Juventus, Benatia sul futuro di Pjanic: "Ha tanto mercato, ma alla Juve sta bene"

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Il bosniaco compie 30 anni e viene celebrato anche dalla Juve con un video postato sui canali social: "Lo hanno cercato Real e Psg, ma ha ancora tre anni di contratto e a Torino sta bene - ha svelato l'ex compagno Benatia a Tuttosport - lì ha cambiato mentalità. Ora gioca sempre per vincere"

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Miralem Pjanic compie oggi 30 anni. Il centrocampista della Juventus, arrivato a Torino nell'estate del 2016, con Sarri aveva totalizzato 32 presenze prima che l'emergenza coronavirus fermasse tutto. Ora si trova a casa sua, in Lussemburgo: "Ma non festeggio, non ho mai festeggiato - ha spiegato il bosniaco in occasione di una diretta Instagram con Benatia, suo amico ed ex compagno in bianconero e alla Roma - per regalo vorrei soltanto che tutti siate in salute e che la famiglia stia bene. Non chiedo niente di più". Un compleanno un po' particolare dunque rispetto agli altri, lontano dalla città che lo ha adottato negli ultimi quattro anni: "Mi manca Torino, mi manca il calcio. Mi manca allenarmi - ha confessato sempre sui suoi canali social - ma bisogna restare a casa. Viviamo una situazione pazza e lunga". Intanto a fargli gli auguri è stata anche la stessa Juventus, che sui propri canali social ha postato un video con tutte le giocate di Miralem: "Un minuto dedicato al compleanno di un campione", quanto scritto dal club bianconero". 

"Alla Juve sta bene"

A fargli compagnia su Instagram ci ha pensato appunto Benatia, che ha condiviso con lui tante battaglie prima con la Roma e poi con la Juve prima di volare in Qatar: "Alla Juventus ha ancora tre anni di contratto e sta bene - ha raccontato il difensore marocchino a Tuttosport - ad ogni mercato ha la possibilità di andare via. Lo hanno cercato Real e Psg ma alla fine Pjanic ha prolungato il suo contratto con i bianconeri. Ha prevalso il suo amore per la Juve, dove sente la fiducia: nello spogliatoio è uno dei senatori, sa farsi ascoltare e rispettare. Poi, lo sappiamo, le situazioni possono cambiare, il club può decidere di cederlo. Ma se dipende dal giocatore, resta a Torino: a me non ha mai detto di voler cambiare aria, anzi. Con la Juve ha cambiato mentalità: adesso gioca per vincere, sempre". Dopo un inizio molto convincente, il bosniaco ha accusato un leggero periodo di flessione, culminato con la panchina contro l'Inter: "Prima di quel match non si sentiva al massimo - ha svelato Benatia - è fra i giocatori con più presenze, non si tira mai indietro. Si è anche adattato a un nuovo modulo tattico, visto che con Sarri la Juve ha giocato spesso col trequartista dietro alle due punte. E ha dovuto correre tanto, come Matuidi: entrambi mi hanno confessato che erano davvero affaticati. Così è dura per tutti: meno possesso palla e più corsa. E alla fine si è infortunato agli adduttori. Capisco che Sarri voglia che giochi più la palla, però deve stare bene fisicamente affinché la squadra giri".

 

Gli anni alla Roma

Pjanic e Benatia, prima di trasferirsi alla Juventus, hanno condiviso una stagione alla Roma (2013/2014, prima che il difensore volasse al Bayern). Durante la diretta un commento rilasciato dall'ex compagno Federico Balzaretti li ha riportati al passato: "L'uomo del derby! - ha esclamato il marocchino riferendosi alla rete segnata nel 2-0 alla Lazio del 22 settembre 2013 - incredibile, ho rivisto le immagini quando vai a esultare sotto la curva”. “Mamma mia, i brividi” ricorda Pjanic. “Era una bestia Balzaretti, tutti i giorni in palestra, un mostro – le parole di Benatia – noi eravamo lì a chiacchierare e lui in palestra”. “Era Rambo” conferma il centrocampista della Juve. Ricordi e ironia: "Guarda come sono messo con la barba – scherza il bosniaco - niente parrucchiere. Sono qui a casa, c’è solo la pace e il lavoro. C’è solo il tennis qui, batto tutti". Infine Benatia: "Siamo molto legati all’Italia. Spero che tutto questo finisca presto e che tutto possa tornare alla normalità”.