del derby d'Italia - ed effettuano il definitivo sorpasso in testa alla classifica nell'ultimo weekend di campionato: la Juve batte 2-1 la Lazio, mentre i nerazzurri finiscono ko a Mantova e chiudono con quattro gare senza vittoria
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26 APRILE 1998. Passano oltre trent'anni per assistere a un altro derby d'Italia decisivo per lo scudetto. Si gioca al Delle Alpi, alla 31^ giornata, ed è il giorno di uno dei più famosi Juve-Inter della storia. I bianconeri di Lippi partono con un punto di vantaggio e sbloccano il risultato con Del Piero. Nella ripresa, poi, il celebre contatto Iuliano-Ronaldo viene giudicato regolare dall'arbitro Ceccarini e sul proseguire dell'azione, mentre metà della squadra di Simoni si ferma a protestare, il n°10 della Juve conquista un penalty dall'altro lato del campo. Pagliuca para il tiro dagli 11 metri, ma i tre punti vanno comunque alla Vecchia Signora. Il weekend successivo entrambe raccolgono uno 0-0, poi i bianconeri battono 3-2 il Bologna e diventano campioni d'Italia
9 MARZO 2002. Il primo derby d'Italia da vertice del terzo millennio si gioca nel girone di ritorno della stagione 2001-02. L'Inter si presenta all'appuntamento della 26^ giornata con un punto di vantaggio e la Roma pronta a fare da terzo incomodo. Il protagonista della serata è Seedorf: l'olandese sblocca subito con una magia, Trezeguet e Tudor ribaltano con un gol per tempo e a tempo scaduto è ancora Seedorf a compiere un'altra prodezza e firmare il definitivo 2-2. I nerazzurri commettono due passi falsi nelle successive 7 partite e il distacco rimane invariato fino alla vigilia dell'ultima giornata. La Juve vince 2-0 facile a Udine, mentre i ragazzi di Cuper perdono 4-2 all'Olimpico contro la Lazio, subendo la stessa condanna di 67 anni prima, chiudendo alla fine al 3° posto
2 MARZO 2003. L'ultimo scontro diretto tra le due squadre per un pezzo di scudetto si disputa nella stagione 2002-03, precisamente al 23° turno. Juve e Inter sono a pari merito prima del fischio d'inizio, ma in campo sono i bianconeri a dominare. Un autogol di Guly mette in discesa l'incontro per i ragazzi di Lippi, poi si scatena Nedved che sigla il raddoppio e confeziona la rete del definitivo 3-0 ad opera di Camoranesi. Tre punti al Delle Alpi che permettono alla Vecchia Signora di prendere il largo in classifica e avviarsi alla conquista dello Scudetto che arriva, alla 32^ giornata, dopo il pari interno contro il Perugia