La storia di Andrea Agnelli alla Juventus
Andrea Agnelli lascia ufficialmente il vertice della Juventus dopo 13 anni: è stato il quarto esponente della famiglia torinese a rivestire questa carica dopo il nonno Edoardo, lo zio Gianni e il padre Umberto. Nel corso della sua presidenza l'inaugurazione dello 'Stadium', il record dei 9 scudetti consecutivi e l'acquisto di Cristiano Ronaldo: ripercorriamo la sua storia in bianconero
- Il 18 gennaio 2023 è il giorno dell'Assemblea degli azionisti e dell'insediamento del nuovo Consiglio d'Amministrazione. Agnelli lascia dopo 13 anni, salutando così: "Non posso e non voglio nascondere l'emozione che mi anima. Si chiude un capitolo della storia della Juventus. In questo momento facciamo fatica a leggerlo. Farò un passo indietro nelle assemblee in cui partecipo come consigliere, in accordo con mio cugino John. Un passo indietro nelle società quotate Exor e Stellantis"
- La sua storia bianconera era iniziata nel maggio del 2010
- Andrea Agnelli diventa presidente della Juventus a 35 anni, il 19 maggio del 2010. I bianconeri sono reduci da un 7° posto in A. Nella prima conferenza stampa il suo manifesto: "Sarà un percorso complicato, la nostra situazione attuale è evidente. Ho accettato questa sfida perché ritengo di poter dare un contributo alla mia squadra del cuore. Oggi siamo qui per pensare esclusivamente al domani".
- A un mese dal suo incarico il messaggio è diretto a tutti i tifosi: "La distanza dai rivali è ampia, ma noi costruiremo una Juve vincente - scrisse nella sua lettera -. L'acquisto più importante? È senz'altro Giuseppe Marotta". La Juve chiuderà 7^ anche nel 2010 (con Gigi Delneri allenatore), ma i successi sono dietro l'angolo.
- Archiviato il 7° posto con Delneri, il 24 maggio 2011 la Juventus ufficializza l'arrivo sulla panchina del tecnico leccese, bandiera e capitano bianconero. "Sono tornato a casa, dopo sette anni. Rientrare a Torino da allenatore era il traguardo che mi ero prefissato quando ho iniziato questa carriera". Conte firma un contratto biennale.
- Nello stesso giorno, viene ufficializzato l’acquisto a parametro zero del regista della Nazionale dopo 9 stagioni al Milan. Una pedina fondamentale nei primi 4 scudetti di fila dei bianconeri: geometrie e calci piazzati per un totale di 164 partite con 19 gol e 38 assist prima di congedarsi a 36 anni.
- L'8 settembre del 2011 l'inaugurazione del nuovo Juventus Stadium, di proprietà bianconera e base della nuova gestione del club di Agnelli: "È una nuova era - dirà lui -, ci abbiamo creduto, questo investimento ci darà un vantaggio sui nostri avversari nei prossimi anni avvicinandoci ai competitors europei".
- Il 6 maggio del 2012 il primo scudetto dell'era Andrea Agnelli arriva con le vittorie nel nuovo Stadium, e da imbattuti in campionato: "Saremo ricordati come gli invincibili" - dichiara il presidente bianconero in quello che sarà l'ultimo anno di Alex Del Piero, leggenda della Juventus.
- La migliore plusvalenza nella storia della Juventus: acquistato a 19 anni a parametro zero dal Manchester United nell’agosto 2012, il "Polpo" tornerà a Old Trafford quattro anni più tardi con un assegno da 105 milioni di euro, tra i trasferimenti più onerosi di sempre. Il francese trascina i bianconeri con 178 gare, 34 gol e 9 titoli per la causa di Conte prima e Allegri poi. Nell'estate del 2022 il ritorno in bianconero.
- Altro grande colpo della gestione Agnelli: l'Apache, campione prelevato a fine giugno 2013 dal Manchester City per 9 milioni di euro che eredita la maglia numero 10 di Del Piero. Sono 21 i gol segnati nella prima stagione dalla punta argentina, addirittura 29 quelli confezionati nell’annata seguente, determinante per i nuovi titoli bianconeri.
- Dopo l'addio di Conte ecco Max Allegri: nel 2015 i leader Buffon, Chiellini e Bonucci scalano altri gradini fino alla finale di Champions, poi persa contro il Barça di Messi: "Berlino è un punto di partenza, ora siamo alla pari con le grandi d'Europa" - dirà Agnelli, che abbraccerà ogni giocatore in tribuna dopo la gara -. La Juventus ha ritrovato la dimensione che noi tutti auspichiamo".
