
Giocatori campioni dopo un doppio infortunio: Zaniolo guarda a Baggio e Ronaldo
Il talento della Roma e dell'Italia è stato operato dopo il secondo grave infortunio della sua giovane carriera e a soli nove mesi dalla prima operazione. Il momento non è facile, ma ha tanti buoni motivi per pensare positivo: prima di lui, infatti, molti giocatori hanno dovuto affrontare due seri infortuni (o più) a distanza di poco tempo uno dall'altro, ma sono tornati comunque a ottimi livelli fisicamente. E alcuni di loro sono riusciti a diventare straordinari campioni che hanno vinto tutto

ZANIOLO, L'INFORTUNIO CONTRO LA JUVE - Il primo grave stop per il 21enne giallorosso è arrivato appena nove mesi fa. Il 12 gennaio la Roma sfida la Juve all'Olimpico e il n° 22 si esibisce in una straordinaria cavalcata palla al piede che, però, finisce nel peggiore dei modi: contrasto sulla trequarti e giocatore a terra. La diagnosa è impietosa e parla di rottura del legamento crociato del ginocchio destro

ZANIOLO, L'INFORTUNIO CON LA NAZIONALE - Il giocatore torna in campo il 5 luglio, in occasione della trasferta di Napoli. A Brescia ritrova il gol, contro la Spal ne segna uno strepitoso. Sembra un nuovo inizio, ma in occasione di Olanda-Italia finisce a terra in un'altra azione in mezzo al campo. L'azzurro avverte subito dolore nel movimento, ma esce sulle sue gambe. Gli esami del giorno dopo, tuttavia, confermano la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Ora l'obiettivo è rialzarsi dopo il secondo stop. E ci sono tanti buoni esempi da seguire...

Dopo alcuni giorni di riflessione, Zaniolo si è operato a Innsbruck. "Intervento perfettamente riuscito. Un grosso abbraccio a tutti quelli che anche con un piccolo messaggio mi hanno scritto come stavo, sono stati giorni difficili ma anche grazie a voi, alla fine, nemmeno più di tanto. Da ora conto alla rovescia per tornare a fare ciò che amo...cioè giocare con la maglia della Roma ed esultare insieme a voi. Sempre forza Roma, innamorato follemente di questa maglia!!! Nicolò", ha scritto in un post su Instagram
ZANIOLO, OPERAZIONE OK: I TEMPI DI RECUPERO
BAGGIO, INFORTUNIO E RICADUTA - La sfortuna, tanto quanto il successo, ha segnato la carriera del Divin Codino. Il 5 maggio 1985, a soli 18 anni, subisce la rottura del legamento crociato anteriore e del menisco del ginocchio destro quando è un giocatore del Vicenza pronto a firmare con la Fiorentina. I viola, nonostante tutto, lo ingaggiano ugualmente e il giocatore esordisce in A il 21 settembre 1986. Una settimana dopo, però, una nuova lesione al menisco del ginocchio destro lo costringe a una nuova operazione: rivedrà il campo solo a fine stagione

BAGGIO, ALTRO STOP E RECUPERO-LAMPO - Nonostante quel doppio infortunio a inizio carriera, il Divin Codino ha costruito una carriera straordinaria che lo ha portato a vincere tutto, compreso il Pallone d'Oro nel 1993. La sfortuna, tuttavia, non lo ha abbandonato: nel febbraio 2002 subisce la rottura del ginocchio sinistro (legamento crociato anteriore con lesione del menisco interno) e sembra dire addio al sogno Mondiale. Dopo solo 81 giorni, però, torna in campo e segna pure, ma non basta a ricevere la chiamata del Trap per la Coppa del Mondo

RONALDO, L'INFORTUNIO CONTRO IL LECCE - Un altro Fenomeno perseguitato dalla sfortuna. È il 1999 quando, con un Pallone d'Oro in bacheca, continua a incantare gli stadi d'Italia e del mondo, ma il 21 novembre un grave infortunio lo mette ko. I nerazzurri affrontano il Lecce e il brasiliano si lesiona il tendine rotuleo del ginocchio destro

