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San Siro, Milan e Inter oggi hanno firmato il rogito per lo stadio: le news live

milano

Dopo 90 anni lo stadio Giuseppe Meazza di San Siro è stato ceduto dal Comune di Milano a Milan e Inter. Rogito firmato in mattinata. La nota dei club: "Traguardo importante che riflette le ambizioni condivise per un successo sportivo a lungo termine". Il racconto della giornata in tempo reale su Sky Sport 24 e attraverso il nostro liveblog

IL PODCASTCOME SARA' IL NUOVO STADIO A SAN SIRO

San Siro a Inter e Milan, e con lo stadio tutta l’area circostante. E’ stato firmato il rogito che stabilisce il passaggio di proprietà dal Comune ai club, preludio alla costruzione, nel corso dei prossimi anni, del nuovo impianto che sostituirà il Meazza, destinato a una sostanziale demolizione. Contestualmente è stata corrisposta dagli acquirenti una prima rata da 73 milioni, cui seguiranno le successive fino al completamento dell’opera per un totale di 197 milioni.

 

“Un nuovo capitolo per la città di Milano”, scrivono nel comunicato congiunto i due club, aggiungendo che “il nuovo stadio sarà un impianto di livello mondiale, destinato a diventare un'icona architettonica”. Sempre nel comunicato si specifica che “l’operazione, perfezionata tramite la società Stadio San Siro S.p.A., è supportata da un finanziamento disposto dagli istituti bancari internazionali Goldman Sachs e J.P. Morgan in qualità di coordinatori principali, insieme ai partner bancari dei Club, Banco BPM e BPER Banca”.

 

L’atto di compravendita, ultima tappa di una vicenda politica e burocratica che dura da sette anni, ha ottenuto il via libera dopo il voto in Consiglio Comunale dello scorso 30 settembre, che ha accettato la proposta di acquisto delle società, integrando gli elementi essenziali con gli emendamenti passati. Tra questi, l’inserimento di una lista di imprese non a rischio di infiltrazioni mafiose cui destinare l'incarico e investimenti aggiuntivi a vantaggio della sostenibilità.

 

Un passaggio formale che doveva forzatamente avvenire entro il 10 novembre, data dell’entrata in vigore del vincolo che avrebbe impedito l’intervento sul vecchio stadio, nel caso fosse stato ancora di proprietà comunale. Essendo da ora San siro un bene di proprietà privata, il vincolo non scatta più automaticamente.

 

Ultimato questo passaggio, si attende ora il progetto definitivo affidato agli studi Foster e Manica: questa fase richiederà dai 6 agli 8 mesi, cui seguirà la conferenza dei servizi: tutto l’iter, se dovesse procedere speditamente e quindi al netto di problematiche, intoppi e ricorsi, dovrebbe concludersi entro la metà del 2027 per dare quindi il via alla costruzione del nuovo impianto da 71.500 posti. E al successivo addio al Meazza, che verrà smantellato subito dopo.

A proposito di nuovi ostacoli, sulla compravendita dello stadio, intanto, la Procura di Milano sta indagando per turbativa d'asta. Nel giorno del rogito i pm hanno sentito il promoter Claudio Trotta, tra i fondatori del comitato Sì Meazza. In una lettera aperta al sindaco, Trotta aveva rivelato che insieme ad altri operatori dello spettacolo dal vivo avrebbe voluto fare una offerta per lo stadio ma che era stato impossibile partecipare al bando del Comune per le tempistiche troppo strette. "Mi sembra astronomicamente lontano da una tempesta giudiziaria, è un venticello” liquida la vicenda il presidente del Milan Paolo Scaroni dopo l'assemblea dei soci del Milan, mentre sulle procedure che attendono ora i club si dice ottimista e al medesimo tempo preoccupato “perché l'iter di uno stadio costruito e funzionante sarà lungo. Ci saranno tante salite ma sono fiducioso".