- Da "Picciriddu" a La Joya, 25 anni e un profilo da fuoriclasse per l’argentino prelevato dal Palermo nell’estate 2015: 40 milioni di euro sborsati dalla dirigenza bianconera, cifra ripagata dal talentuoso Dybala, capocannoniere nei 9 scudetti juventini davanti a CR7. Orfano dei partenti Pirlo, Vidal, Tevez e Llorente su tutti, Allegri inaugurò la rivoluzione vincente a partire dal mancino dell’Albiceleste.
- #HI5TORY si legge sullo scudetto che fa da sfondo alla festa, il 25 aprile del 2016: è il 5° di fila e 5° dell'era Andrea Agnelli, che eguaglia così il record (resistito ottantadue anni) stabilito dalla Juve del "Quinquennio d'oro" del nonno Edoardo presidente. D'altronde lo aveva già detto il primo giorno: "Per me si chiude un cerchio, la storia della mia famiglia è legata alla storia della Juve".
- Il 26 luglio 2016 è il giorno del Pipita in bianconero, trattativa che lo porta dal Napoli alla Juve per 90 milioni di euro: si tratta del 2° trasferimento in entrata più costoso nella storia della Serie A, esborso rincuorato dalla società con la cessione monstre di Pogba. E l'argentino si conferma bomber implacabile anche in bianconero.
- Il 5 settembre del 2017 Andrea Agnelli diventa presidente dell'ECA, l'organismo che rappresenta le società calcistiche a livello europeo. "Il gioco del calcio è la mia passione. E con passione, dedizione e umiltà lavoreremo tutti uniti per migliorarlo". Rieletto nel 2019.
- Andrea Agnelli si muove in prima persona per il 'blitz' decisivo. Il 10 luglio del 2018 Cristiano Ronaldo è della Juve: la partenza per la Grecia alle 11.14 con destinazione Costa Navarino, da CR7. Alle 22.56 Mais Futebol pubblicherà la foto del primo brindisi tra il portoghese, Jorge Mendes e il presidente bianconero.
- È il giorno della "decisione più difficile mai presa alla guida della Juve". Parola di Andrea Agnelli. C'è commozione per l'addio di Allegri, il 19 maggio del 2019, dopo i 5 scudetti che hanno portato a 8 il numero totale della sua presidenza. Tutta la squadra è presente: "Max è stato un amico sincero, ha scritto la storia della Juventus". Sarà richiamato nel 2021.
- Agnelli sceglie Maurizio Sarri: il tecnico toscano vince lo scudetto ma non convince la dirigenza bianconera, che vira su Andrea Pirlo: il 'Maestro' conquista Supercoppa italia e Coppa Italia, ma 'paga' il quarto posto in campionato. Sostituito da Allegri, che torna alla 'base' dopo tre anni.
- Il 21 aprile del 2021 l'annuncio di 12 club (tra cui la Juve) di aver trovato un accordo per la nascita di una nuova Superlega europea a numero semi-chiuso. Saranno giornate caldissime, l'attacco più duro è del presidente Uefa Ceferin proprio ad Agnelli: "È la più grande delusione di tutte. Sabato mi ha detto 'sono solo voci'. Chi parteciperà alla nuova competizione non giocherà né Mondiale, né in Europa".
- Nel 2022 la procura di Torino notifica ai componenti del CDA la chiusura delle indagini preliminari dell’inchiesta che vuole far luce sulla questione plusvalenze e sugli stipendi spalmati nel 2020. Secondo l’accusa si configurano, principalmente, due reati: false comunicazioni sociali, ovvero falso in bilancio, e false comunicazioni rivolte al mercato, trattandosi di società quotata. Si profila l’accusa di ostacolo all’autorità di controllo, la Consob.
- Il 28 novembre è il giorno in cui si dimette tutto il Consiglio di Amministrazione della società, compreso il presidente Andrea Agnelli e il vicepresidente Pavel Nedved. Il 18 gennaio 2023 si è insediato il nuovo Cda.
- Nel giorno dell'annuncio dell'addio, Agnelli scrive a tutti i dipendenti della Juventus in cui rivendica i "risultati straordinari" tra i quali lo Stadium, i 9 scudetti consecutivi tra gli uomini e i 5 di fila tra le donne. Parla anche delle finali Champions ("i nostri grandi rimpianti", li definisce), per poi osservare: "Stiamo affrontando un momento delicato societariamente e la compattezza è venuta meno. Meglio lasciare tutti insieme dando la possibilità ad una nuova formazione di ribaltare quella partita".
- È il 7 gennaio, prima del nuovo Cda ma a dimissioni già annunciate. E' la 17^ giornata, si gioca Juve-Udinese, l'ultima in casa prima del saluto ufficiale. Agnelli premia Allegri come miglior allenatore del mese, osserva il riscaldamento a bordocampo e la partita dallo Stadium. La Juventus vince 1-0.