RONALDO, RITORNO E CRAC - Il brasiliano inizia il periodo di riabilitazione e il 12 aprile 2000, nella finale di andata di Coppa Italia contro la Lazio, torna in campo. Il suo però è un ritorno drammatico perché, a soli 6 minuti dal suo ingresso in campo, il ginocchio cede di nuovo, e questa volta il tendine si rompe completamente. Neanche il doppio infortunio riesce, comunque, a fermarlo: dopo il lungo stop, Ronaldo torna a far sognare a suon di gol, come la doppietta che rifila alla Germania nella finale Mondiale e che contribuisce al secondo Pallone d'Oro

GIUSEPPE ROSSI, IL PRIMO INFORTUNIO - Purtroppo per lui, l'elenco degli infortuni seri di Pepito è piuttosto lungo. Il primo arriva al Villarreal il 26 ottobre 2011, quando si rompe il crociato del ginocchio destro contro il Real Madrid

GIUSEPPE ROSSI, LE RICADUTE - Il giocatore sembra sulla via del rientro, ma il 12 aprile il ginocchio cede nuovamente in allenamento. Pepito è costretto a una seconda operazione che allunga il suo calvario fino a ottobre, quando il peggio non è ancora passato: arriva, infatti, una terza operazione che prolunga il suo periodo fuori dai campi di oltre sei mesi

GIUSEPPE ROSSI, GLI INFORTUNI CON LA FIORENTINA - Dopo l'esperienza al Villarreal, l'attaccante si è accasato alla Fiorentina ed è tornato in una splendida forma e ha ripreso a far gol. Ma nel gennaio 2014, nella sfida contro il Livorno, torna l'incubo: Rossi subisce un fallo e un altro infortunio al legamento crociato. Ci vogliono 4 mesi per tornare, ma l'estate successiva si ferma ancora: in ritiro con i viola il giocatore accusa un sovraccarico al ginocchio che richiede un'altra operazione e lo costringe a saltare tutta la stagione

GIUSEPPE ROSSI, ALTRI STOP IN SPAGNA - Passato in prestito al Celta Vigo, Pepito subisce nuovamente la rottura del crociato in occasione del match contro l'Eibar. Ma nonostante questo non si è mai perso d'animo e ha sempre lottato per rialzarsi. È tornato in Serie A con la maglia del Genoa e oggi gioca per il Salt Lake

Giuseppe Rossi ha scritto una lettera a Zaniolo nel giorno della sua seconda operazione. "Caro Nicolò, capisco il dolore e il vuoto che senti durante questo periodo. È qui che bisogna sempre ricordarsi quello che noi e la nostra famiglia abbiamo fatto. I sogni che avevamo da bambini. È qui che ti devi ricordare di quando chiudevamo gli occhi e ci immaginavamo negli stadi più belli del mondo. "Ricordando tutto questo, ti verrà subito il coraggio di rialzarti di affrontare ogni ostacolo possibile, perché non c’è niente di più bello che stare in campo"

MILIK, L'INFORTUNIO IN NAZIONALE - Anche il centravanti classe '94 è stato vittima di un doppio grave infortunio, ma ha saputo tornare a grandi livelli. Il primo lungo stop è arrivato con la maglia della Polonia, a pochi mesi dal suo trasferimento al Napoli. L'attaccante si fa male nel primo tempo contro la Danimarca, prova a rientrare ma durante l'intervello dà forfait. E gli esami del giorno dopo riportano la lesione del legamento crociato del ginocchio sinistro

MILIK, KO ANCHE L'ALTRO GINOCCHIO - Passa quasi un anno e il polacco è costretto a un altro stop: questa volta la rottura del crociato riguarda il ginocchio destro e arriva durante la trasferta contro la Spal, con l'attaccante del Napoli che entra nel finale e appoggia male la gamba su un contrasto in area, accasciandosi a terra dolorante. Ma anche in quell'occasione Milik è riuscito a recuperare al meglio e tornare a brillare in ciò che sa fare meglio: i gol. Contro la Juve, a giugno, è arrivata anche la vittoria della Coppa Italia

FLORENZI, L'INFORTUNIO CONTRO IL SASSUOLO - Zaniolo è uno dei tanti giocatori della Roma che negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con gli infortuni. Anche il terzino giallorosso, oggi rientrato alla base dopo il prestito a Valencia, se l'è vista brutta in passato: è il 26 ottobre 2016, infatti, quando il n° 24 subisce la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro nel corso della sfida al Sassuolo