Alessandro Acton

in evidenza

"San Siro, ultimo stadio": il podcast sulla vendita del Meazza a Milan e Inter

"San Siro, ultimo stadio" racconta come si è arrivati alla vendita di San Siro e dell’area limitrofa a Inter e Milan, tra dubbi e obiezioni che ancora resistono, tra dati e risposte che aiutano a far luce sulla strada tracciata verso un nuovo futuro. Il podcast di Silvia Vallini, con la collaborazione di Alberto Pontara e Alessandro Acton

'San Siro, ultimo stadio': il podcast

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Marotta a Sky: "Giornata storia, stadio entro gli Europei 2032"

Il presidente dell'Inter è intervenuto su Sky Sport prima del calcio d'inizio: "Credo che oggi sia un giornata storica per Milano, per le due squadre milanesi, per l'Italia intera. Abbiamo segnato il passo. Con l'acquisizione di San Siro, che è un'icona della nazione e non solo del mondo calcistico, la volontà delle due squadre è quella di fare uno stadio che rispecchi gli standard di modernità in termini di accoglienza, ospitalità, sicurezza, attrazione. E che sia un punto di riferimento della zona. L'obiettivo secondo è quello di riqualificare questo quartiere che è altrettanto importante per la città e il comune di Milano. Questa operazione, che avrà il suo tempo tra mille difficoltà, rappresenterà qualcosa di straordinario. Sarà un valore aggiunto per l'intera collettività". Sulle tempistiche: "Non voglio sbilanciarmi ma deve essere pronto e a disposizione per gli Europei, quindi prima del 2032. Sono convinto, come ha detto Scaroni, che ci saranno tante salite da scalare. Purtroppo l'Italia è fatta di questa burocrazia ma non ci scoraggiamo. La nostra proprietà è molto determinata, sono stati tenaci nel perseguire un obiettivo che da anni si mirava a centrare. Sono certo che arriveremo fino in fondo". Sull'aspetto economico: "Lo stadio rappresenta un arricchimento del patrimonio che porta anche a dei vantaggi economici. Anche l'incasso del botteghino sarà incrementato alla luce dei servizi di qualità che potremo garantire. La sostenibilità deve essere perseguita non solo attraverso lo stadio ma anche grazie alla valorizzazione del nostro movimento calcistico. Oggi abbiamo un po' di difficoltà a valorizzare le nostre risorse, mi riferisco soprattutto alla vendita dei diritti televisivi. C'è un grande gap con le altre nazioni, che si può colmare attraverso la costruzione di stadi e con un prodotto calcistico di alta qualità".

Scaroni: "Tempesta giudiziaria? Un venticello"

"Mi sembra astronomicamente lontano da una tempesta giudiziaria, è un venticello. Di fronte ad un cittadino che si lamenta perché la procedura di gara non è stata di sua soddisfazione, la Procura fa indagini per capire. Tutto qua. Sono preoccupato invece perché l'iter di uno stadio costruito e funzionante sarà lungo. Ci saranno tante salite ma sono fiducioso": lo dice il presidente del Milan Paolo Scaroni dopo l'assemblea dei soci del Milan parlando del rogito di San Siro a Inter e Milan e la notizia dell'indagine per turbativa d'asta da parte della Procura

I passi verso il nuovo stadio

Entro 6/8 mesi dovrebbe vedere la luce il progetto definitivo del nuovo stadio, poi la Conferenza dei servizi che entro 90 giorni dovrebbe chiudere l'iter. L'inizio lavori previsto entro metà 2027, la conclusione entro fine 2030. La demolizione del vecchio Meaza dovrebbe essere poi tra il 2031 e il 2032.

San Siro, i prossimi passi

"Nuovo stadio destinato a diventare un'icona di Milano"

Di seguito i passaggi salienti del comunicato congiunto con cui Milan e Inter hanno annunciato la conclusione dell'acquisto di San Siro:

  • "Un nuovo capitolo per la città di Milano"
  • "Importante traguardo, riflette le ambizioni di Inter e Milan per un successo sportivo a lungo termine"
  • "Il nuovo stadio sarà un impianto di livello mondiale" 
  • "Destinato a diventare un'icona architettonica per la città di Milano". 
  • "Sorgerà un nuovo polo di eccellenza"
  • "Rigenerazione dell'area nel quartiere di San Siro nel segno di innovazione, sostenibilità e accessibilità" 

Scaroni: "Le cose belle richiedono sempre tempo"

"Le cose belle richiedono sempre tempo". Sorride all’uscita dal notaio il presidente del Milan, Paolo Scaroni, a chi gli chiedeva se considerasse come una sua vittoria personale l’acquisto dello stadio, appena rogitato, da parte dei due club (alla luce del numero di anni che ha richiesto l'intera operazione). 

