Le parole dell'ex attaccante alla Gazzetta dello Sport: "Il danese darebbe una grande mano all'Inter, ma credo che a gennaio andrà via. Dybala? Problemi di Pirlo. E Ibra migliora tutti"
A tutto Christian Vieri. Dalla lotta scudetto agli obiettivi di Inter, Juventus e Milan, passando per diversi singoli tra cui Eriksen, Dybala e Ibrahimovic. Tanti gli argomenti affrontati da Bobo, che ha concesso una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Partendo dall'attuale classifica della Serie A: "Mancano ancora 28 partite - ha esordito l'ex attaccante -, vale a dire un campionato intero. Io guarderò la classifica solo a sei, sette giornate dalla fine. A quel punto può nascere un'altra storia. Ma se la giocheranno Milan, Inter e Juventus con il Napoli, la Lazio e forse pure l'Atalanta".
"L'Inter ha tutto per vincere, Eriksen andrà via"
Secondo molti, dopo l'eliminazione dalla Champions League, l'Inter è in qualche modo obbligata a vincere lo scudetto: "Ma nessuno è obbligato a vincere nulla - ha chiarito Vieri -, anche se di sicuro i nerazzurri avranno tanta fame. Hanno solo un obiettivo e daranno tutto per vincere il campionato. Conte ha una squadra fortissima e giocando una volta a settimana ha tutto per riuscirci. È un peccato che l'Inter sia stata eliminata dalla Champions, credo che una squadra del genere abbia questa competizione nel suo DNA. E non è vero che manca qualità: ne ha abbastanza per battere lo Shakhtar nella partita decisiva per gli ottavi. Se Conte è troppo nervoso? Lui è così, punto. Non l'ho mai visto tranquillo, sia che vinca 5-0 o che perda 3-0. Un allenatore deve essere bravo a cambiare le cose in corsa quando non vanno bene. E da quello che si vede Antonio non lo fa sempre. Ad esempio vorrei vedere Eriksen più in campo, credo che darebbe una grande mano. Ma noi possiamo dire solo quello che vediamo da fuori, è l'allenatore che osserva ogni giorno i giocatori. Se il danese rimarrà in nerazzurro? No, secondo me a gennaio andrà via".
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"Dybala? Problemi di Pirlo"
Passando alla Juventus, Vieri ha analizzato il momento non solo della squadra ma anche di alcuni singoli, da Ronaldo a Morata e Dybala: "La vittoria contro il Barcellona non mi ha stupito - ha proseguito -, i bianconeri possono battere chiunque. Hanno grandi giocatori e con Cristiano Ronaldo non ci sono limiti. È un po' dipendente dal portoghese, ma non vedo dove sia la sorpresa. Anche il Barcellona è Messi-dipendente, lo stesso vale per l'Inter con Lukaku. Morata? Mi aspettavo questo rendimento, lo seguo da anni e adesso gioca più con la squadra e per la squadra. L'esperienza in giro per l’Europa lo ha migliorato tanto. Se Dybala diventa un equivoco? Sono problemi di Pirlo, questa patata lasciamola pelare a lui".
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"Milan solido, Ibra è un leone e migliora tutti"
Spazio poi alla capolista, Vieri ha parlato della forza del Milan e dell’influenza di Zlatan Ibrahimovic: "In tanti pensavano che senza Ibra i rossoneri avrebbero fatto fatica, invece sono una squadra solida che ha grande voglia di lottare insieme, di fare fatica e soprattutto di vincere. Stanno bene mentalmente e fisicamente, con e senza Ibra. Lui è un leone, ha fame e tra poco rientra. E fa giocare meglio tutti. Guardando il Milan noto l'entusiasmo, un fattore determinante. Non devono pensare a nulla fino a sei, sette gare dal termine. A quel punto si guarderanno e si diranno: 'Vediamo dove possiamo arrivare?'. Lo farà anche il Napoli - ha concluso Bobo -, che non solo è forte, ma lotta al vertice da anni. Gattuso, uno che sa essere 'cattivo', gli darà il suo carattere".