FLORENZI, LA RICADUTA - Il giocatore, operato due giorni dopo, sembra vedere la luce in fondo al tunnel ma, a poche settimane dal rientro, accusa una ricaduta in allenamento e si rompe lo stesso crociato. Il 17 febbraio 2017 va di nuovo sotto i ferri ma nella stagione 2017/18 si riprende con forza una maglia da titolare nell'11 giallorosso e con i compagni arriva fino alla semifinale di Champions

ANCELOTTI, L'INFORTUNIO CONTRO I VIOLA - Tra i tanti messaggi di vicinanza a Zaniolo è arrivato anche quello di Carletto che ha passato la stessa brutta esperienza, ma alla fine è diventato comunque un grande campione. Ai tempi della Roma, precisamente il 25 ottobre 1981, l'ex centrocampista fa un brutto movimento in occasione della sfida contro la Fiorentina e subisce la rottura del crociato del ginocchio destro che lo costringe a saltare il Mondiale

ANCELOTTI, IL SECONDO INFORTUNIO - Ancelotti da quell'infortunio è tornato alla grande, vincendo lo scudetto con la Roma, ma a pochi mesi dal trionfo ha subito un altro grave stop. Accade il 4 dicembre 1983, durante la sfida contro la Juve: salta insieme a Cabrini, viene sbilanciato e cade sull'altro ginocchio. La diagnosi riporta ancora la rottura del crociato, questa volta del ginocchio sinistro. Ma riuscirà a riprendersi anche da quel secondo infortunio, conquistando Coppe Campioni e altri numerosi trofei con la maglia del Milan

STROOTMAN, L'INFORTUNIO CONTRO IL NAPOLI - La sfortuna in casa Roma ha colpito in passato anche l'olandese. Dopo una stagione da straordinario protagonista, il 9 marzo 2014 sul campo del Napoli, si procura la lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro che lo costringe a chiudere la stagione in anticipo

STROOTMAN, ALTRO STOP CON LA FIORENTINA - Rientrato otto mesi dopo, Strootman deve fare di nuovo i conti con la mala sorte: il 25 gennaio 2015, in seguito a un contrasto di gioco al Franchi, subisce una ricaduta allo stesso ginocchio che lo mette un'altra volta fuori dai giochi. Ma neanche quella volta si è voluto arrendere ed è tornato a interpretare un ruolo di primo piano nel centrocampo giallorosso, sfiorando la finale di Champions. E nell'ultimo anno a Marsiglia ha saltato solo tre gare per squalifica, a testimonianza della buona forma fisica

KARSDORP, ARRIVO E PRIMA OPERAZIONE - Non è stata un'esperienza esaltante quella del terzino in giallorosso, oggi tornato alla base dopo il ritorno in prestito al Feyenoord. A gravare sul suo impatto, un doppio infortunio ancora prima di cominciare. Acquistato dagli olandesi nell'estate del 2017, si è subito messo sotto i ferri per la pulizia del menisco

KARSDORP, DEBUTTO E ROTTURA - Il difensore è riuscito a debuttare in maglia giallorossa solo il 26 ottobre successivo, ma l'esordio si è rivelato da dimenticare. Primi 90 minuti e subito altro infortunio, questa volta ancora più grave: rottura del legamento crociato. Da allora il giocatore forse non avrà espresso il suo talento, ma è tornato in ottima forma fisica dal doppio infortunio e oggi è abituato a saltare pochissime gare per problemi fisici

THIAGO ALCANTARA, L'INFORTUNIO CONTRO IL NORIMBERGA - Non è iniziata nel migliore dei modi l'avventura bavarese del giocatore nato in Italia. È solo l'agosto del 2013, infatti, quando contro il Norimberga subisce un duro fallo e si procura la distorsione della caviglia che lo costringe a due mesi di stop

THIAGO E IL SECONDO STOP - Tornato in campo, la sfortuna non gli dà tregua e durante una seduta di allenamento arriva l'urlo di dolore. Nel marzo 2014, il centrocampista accusa così la rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio che lo costringe a saltare il Mondiale. A ottobre l'ex Barça è pronto a tornare, ma sempre in allenamento arriva la ricaduta sullo stesso ginocchio. Altri mesi fuori, ma il giocatore è tornato alla grande e oggi è uno dei migliori al mondo, come dimostra l'ultima Champions vinta