On line il podcast esclusivo di Sky Sport

"San Siro, ultimo stadio" è un podcast di Silvia Vallini con la collaborazione di Alberto Pontara e Alessandro Acton e racconta come si è arrivati alla vendita di San Siro e dell’area limitrofa a Inter e Milan, tra dubbi e obiezioni che ancora resistono, tra dati e risposte che aiutano a far luce sulla strada tracciata verso un nuovo futuro

'San Siro, ultimo stadio': il podcast

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Il comunicato di Milan e Inter: "Ambiamo a successo sportivo a lungo termine"

"FC Internazionale Milano e AC Milan rendono noto di aver siglato oggi l’atto di vendita con il Comune di Milano per l’acquisto della Grande Funzione Urbana San Siro, comprensiva dello stadio Meazza e dell’area circostante. La realizzazione del nuovo stadio e dell’intervento di rigenerazione urbana per l’area di San Siro rappresentano un nuovo capitolo per la città di Milano e per entrambi i Club. Questo importante traguardo riflette le ambizioni condivise da Inter e Milan e dalle rispettive proprietà, fondi gestiti da Oaktree e RedBird, per un successo sportivo a lungo termine e per un investimento che permetterà di creare valore a supporto della crescita sostenibile di entrambe le Società. I Club hanno affidato a Foster + Partners e MANICA il percorso progettuale e di sviluppo di un nuovo impianto di livello mondiale e del masterplan per l’area circostante. Lo stadio risponderà ai più alti standard internazionali ed è destinato a diventare una nuova icona architettonica per la città di Milano. Nell’ambito del progetto sorgerà un nuovo polo di eccellenza che rifletterà la vocazione sportiva e culturale del quartiere di San Siro e dell’intera città, rigenerando uno spazio urbano nel segno di innovazione, sostenibilità e accessibilità. L’operazione, perfezionata tramite la società Stadio San Siro S.p.A., è supportata da un finanziamento disposto dagli istituti bancari internazionali Goldman Sachs e J.P. Morgan in qualità di coordinatori principali, insieme ai partner bancari dei Club, Banco BPM e BPER Banca".

Il comunicato del comune

"È stato firmato dal Comune di Milano e dalla società Stadio San Siro S.p.A., nella giornata odierna, l’atto notarile relativo alla compravendita del compendio immobiliare comprensivo dello stadio Giuseppe Meazza, qualificato, nell’ambito del vigente Piano di Governo del Territorio, quale ‘Grande Funzione Urbana San Siro’, a seguito della proposta presentata da A.C. Milan s.p.a. e F. C. Internazionale Milano s.p.a., ai sensi dell’art. 4, comma 13, del d.lgs. 28 febbraio 2021 n. 38 (‘Legge Stadi’)".

Marotta ancora non commenta: "Aspettiamo il comunicato"

Così il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta, arrivando al pranzo Uefa prima dell’impegno di Champions dell’Inter stasera alle 21 contro il Kariat. A breve uscirà  il comunicato ufficiale del Comune di Milano, a seguire quello dei due club

San Siro passa a Inter e Milan, firmato il rogito!

Lo stadio di San Siro è passato di proprietà. È stato firmato il rogito che prevede la vendita dello stadio e delle aree limitrofe da parte del Comune di Milano a Inter e Milan. 

Vendita San Siro, Procura indaga per turbativa d'asta

Sulla compravendita dello stadio di San Siro la Procura di Milano sta indagando per turbativa d'asta. Lo apprende l'agenzia ANSA. Questa mattina è stato sentito dai pm Paolo Filippini, Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi il promoter Claudio Trotta, tra i fondatori del comitato Sì Meazza. In una lettera aperta al sindaco, Trotta aveva rivelato che insieme ad altri operatori dello spettacolo dal vivo avrebbe voluto fare una offerta per lo stadio ma che era stato impossibile partecipare al bando del Comune per le tempistiche troppo strette.

Milan e Inter sono dal notaio: rogito iniziato

Secondo quanto risulta a Sky Sport, il rogito per la vendita dello stadio Meazza e delle aree limitrofe è iniziato. L'atto dovrebbe durare qualche ora

Perché il CdA del Milan è slittato a oggi

L'assemblea dei soci del Milan, inizialmente prevista per martedì 4 alle 16, è slittata di un giorno (oggi alle 17.30) per motivi tecnici. Per il rogito di stamattina serve che sia in carica ancora il vecchio Consiglio d'amministrazione rossonero, prima che gli azionisti del Milan (chiamati ad approvare il bilancio al 30 giugno 2025 che ha chiuso con un utile di 3 milioni, il terzo consecutivo) nominino i componenti del nuovo CdA. Insomma, dietro la seconda convocazione per oggi c'è semplicemente un tecnicismo burocratico

