
Cagliari, primi test e accordo coi giocatori: rinuncia allo stipendio di aprile. FOTO
Ripartenza anche per i rossoblù, il primo step sono stati il tampone molecolare e i test sierologici. Intanto club e giocatori hanno trovato l'accordo per la rinuncia allo stipendio di aprile. La misura, come richiesto esplicitamente dai calciatori, servirà a ridurre drasticamente la cassa integrazione dei dipendenti

Riparte anche il Cagliari. Per i calciatori rossoblù lunedì 11 maggio è stata al giornata della ripartenza. Al centro di Assemini termoscanner per chiunque arrivasse e poi i test. Qui in foto il portiere Cragno.
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Termoscanner anche per Birsa. Come informa il sito ufficiale dei rossoblù, sono stati sottoposti a "tampone molecolare e test sierologici i calciatori della prima squadra, lo staff tecnico e alcuni giocatori della Primavera dal personale sanitario dell’Ats Sardegna".
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Nella giornata dei primi test anche l'ufficialità dell'accordo raggiunto tra club e giocatori per la rinuncia agli emolumenti della mensilità di aprile 2020.
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"Il presidente Tommaso Giulini - come si legge dal comunicato ufficiale del club - ringrazia gli atleti che hanno sottoscritto l’accordo per la sensibilità dimostrata nel voler concretamente contribuire a tutelare la società, in un periodo particolarmente complicato e di difficile previsione in merito alla evoluzione futura".

"Come richiesto anche dai firmatari del documento, tale transazione contribuirà a portare ad una drastica riduzione dello strumento della cassa integrazione per i dipendenti della società" - conclude il comunicato.