CONTI, IL PRIMO INFORTUNIO - Una carriera in ascesa frenata dagli infortuni. Andrea Conti lo sa bene perché, dopo l'exploit con l'Atalanta, ha dovuto fare i conti con un paio di stop importanti nella sua esperienza con il Milan. Il primo infortunio è arrivato in allenamento, dopo appena due giornate, con il giocatore che ha riportato la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro

CONTI, LA RICADUTA - Anche Conti ha visto il ritorno in campo sfumare per un soffio. Dopo il primo infortunio, subito a settembre 2017, il terzino ha subito un'altra distorsione nell'aprile del 2018 che lo ha costretto a una seconda operazione. Ritrovata la condizione, però, l'ex atalantino non si è più fermato per guai fisici salvo le ultime giornate dello scorso campionato, ma il suo rientro è imminente

CALDARA, IL PRIMO STOP - L'esperienza del difensore con la maglia del Milan si è rivelata un flop. A causa soprattutto dei tanti infortuni che lo hanno tormentato fin dall'inizio. Il primo guaio serio in tal senso è arrivato nell'ottobre 2018, quando ha accusato una lacerazione parziale del tendine d'Achille che lo ha tenuto fuori per 4-5 mesi

CALDARA, IL SECONDO INFORTUNIO - Sembrava prossimo al rientro, ma un altro infortunio in allenamento ha rimandato ancora tutto. Questa volta il guaio è stato peggiore, perché Caldara ha riportato la rottura del legamento crociato. Con il Milan è andata male, ma il difensore ha saputo riscattarsi una volta tornato all'Atalanta ed è diventato protagonista nella seconda parte di stagione, giocando anche gli ottavi e i quarti di Champions

FARAONI, L'INFORTUNIO CONTRO IL PERUGIA - Ha saputo riscattarsi dopo tanti problemi anche l'esterno oggi al Verona. Dopo una serie di stagioni difficili, Faraoni ha fatto seriamente i conti con la sfortuna nell'aprile 2016, al tempo dell'esperienza a Novara: nella gara casalinga contro il Perugia, intorno al 30', il giocatore ha subito un infortunio che si è rivelato la rottura del legamento crociato del ginocchio destro

FARAONI, ALTRO STOP CON IL MILAN - Rientrato all'Udinese e recuperato dall'infortunio, ha ritrovato il campo il 27 novembre 2016. A due mesi di distanza però, sempre alla mezz'ora, cade male su un contrasto aereo nell'area piccola dei rossoneri e subisce una ricaduta che lo costringe a operarsi di nuovo. L'ultima stagione dimostra il livello con cui si è ripresentato dopo questo grave doppio stop

PERIN, L'INFORTUNIO CONTRO IL SASSUOLO - Doppio lungo stop in carriera anche per il portiere del Genoa, tornato 'a casa'. Proprio con la maglia rossoblù ha dovuto fare maggiormente i conti con la mala sorte in passato. Nell'aprile 2016, durante un contrasto di gioco con Munoz in Genoa-Sassuolo, riporta il primo grave infortunio: rottura del legamento crociato anteriore con interessamento meniscale esterno del ginocchio destro

MATTIA PERIN, L'INFORTUNIO CONTRO LA ROMA - Il portiere affronta la riabilitazione e ritrova il campo all'inizio della stagione successiva, ma a gennaio un altro infortunio gli sbarra la strada. Contro la Roma, Perin accusa di nuovo la rottura del crociato, questa volta del sinistro. Anche dopo il secondo stop, l'estremo difensore è tornato a ottimi livelli, meritandosi la chiamata di una big come la Juve e contribuendo alle salvezze del Genoa

PAVOLETTI, IL PRIMO INFORTUNIO - Chiudiamo, infine, con un altro giocatore vittima di un doppio grave infortunio. Il primo per l'attaccante è arrivato alla giornata inaugurale della stagione appena conclusa: lesione al crociato anteriore del ginocchio sinistro in occasione della sfida contro il Brescia

PAVOLETTI, TORNERÀ ALLA GRANDE ANCHE LUI? - Ormai prossimo al rientro lo scorso febbraio, l'attaccante ha subito una ricaduta che lo ha costretto a rimandare il ritorno in campo: Pavoletti ha accusato di nuovo la lesione al crociato anteriore del ginocchio sinistro, causato da una torsione involontaria della gamba al termine di una cena con la squadra. È tornato a giocare un minuto per l'ultima giornata. Lo vedremo di nuovo ai suoi livelli di un tempo per l'inizio della nuova stagione?