La svolta storica

Il racconto di Silvia Vallini della giornata che ha rappresentato la svolta storica. Cosa è successo in quel consiglio comunale dello scorso settembre che ha portato , dopo oltre 11 ore di dibattito, all'approvazione della delibera sulla vendita di San Siro e dell'area limotrofa a Inter e Milan

San Siro a Inter e Milan: 'Un passo storico'

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La storia di San Siro

Gigante di cent'anni costruito nel 1925. Gli anelli, le torri e il primo gol del milanista "Pin" Santagostino, ma vince 6-3 l'Inter (che fino al 1947 non ci giocava). Le luci di Vecchioni e il mondo nella cerimonia di apertura del 1990, Pelé, la boxe e Bob Marley, pieno a luglio con la samba per Dinho e pieno all'alba post triplete. Nel link storia e aneddoti raccontati in questi momenti cult...

Dal tramonto all’alba, tutti gli aneddoti legati a San Siro

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Il progetto nuovo stadio

Del nuovo impianto al momento si sa quanto fornito nei dettagli dal dossier di 253 pagine presentato dalle due società lo scorso marzo. Si prevede la costruzione di un nuovo stadio sul lato ovest del comparto e la conservazione parziale dell'attuale stadio Meazza (ristrutturato e destinato a uso museale e commerciale). Il nuovo stadio dovrebbe avere una capienza di 71.500 posti, con inizio dei lavori stimato per il 2027, così da renderlo operativo entro il 2031., Nel link qui sotto tutti i dettagli noti...

San Siro e nuovo stadio, cosa succederà nei prossimi 7 anni

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Il costo dello stadio (e delle aree limitrofe)

Lo scorso 30 settembre il Consiglio comunale di Milano, dopo quasi 12 ore di discussione, ha approvato a notte fonda la delibera sulla vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan. 24 sì, 20 no e nessun astenuto. Il Comune ha deciso di vendere il Meazza e le aree circostanti ai club per 197 milioni di euro che gli acquirenti verseranno al Comune in più fasi:

  • 91,96 milioni di euro corrisposti prima della firma del contratto di compravendita;
  • una seconda rata (calcolata sulla base della superficie lorda del nuovo stadio) dovrà essere pagata entro 30 giorni dal verificarsi di determinate condizioni urbanistiche;
  • l’importo residuo sarà versato entro 10 giorni dal completamento delle opere di parziale demolizione del Meazza;
  • un eventuale saldo massimo di 22 milioni di euro sarà pagato al termine delle opere oggetto di deduzione.

Marotta: "Tutto ultimato per il rogito"

"È tutto pronto per il rogito per San Siro? Credo tutto sia ultimato, da parte nostra se ne occupa la dottoressa Ralph. Penso sia veramente l'atto finale". Lo ha detto il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta, rispondendo lunedì scorso all'uscita dall'assemblea della Lega Serie A.

La data del 10 novembre e gli ultimi nodi

Negli ultimi giorni sono serviti per definire le garanzie bancarie necessarie al versamento della prima tranche del prezzo d'acquisto (circa 100 milioni di euro, Iva inclusa) che comprende anche una quota dei debiti pregressi di Milan e Inter nei confronti del Comune di Milano. L'atto di compravendita può avvenire solo una volta completato il trasferimento dei fondi. L'obiettivo è chiudere entro il 10 novembre, data in cui scatterebbe il vincolo architettonico sul secondo anello del Meazza, come indicato dalla Sovrintendenza. Un eventuale ritardo infatti avrebbe escluso la demolizione dell'impianto e la realizzazione del nuovo stadio nell'area attuale.

Cosa sappiamo fin qui

E’ un giorno storico per San Siro. In giornata arriverà la firma del rogito per la vendita dello stadio Giuseppe Meazza e delle aree limitrofe a Inter e Milan. Lo slittamento alla data di oggi era stato spiegato qualche giorno fa dallo stesso sindaco di Milano, a margine della cerimonia di commemorazione dei defunti al Famedio del Cimitero Monumentale. “Sala ha chiarito che il rinvio della scorsa settimana era dovuto "a questioni tecniche tra le società più che con il Comune". Nessuna frizione quindi con Palazzo Marino, ma tempi più lunghi del previsto a causa degli adempimenti finanziari interni ai due club. “Io sarò via per la riunione del C40 e rientrerò giovedì – ha precisato Sala -, però non sono preoccupato. Tutti vogliamo chiudere questa vicenda con il rogito”.

CALCIO: SCELTI PER TE